• Giovanissimi RegionaliElite
  • 05/03/2023 10.15.00
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  • Cattolica Virtus
  • 1 - 3 05/03/2023 10.15.00
  • Affrico
    Lottini
    Ala
    Piccioli
    Balducci

Commento


RETI: Lottini, Ala, Piccioli, Balducci
CATTOLICA VIRTUS: Giuliano, Vaggi, Cercel, Rossi, Tema, Lottini, Bindi, Pierotti Carli, Mori, Marzano, Selvi. A disp.: Lekaj, Fratini, Malpassi, Frangini, Valleri, Acciai, Bendoni, Veltre, Stondei. All.: Mirko Alla.
AFFRICO: Lombardi, Agosti, Bonfanti, Amantea, Iania, De Angelis, Pratesi, Silvestri, Piccioli, Nutini, Ala. A disp.: Donatti, Cerasi, La Greca, Mangani, Nunziati, Vezzani, Balducci, Agnoloni, Vaggioli. All.: Lorenzo Bambi.
ARBITRO: Monauni di Firenze
RETI: 17' Ala, 41' Lottini, 49' Piccioli, 69' Balducci.



Già di per sé il ruggito del leone fa tanta paura. Se poi riesce anche a sparare tre micidiali siluri, l'effetto che ne scaturisce è a dir poco devastante. Al termine di una partita ben interpretata in ogni sua fase e che tatticamente parlando ha rasentato la perfezione, l'Affrico di Lorenzo Bambi sbanca il San Michele facendo chiaramente capire chi, esclusa la corazzata Tau, insieme all'Arezzo sia la più forte e accreditata fra le inseguitrici. Al cospetto di una Cattolica sempre e comunque solida e pericolosa, gli azzurri sfoderano una prestazione che al triplice fischio di Monauni è giustamente premiata dagli scroscianti applausi di tutto il pubblico presente sulla tribuna di via Piero di Cosimo. Una difesa al limite dell'inossidabile, un centrocampo al tempo stesso arcigno in fase di contenimento ed elegante in quella d'impostazione, una coppia di esterni che sa far male e un'oculata gestione dei cambi sono state le armi con le quali l'Affrico ha vinto la sfida; pur giovandosi di una linea mediana altrettanto ben impostata e di una retroguardia sempre piuttosto sicura dei propri mezzi, la Cattolica non è riuscita a far saltare in aria il fortino eretto a difesa dei pali presidiati dall'ottimo Lombardi. Estremamente equilibrata, la prima fase della partita mette in evidenza il quadro tattico che abbiamo provato a illustrare. Cercando di allargare il gioco sulle corsie laterali dove operano Pierotti Carli e Mori a destra e Tema e Marzano a sinistra, la Cattolica cerca di lavorare ai fianchi la retroguardia avversaria: è un'operazione lodevole nelle intenzioni ma che si scontra con la disarmante facilità con la quale gli esterni bassi azzurri Agosti e Bonfanti chiudono tutte le linee di passaggio dimostrando una sicurezza degna dei più scaltri veterani. Completa il reparto l'intelligente centrale Iania che a sua volta inaridisce le fonti offensive sanmicheline dimostrando grande autorevolezza in fase d'anticipo. Ci mette qualche minuto a carburare; ma quando inizia a girare a pieno regime il motore di centrocampo allestito da Bambi riesce a far cambiare passo alla truppa che grazie ai polmoni di capitan Amantea, al fosforo di Silvestri e ai piedi buoni di Nutini tiene alto il baricentro di una manovra veloce e pungente rifinita a turno dagli esterni alti Ala (a sinistra) e Pratesi (a destra) e dal possente centrattacco Piccioli. Al 17' Pratesi, confermando le proprie doti balistiche, sforna un bel pezzo di bravura che permette all'Affrico di sbloccare il risultato: la sua insidiosa traiettoria sugli sviluppi di un calcio piazzato dalla destra, centra in pieno lo spigolo sinistro dell'incrocio; dopo il rimbalzo sul terreno di gioco, il pallone è tradotto in rete dalla fulminea zampata sottomisura proposta da Ala che anticipando con scaltrezza l'intera difesa sammichelina fa esplodere di gioia compagni in campo e sostenitori in tribuna. La Cattolica fatica a riorganizzarsi e due minuti più tardi rischia di nuovo, sempre in conseguenza di un calcio piazzato dalla destra; stavolta Pratesi opera una variazione sul tema servendo sui piedi di Nutini un bell'assist non tramutato in gol solo per una questione di centimetri: la sua secca rasoiata dal limite sibila infatti d'un soffio a lato. Pur continuando a interpretare il match con grande autorevolezza, l'Affrico sa bene che ogni disattenzione potrebbe risultarle fatale. Se ne ha un esempio al 28' quando, in occasione della prima triangolazione orchestrata a dovere, la Cattolica va a un passo dal pareggio: la combinazione sulla destra fra Mori e Pierotti Carli culmina in un bel traversone basso che sbuca nell'area azzurra, dove nel frattempo si è ottimamente inserito Lottini; anche se centrale, la battuta di prima intenzione è ben indirizzata e occorre uno stupendo salvataggio d'istinto di Lombardi per impedire alla Cattolica di tornare in linea di galleggiamento. Questa bella iniziativa è tutt'altro che casuale. Semmai è il segnale di quanto possano essere pericolosi gli inserimenti offensivi del numero sei giallorosso. E non è dunque un caso se a inizio ripresa sia proprio lui a impattare la partita, superando Lombardi con un preciso tocco rasoterra dopo esser stato liberato in piena area da un bell'assist proveniente da sinistra. Il momento senza dubbio più topico del match è letto alla perfezione da Bambi che estraendo ben quattro conigli dal proprio cilindro ne cambia per sempre il destino. Gli innesti di Cerasi lungo la corsia di sinistra, di Dade Nunziati sulla trequarti destra, di Giorgio La Greca a supporto e di Dario Balducci in attacco rappresentano un rigenerante tonico che fa ripartire a mille all'ora la rincorsa dei leoni. Al 49' lo sprint di Cerasi lungo la corsia di sinistra si traduce in uno splendido cross che l'imperioso stacco di testa di Piccioli corregge a rete da ottima posizione; Giuliano fa quel che può mettendoci una mano, non potendo però impedire al pallone d'insaccarsi alle sue spalle. Al 55' un sanguinoso pallone perso sulla trequarti dai difensori sammichelini funge da innesco per Nunziati che, dopo averlo recuperato e aver puntato la porta, indirizza verso i pali una splendida conclusione: ancora una volta Giuliano prova a metterci una pezza; la sua deviazione però fa sì che il pallone si diriga verso la porta rimasta incustodita, dov'è provvidenziale l'intervento in chiusura di Rossi bravo a respingere prima della linea. Anche Alla prova a mischiare le carte inserendo diversi elementi dalla panchina, fra i quali Bendoni e il bomber classe 2009 Tris Stondei. Purtroppo per lui, i risultati non sono quelli sperati e a un minuto dalla fine è l'Affrico a chiudere definitivamente i conti con una splendida azione che vede ancora protagonisti quasi tutti i nuovi entrati. Il gioco si sviluppa sulla sinistra dove Cerasi verticalizza per La Greca che, giunto sul fondo, prima rientra verso il centro grazie a un bel dribbling stretto e poi serve sui piedi di Balducci un assist al bacio semplicemente da convertire in rete. Rimasta intrappolata nella ragnatela azzurra, la Cattolica resta al quarto posto: non è infatti riuscita al Cecina, sconfitto in casa nel derby col Picchi, l'operazione sorpasso; il biglietto d'ingresso in coppa resta saldamente tra le sue mani. Qualche errata interpretazione della regola del fuorigioco ha fatto storcere il naso da ambo le parti ma tutto sommato, sbavature a parte, può essere considerata sufficiente la direzione arbitrale di Alberto Monauni.
Calciatoripiù: Tema, Lottini, Pierotti Carli
e Vaggi (Cattolica Virtus); doverose note di merito per Lombardi fra i pali; Agosti, Bonfanti e Iania in difesa; Amantea e Silvestri nel cuore della mediana; Pratesi e Ala sulle corsie esterne; Nutini in cabina di regia, Piccioli al centro dell'attacco e per i subentrati, decisivi ai fini del risultato del match, Cerasi, La Greca, Nunziati e Balducci (Affrico).