ALCIONE (4-3-3): Russetti, Gabba, Gasparetto, Lombardo, Caremoli, Cozzi, Rebaudo, Tucci (92' Ciceri), Vecchi (77' Notarianni), Sirena (85' Cenetti), Pacifico (60' Gorla). A disp.: Mazzola, Lauriola, Brenicci, Caimi, Lione. All.: Campisi.
PORTICI (4-3-3): Poerio, Onufrio (88' Petrone), Elberti (66' Mottola), Micillo, Amendola, Amato, Signoriello, Sarnelli (75' Castracani); Esposito P. (66' Esposito G.), Borrelli (95' Ombra), Nocerino. A disp.: Della Valle, Pone, Liccardo, Esposito M. All.: Petrone.
ARBITRO: Mazzoni di Prato, coad. da Gookooluk e Marchesin.
RETI: 19' Sirena , 34' aut. Caremoli, 56' rig. Vecchi, 94' Nocerino.
NOTE: 54' espulso Signoriello; ammonito Castracani.
Sequenza tiri di rigore: Rebaudo rete; Esposito G. rete; Lombardo rete; Nocerino rete; Gasparetto rete; Amato rete; Notarianni rete; Ombra rete; Gorla parato; Castracani traversa; Cozzi rete; Micillo rete; Caremoli parato; Petrone rete.
Alcione sprecone, Portici euforici. Se il girone F in cui militavano quasi tutte le squadre toscane era stato semplicemente bellissimo (anche l'E, pur dominato dal Tau, aveva proposto uno spettacolo notevole), se i tanti turni della post-season erano stati ricchissimi di emozioni, la finale scudetto del Torrini non è da meno. Magari non bellissimo sul piano tecnico, ma capace di regalare colpi di scena a ripetizione, l'atto conclusivo degli Juniores Nazionali vede l'Alcione dilapidare due volte il vantaggio, non sfruttare a dovere l'uomo in più e le tante occasioni create, legni inclusi, finendo raggiunto in pieno recupero per poi perdere ai rigori. Fa festa grande per la sua prima storica volta tricolore la formazione campana del Portici, che getta sempre il cuore oltre l'ostacolo e alla fine - grazie a una prova di nervi e muscoli - si cuce lo scudetto sul petto. I lombardi mettono in campo una miglior organizzazione di gioco, schemi più fluidi e un tasso tecnico di livello superiore agli avversari (i vari Rebaudo, Cozzi, Vecchi sono parsi davvero ottimi giocatori) ma non basta, perché il team di Petrone difende con i denti, aiutato anche dalla scarsa concretezza sotto-porta degli avversari, e alla fine si dimostra più lucido dagli undici metri. Bloccata dall'inevitabile importanza della posta in palio, la gara - specialmente nella prima frazione di gioco - risulta piuttosto bloccata, o quantomeno avara nell'offrire occasioni da rete. Occorre attendere il 9' per vedere Cozzi in azione in avanti con una certa pericolosità, ma il suo spunto si perde sul più bello; al 19' l'Alcione si fa rivedere con Tucci, che arriva al tiro dalla distanza senza inquadrare la porta. Sono le prove generali per il gol, che si materializza con un pizzico di casualità al 19', quando proprio una conclusione di Tucci si trasforma in un assist per la deviazione vincente di Sirena. La gara si accende e al 23', sugli sviluppi di un calcio piazzato di Rebaudo, Caremoli devia a botta sicura da distanza ravvicinata, strepitosa la risposta di Poerio che salva i suoi. Il risultato torna in parità al 34', quando Caremoli interviene in modo un po' scomposto nei pressi della linea della sua porta su di un cross dalla sinistra, il pallone rimbalza per due volte sulla schiena del numero 3 lombardo e poi termina rocambolescamente in fondo al sacco. Nella ripresa le occasioni arrivano in numero maggiore, a partire dal 47' quando Sirena minaccia da vicino la porta campana; sul fronte opposto (55') un ottimo cross di Signoriello non viene raccolto da nessun compagno. Al 56' spazio per le veementi proteste del Portici, che costano anche l'espulsione dello stesso Signoriello, in seguito alla decisione dell'arbitro di concedere un penalty in favore dell'Alcione per un contatto in area ai danni di Vecchi. Dopo alcuni minuti di interruzione delle operazioni di gioco, sul dischetto si presenta lo stesso numero 10 dell'Alcione che non sbaglia, 2-1. Il Portici non ci sta e prova a reagire, al 62' con un colpo di testa di Elberti da posizione favorevole non incide; l'Alcione amministra il vantaggio e rischia di chiudere il match poco dopo, quando Gorla in contropiede si divora il terzo gol. Archiviata una punizione (alta) di Nocerino al 77', ecco che all'81' i ragazzi di Campisi vanno ancora vicini al match-point con Cozzi, la cui deviazione aerea impatta la traversa; dopo 2' spazio per una bellissima azione combinata dei lombardi che porta al tiro Caremoli, murato in extremis dagli avversari. Nel finale succede un po' di tutto: l'Alcione manca ancora la chance per il terzo gol con Gorla prima e Notarianni poi, si prosegue quindi con il Portici ancora appeso al filo della speranza, e disposto a crederci fino alla fine. Scocca il 95', l'ultimo dei minuti di recupero, quando i campani conquistano una punizione dal limite molto invitante, affidata al piede educatissimo di Nocerino. Il numero 70 del Portici la sfrutta al meglio, trafiggendo Russetti con un tiro splendido. È di nuovo parità, e pochi istanti dopo il triplice fischio manda le squadre ai tiri di rigore. L'appendice dal dischetto si gioca sulla forza emotiva dei nervi, e il Portici, protagonista di una doppia rimonta, ne ha di più. I campani sono quasi infallibili dagli undici metri e si prendono il tricolore.
Calciatoripiù: Nocerino (Portici): non solo per il gol decisivo; Rebaudo (Alcione): bravissimo in entrambe le fasi di gioco.