FOLLONICA GAVORRANO: Blundo, Pignat, Dierna (35' Fremura), Khribech (85' Cerrato), Souare, Macchi (88' Giovannucci), Barlettani (65' Lepri), Diana, Poli, Ampollini, Marcheggiani. A disp.: Ombra, Origlio, Monticelli, Battistelli, Mininno . All.: Bonura Marco
U.S. LIVORNO: Bagheria, Fancelli, Luci (87' Russo), Lorenzoni, Lucarelli M. (62' Zanolla), Giuliani G., Pecchia (71' Bamba), Greselin, Bruzzo (94' Razzauti), Benassi, Lucatti (80' El Bakhtaoui). A disp.: Fogli, Neri F., Belli, Mazzucca. All.: Collacchioni Lorenzo
ARBITRO: Silvio Torreggiani di Civitavecchia
RETI: 2' Giuliani G., 91' Bamba, 95' Marcheggiani
NOTE: Ammoniti Giuliani G., Pecchia, Benassi.FOLLONICA GAVORRANO: Blundo, Macchi (88' Giovannucci), Ampollini, Dierna (36' Fremura), Diana, Barlettani (65' Lepri), Pignat, Khribech (85' Cerrato), Poli (51' Origlio), Souaré, Marcheggiani. A disp.: Ombra, Monticelli, Battistelli, Mininno. All.: Bonura.
LIVORNO: Bagheria, Fancelli, Benassi, Giuliani, Lorenzoni, Luci (87' Russo), Pecchia (71' Bamba), Lucarelli (63' Zanolla), Greselin, Bruzzo (94' Razzauti), Lucatti (80' El Bakhtaoui). A disp.: Fogli, F. Neri, Belli, Mazzucca. All.: Collacchioni.
ARBITRO: Torreggiani di Civitavecchia, coad. da Pasquini di Genova e Mino di La Spezia
RETI: 2' Giuliani, 92' Bamba, 96' Marcheggiani.
NOTE: Ammoniti Benassi, Pecchia, Giuliani. Recupero di 2' e 5'.
Arriva l'ultima giornata di campionato e per il Livorno di Collacchioni si tratta anche dell'ultimo treno a disposizione per cercare di acciuffare la qualificazione playoff. Il percorso negativo degli amaranto - sei pareggi e tre sconfitte - ha scavato una voragine irraggiungibile con le altre prime della classe, e la squadra più vicina, se così si può dire, è proprio il Follonica Gavorrano, già matematicamente qualificato ed avversario dei labronici in questo atto finale di stagione. Il Livorno è in completa balia di sé stesso: è costretto a vincere per non rischiare di essere scavalcato dal Flaminia, ma in casa non trova i tre punti da febbraio (per un digiuno che dura da ben nove partite), mentre in trasferta non vince addirittura dal settembre scorso. Di fronte al maremoto su cui balla la nave amaranto c'è il Follonica Gavorrano di Mister Bonura, una squadra solida ed organizzata, con diverse individualità importanti per la categoria, e capace della bella cavalcata con cui si è contraddistinta a pieno merito nel girone di ritorno. Per i rossoblù ci sono solo conferme in zona d'attacco con il tridente Khribech, Poli e Marcheggiani, guidato da Pignat e Barlettani in mezzo al campo e Souarè-Macchi sugli esterni. La risposta livornese è affidata a Lucatti unica punta con la coppia Greselin e Bruzzo a fare da collante sulla trequarti. In cabina di regia capitan Luci, insieme a Pecchia e la corsa di Lorenzoni e Lucarelli ai lati. Pronti via, e al secondo giro di orologio il Livorno passa in vantaggio. Lucatti lavora col corpo al limite dell'area e guadagna un calcio di punizione, alla battuta si presenta Giuliani che pennella un mancino perfetto all'incrocio dei pali. Traiettoria imprendibile che lascia immobile l'incolpevole Blundo. L'1-0 carica a molla gli amaranto che chiudono con attenzione tutte le linee di passaggio lasciando al Follonica Gavorrano lo sterile possesso palla. I ragazzi di Mister Bonura accusano il colpo, escono alla distanza guadagnando terreno mostrando anche un bel palleggio, ma non mettono mai veramente in difficoltà Bagheria. Quasi inoperoso per il resto del primo tempo. Per i rossoblù si conta un angolo di Khribech, al 31', smanacciato con i pugni dal portiere ospite; un tiro strozzato al 34' di Poli che scivola sul fondo dietro la pressione di Benassi; e un altro angolo di Khribech da cui scaturisce un cross di Macchi deviato sul secondo palo dalla capoccia di Marcheggiani che non centra la porta. Il Livorno, dopo il vantaggio, è rimasto unito e compatto in mezzo al campo, limitandosi alla copertura e alla ripartenza, costruendo soltanto un destro smorzato di Bruzzo al 14', e un altro - fuori misura - di Pecchia al 35'. Dopo il riposo è il Follonica Gavorrano a rientrare in campo con maggior grinta, o almeno così sembra nel primo quarto d'ora. I padroni di casa si muovono per orgoglio, e attaccano con insistenza fin dalle prime battute. Il tiro-cross di Souaré al 48' mette i brividi alla difesa labronica anche se sfila sul fondo con Poli e Marcheggiani in agguato; e poi alzano la pressione con la solita fuga dell'esterno casalingo che disegna un lob sul secondo palo, velenoso, ma senza fortuna. La fase di reazione dei locali, di fatto, finisce qui, perché il Livorno tira fuori gli artigli e si riprende il pallino del gioco fallendo - una dietro l'altra - una serie clamorosa di occasioni per il raddoppio. Nell'ordine: al 60' Giuliani scodella una punizione al centro pescando lo stacco imperioso di Bruzzo, Blundo è battuto ma Ampollini salva sulla linea il risultato; al 64' Lorenzoni si sgancia sulla corsia laterale e stringe verso il centro favorendo l'inserimento di Greselin, il taglio è perfetto ma il mediano - in completa solitudine - spara addosso a Blundo un gol già fatto; poi al 75' su un contropiede fulmineo condotto da Bruzzo, tocca a Bamba in area di rigore sprecare l'opportunità aprendo il piatto sinistro oltre i pali; infine, al 79', Zanolla chiude il dialogo tra Luci-Greselin-Bamba con un tiro secco dal limite sul quale Blundo si supera deviando con i piedi in controtempo. Gli amaranto sono un fiume in piena, le quattro occasioni incredibili gettate al vento mettono gli ospiti in una condizione di vulnerabilità rischiosissima. In virtù della vittoria del Flaminia che, nel frattempo, spinge alle sue spalle. Insiste allora Luci, all'83', ad allontanare i brutti pensieri con un pallonetto fuori di una spanna, a cui seguono i tentativi di Bamba all'85' e di Bruzzo all'89'. Ma è in pieno recupero che, invece, si scoprono le emozioni più forti del match. Lo strappo di Souaré, al 92', si tramuta in un cross rasoterra che porta Marcheggiani alla botta sicura da pochi passi, il tiro scheggia il palo interno e la sfera balla sulla linea di porta venendo allontanata dalla difesa labronica, da cui scatta il rapido capovolgimento di fronte di El Bakhtaoui. Il franco-marocchino serve Bamba che si invola in solitaria verso la porta, salta Blundo, e insacca a porta sguarnita la rete del 2-0. Le proteste dei padroni di casa sono veementi, e cercano di richiamare all'attenzione il direttore di gara per un gol fantasma che non viene concesso. Il gol del Livorno è valido, e prima del triplice fischio finale c'è spazio per il gol della bandiera di Marcheggiani, bravo a voltarsi su una palla vagante infilando Bagheria sul primo palo. È una vittoria al cardiopalma, quella conquistata dal Livorno, capace di ritrovare i tre punti, assenti - in trasferta - addirittura dallo scorso settembre. La banda di Collacchioni, rischiando le proprie coronarie fino alla fine, come è nel suo stile, si qualifica per i playoff da quinta in classifica e andrà ad affrontare la Pianese in una sfida che si preannuncia ad alta tensione emotiva.