• Juniores RegionaliElite
  • 21/10/2023 16.00.00
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  • FIRENZE OVEST
    Taoufik
    Giardini
  • 3 - 3 21/10/2023 16.00.00
  • LASTRIGIANA
    Rufat
    Ballerini
    Tomeo
    Vettori

Commento


FIRENZE OVEST: Ciappelli, Bertacchi, Chiariello, Mazzoli, Fabbri, Baroumi, Santonocito, Tassi, Giardini, Taoufik, Baluganti. A disp.: Velleca, Margheri, Brou, Torelli, Gennaro, Baldi, Ermini, Rufat, Postiglione. All.: Gardellin Sandro
LASTRIGIANA: Hila, Marchi, Sona, Guasti, Castiglioni, El Youssefi, Ballerini, Innocenti, Mandolini, Tomeo, Vettori. A disp.: Magnolfi, Bonaiuti, De Pascalis, Fontani, Stefanacci, Talakhadze, Oliveri, Magnolfi N., Vignolini. All.: Guasti Davide
RETI: Taoufik, Rufat, Giardini, Ballerini, Tomeo, Vettori
FIRENZE OVEST: Ciappelli, Bertacchi, Chiariello, Mazzoli, Fabbri, Baroumi, Santonocito, Tassi, Giardini, Taoufik, Baluganti. A disp.: Velleca, Margheri, Brou, Torelli, Gennaro, Baldi, Ermini, Rufat, Postiglione. All.: Sandro Gardellin.
LASTRIGIANA: Hila, Marchi, Sona, Guasti, Castiglioni, El Youssefi, Ballerini, Innocenti, Mandolini, Tomeo, Vettori. A disp.: f. Magnolfi, Bonaiuti, De Pascalis, Fontani, Stefanacci, Talakhadze, Oliveri, N. Magnolfi, Vignolini. All.: Davide Guasti.
ARBITRO: Marino di Pisa
RETI: 12' Giardini, 34' Vettori, 53' Ballerini, 60' Tomeo, 62' Rufat, 89' Taoufik.

FIRENZE OVEST: Ciappelli, Bertacchi, Chiariello, Mazzoli, Fabbri, Baroumi, Santonocito, Tassi, Giardini, Taoufik, Baluganti. A disp.: Velleca, Margheri, Brou, Torelli, Gennaro, Baldi, Ermini, Rufat, Postiglione. All.: Sandro Gardellin.
LASTRIGIANA: Hila, Marchi, Sona, Guasti, Castiglioni, El Youssefi, Ballerini, Innocenti, Mandolini, Tomeo, Vettori. A disp.: f. Magnolfi, Bonaiuti, De Pascalis, Fontani, Stefanacci, Talakhadze, Oliveri, N. Magnolfi, Vignolini. All.: Davide Guasti.
ARBITRO: Marino di Pisa
RETI: 12' Giardini, 34' Vettori, 53' Ballerini, 60' Tomeo, 62' Rufat, 89' Taoufik.



Da un terzo gradino del podio che alla vigilia della settima giornata di campionato pare affollato come un tram all'ora di punta saltano giù due formazioni tatticamente ben organizzate e atleticamente in palla che al termine di novanta minuti carichi di pioggia, gol, emozioni e buon gioco, pur mantenendo intatte le ambizioni d'alta classifica, sono loro malgrado costrette ad allontanarsi momentaneamente dal vertice. Il pirotecnico risultato di parità con cui Ovest e Lastrigiana si spartiscono il bottino in palio è frutto di un match giocato ad altissimo ritmo e che ha visto entrambe dar fondo a tutte le loro potenzialità. E se da un lato la formazione di Davide Guasti si morde le mani ripensando al doppio vantaggio prima ottenuto e poi sfumato a un minuto dal termine, dall'altro il combattivo e mai domo undici di Sandro Gardellin, facendo proprio quel motto che recita «Non è finita finché non è finita», mantenendo l'imbattibilità casalinga dimostra ancora una volta quanto sia difficile espugnare il fortino di Peretola. Nonostante una pioggia incessanti e a tratti violenta flagelli il terreno di gioco per tutta la durata dell'incontro, il rinnovato sintetico di via de' Vespucci consente alle due compagini di esprimersi al meglio sul piano del palleggio. Certo, un pallone perennemente viscido e che schizza come una saponetta sul terreno di gioco costringe spesso i ventidue protagonisti a compiere vere e proprie acrobazie in fase di controllo. A tutti coloro che criticano l'uso del tappeto sintetico va però ricordato che quasi certamente se si fosse stati costretti a giocare sul fondo sabbioso che in passato caratterizzava questo campo la gara sarebbe stata quasi certamente rinviata non dandoci la possibilità di assistere a un così bello spettacolo. Gran ritmo e conseguente velocità in fase d'impostazione e di conclusione mettono in luce le buone qualità di due dispositivi tattici che, confrontandosi senza timori reverenziali, ben poco spazio concedono a uno stucchevole difensivismo. Sandro Gardellin punta forte sui due esterni d'attacco Santonocito e Taoufik che puntando con frequenza i diretti avversari Marchi e Castiglioni mettono subito alla prova un dispositivo biancorosso comunque ben registrato e puntellato a dovere dalla coppia centrale formata da Sona e Duccio Guasti. Sull'altro fronte, Davide Guasti risponde da par suo in virtù del mix fra rapidità e fisicità che caratterizza il duo d'attacco composto da Tomeo e Vettori che, supportato dai frequenti inserimenti di Mandolini sulla sinistra e sugli spunti di un ben ispirato Ballerini, fa spesso venire il mal di testa a una difesa rossoblu nella quale ben si comportano Mazzoli, Baroumi e Chiariello. Interessante risulta poi anche il duello nella zona centrale del campo che contrappone un Fabbri come al solito lucidissimo in fase di palleggio e un Tassi sempre vigile anche in fase di rottura a un granitico El Youssefi, praticamente perfetto in interdizione, e a un Innocenti che svolge alla perfezione il ruolo di valido gregario a supporto di entrambe le fasi del gioco. Un'alchimia tattica che pare non dover subire troppe sollecitazioni si rompe invece per la prima volta al 12' quando il primo spunto in velocità sulla destra da parte dell'ex Sestese Santonocito è fermato in maniera irregolare da Marchi. Ne scaturisce un calcio piazzato da posizione decentrata che Chiariello disegna con precisione verso il primo palo da dove il ben appostato Giardini, sorprendendo la difesa biancorossa, gira in rete da due passi il pallone del vantaggio. Il primo squillo rossoblu innesca un palpitante botta e risposta che scalda il pubblico in tribuna e riempie di appunti il taccuino del cronista. Al 14' l'immediata reazione porta la Lastrigiana a un passo dal pareggio: ben innescato da un lungo lancio in profondità, Vettori entra in area dalla destra ma, dopo essersi presentato tutto solo davanti a Ciappelli, mastica la conclusione a rete calciando fuori alla destra del portiere. Tre minuti più tardi, sul fronte opposto, Sami Taoufik si produce in uno spunto molto simile al precedente: ben imbeccato sul fronte sinistro dell'attacco, prima controlla con perizia, poi s'accentra verso il limite dell'area ed infine lascia partire un'insidiosissima battuta a girare che costringe Fabio Hila, portiere di scuola Lanciotto Campi e passaporto Cattolica Virtus, a distendersi in tuffo e allungare in calcio d'angolo. Al 20' Marchi ci prova su calcio piazzato: la posizione centrale distante una ventina di metri dalla porta lo invita alla battuta a rete, cercata con un tiro intelligente a pelo d'erba nel tentativo di sfruttare la sempre letale combinazione fra erba bagnata e pallone scivoloso. Una traiettoria piuttosto prevedibile però non sorprende l'ex Cattolica Ciappelli che, accartocciandosi sul pallone, lo arpiona a terra con relativa sicurezza. Al 25', sugli sviluppi di una rimessa laterale dalla destra effettuata dall'ex galluzzino Claudio Castiglioni, il pallone giunge fra i piedi di Ballerini che dopo essersi creato lo spazio per la battuta a rete indirizza verso i pali di Ciappelli una conclusione a giro; ma il pallone, assumendo una traiettoria esterna, si spegne al lato del palo di destra. Nella fase centrale del primo tempo, la squadra di Guasti vive un buon momento che al 34' sfocia nel più che meritato pareggio. È splendido il lancio profondo di Duccio Guasti: il pallone perviene sui piedi di Vettori che stavolta, dopo essersi incuneato in area dalla destra, incrociando in diagonale sul palo opposto non concede possibilità d'intervento all'incolpevole Ciappelli. Adesso è la Lastrigiana che insiste schiacciando nella propria trequarti un Ovest che pare in chiara difficoltà: al 36' un bello spunto di Mandolini sulla sinistra si conclude con un preciso assist in area per Tomeo che però, dopo aver controllato, gira malamente a lato da ottima posizione. Una Lastrigiana in fiducia inizia bene anche la ripresa operando il sorpasso allo scoccare del 53' quando una punizione da sinistra molto ben calciata da Marchi nel cuore dell'area di rigore trova la puntuale deviazione aerea vincente sottomisura di Ballerini. È senza dubbio questo il momento più difficile per l'undici di Gardellin che non solo si disunisce ma al 60' incassa anche il terzo sonoro ceffone. Decisivo è, ancora una volta, un pallone inattivi. E questa volta è Ballerini a vestire alla perfezione i panni dell'assistman scodellando verso il primo palo un corner dalla sinistra sugli sviluppi del quale è letale l'intervento di Giulio Tomeo che, anticipando la statuaria retroguardia avversaria, gira in rete da due passi il pallone del momentaneo 1-3. Immediata e altrettanto mortifera è però anche la reazione dell'Ovest che, punto nell'orgoglio, rientra subito in partita. Si rivela anche stavolta efficacissima la puntata sulla destra di Santonocito che, giunto sulla linea di fondo, ripropone un buon pallone rasoterra verso il centro sul quale è lesto ad avventarsi il neo entrato Rufat la cui svelta deviazione volante da due passi non lascia scampo a Hila. Da questo momento in poi, il canovaccio tattico del match subisce una chiara riscrittura. Le due squadre tendono a coprirsi maggiormente in virtù del fatto che l'Ovest, pur avendo la necessità di recuperare un gol di svantaggio, deve stare molto attento a non scoprirsi; mentre la Lastrigiana, alle prese con un visibile calo di condizione, concentra tutte le proprie forze nel mantenimento del prezioso vantaggio. Tutto ciò fa sì che sia l'Ovest ad avere qualche occasione in più, però non sfruttata a dovere. La più clamorosa viene sprecata al 70' quando l'ennesima percussione sulla destra di Santonocito si conclude con un bel traversone che l'accorrente Taoufik, impattando debolmente di testa, vanifica indirizzando il pallone fra le braccia del ben appostato Hila. «Non è finita finché non è finita» si diceva in precedenza; e così all'89' le conseguenze di un duro scontro di gioco con un avversario che costringono Marchi a restare a terra leggermente infortunato consentono all'Ovest di far ripartire il gioco ribaltandone il fronte. L'arbitro lascia correre, l'azione prosegue e il pallone che viaggia lungo l'out di sinistra giunge sui piedi di Taoufik che, dopo aver seminato il panico all'interno dei sedici metri ospiti ed esserselo aggiustato sul piede preferito, indirizza sotto la traversa una traiettoria imparabile. Cala qui il sipario su un match molto ben interpretato da entrambe le squadre e che va in archivio con un salomonico 3-3. Ci sarà tempo per tornare a puntare al vertice. Per il momento Ovest e Lastrigiana hanno dimostrato di avere tutte le carte in regola per poter riuscire nell'impresa. Calciatoripiù : nel Firenze Ovest si sono ben disimpegnati Chiariello in fase difensiva, Fabbri nel cuore del centrocampo, Santonocito a tratti devastante sulla corsia di destra, l'ispiratissimo Taoufik la cui tecnica individuale ha fatto la differenza e il neoentrato Rufat che ha avuto il grande merito di far rientrare repentinamente in partita la propria squadra. Nella Lastrigiana buone indicazione hanno fornito Sona e Guasti nel cuore della retroguardia, Marchi sul fronte difensivo di sinistra, El Youssefi e Ballerini in mediana e i due gemelli del gol Vettori e Tomeo . Più che sufficiente è stata la direzione di gara del pisano Fabio Marino.

Da un terzo gradino del podio che alla vigilia della settima giornata di campionato pare affollato come un tram all'ora di punta saltano giù due formazioni tatticamente ben organizzate e atleticamente in palla che al termine di novanta minuti carichi di pioggia, gol, emozioni e buon gioco, pur mantenendo intatte le ambizioni d'alta classifica, sono loro malgrado costrette ad allontanarsi momentaneamente dal vertice. Il pirotecnico risultato di parità con cui Ovest e Lastrigiana si spartiscono il bottino in palio è frutto di un match giocato ad altissimo ritmo e che ha visto entrambe dar fondo a tutte le loro potenzialità. E se da un lato la formazione di Davide Guasti si morde le mani ripensando al doppio vantaggio prima ottenuto e poi sfumato a un minuto dal termine, dall'altro il combattivo e mai domo undici di Sandro Gardellin, facendo proprio quel motto che recita «Non è finita finché non è finita», mantenendo l'imbattibilità casalinga dimostra ancora una volta quanto sia difficile espugnare il fortino di Peretola. Nonostante una pioggia incessanti e a tratti violenta flagelli il terreno di gioco per tutta la durata dell'incontro, il rinnovato sintetico di via de' Vespucci consente alle due compagini di esprimersi al meglio sul piano del palleggio. Certo, un pallone perennemente viscido e che schizza come una saponetta sul terreno di gioco costringe spesso i ventidue protagonisti a compiere vere e proprie acrobazie in fase di controllo. A tutti coloro che criticano l'uso del tappeto sintetico va però ricordato che quasi certamente se si fosse stati costretti a giocare sul fondo sabbioso che in passato caratterizzava questo campo la gara sarebbe stata quasi certamente rinviata non dandoci la possibilità di assistere a un così bello spettacolo. Gran ritmo e conseguente velocità in fase d'impostazione e di conclusione mettono in luce le buone qualità di due dispositivi tattici che, confrontandosi senza timori reverenziali, ben poco spazio concedono a uno stucchevole difensivismo. Sandro Gardellin punta forte sui due esterni d'attacco Santonocito e Taoufik che puntando con frequenza i diretti avversari Marchi e Castiglioni mettono subito alla prova un dispositivo biancorosso comunque ben registrato e puntellato a dovere dalla coppia centrale formata da Sona e Duccio Guasti. Sull'altro fronte, Davide Guasti risponde da par suo in virtù del mix fra rapidità e fisicità che caratterizza il duo d'attacco composto da Tomeo e Vettori che, supportato dai frequenti inserimenti di Mandolini sulla sinistra e sugli spunti di un ben ispirato Ballerini, fa spesso venire il mal di testa a una difesa rossoblu nella quale ben si comportano Mazzoli, Baroumi e Chiariello. Interessante risulta poi anche il duello nella zona centrale del campo che contrappone un Fabbri come al solito lucidissimo in fase di palleggio e un Tassi sempre vigile anche in fase di rottura a un granitico El Youssefi, praticamente perfetto in interdizione, e a un Innocenti che svolge alla perfezione il ruolo di valido gregario a supporto di entrambe le fasi del gioco. Un'alchimia tattica che pare non dover subire troppe sollecitazioni si rompe invece per la prima volta al 12' quando il primo spunto in velocità sulla destra da parte dell'ex Sestese Santonocito è fermato in maniera irregolare da Marchi. Ne scaturisce un calcio piazzato da posizione decentrata che Chiariello disegna con precisione verso il primo palo da dove il ben appostato Giardini, sorprendendo la difesa biancorossa, gira in rete da due passi il pallone del vantaggio. Il primo squillo rossoblu innesca un palpitante botta e risposta che scalda il pubblico in tribuna e riempie di appunti il taccuino del cronista. Al 14' l'immediata reazione porta la Lastrigiana a un passo dal pareggio: ben innescato da un lungo lancio in profondità, Vettori entra in area dalla destra ma, dopo essersi presentato tutto solo davanti a Ciappelli, mastica la conclusione a rete calciando fuori alla destra del portiere. Tre minuti più tardi, sul fronte opposto, Sami Taoufik si produce in uno spunto molto simile al precedente: ben imbeccato sul fronte sinistro dell'attacco, prima controlla con perizia, poi s'accentra verso il limite dell'area ed infine lascia partire un'insidiosissima battuta a girare che costringe Fabio Hila, portiere di scuola Lanciotto Campi e passaporto Cattolica Virtus, a distendersi in tuffo e allungare in calcio d'angolo. Al 20' Marchi ci prova su calcio piazzato: la posizione centrale distante una ventina di metri dalla porta lo invita alla battuta a rete, cercata con un tiro intelligente a pelo d'erba nel tentativo di sfruttare la sempre letale combinazione fra erba bagnata e pallone scivoloso. Una traiettoria piuttosto prevedibile però non sorprende l'ex Cattolica Ciappelli che, accartocciandosi sul pallone, lo arpiona a terra con relativa sicurezza. Al 25', sugli sviluppi di una rimessa laterale dalla destra effettuata dall'ex galluzzino Claudio Castiglioni, il pallone giunge fra i piedi di Ballerini che dopo essersi creato lo spazio per la battuta a rete indirizza verso i pali di Ciappelli una conclusione a giro; ma il pallone, assumendo una traiettoria esterna, si spegne al lato del palo di destra. Nella fase centrale del primo tempo, la squadra di Guasti vive un buon momento che al 34' sfocia nel più che meritato pareggio. È splendido il lancio profondo di Duccio Guasti: il pallone perviene sui piedi di Vettori che stavolta, dopo essersi incuneato in area dalla destra, incrociando in diagonale sul palo opposto non concede possibilità d'intervento all'incolpevole Ciappelli. Adesso è la Lastrigiana che insiste schiacciando nella propria trequarti un Ovest che pare in chiara difficoltà: al 36' un bello spunto di Mandolini sulla sinistra si conclude con un preciso assist in area per Tomeo che però, dopo aver controllato, gira malamente a lato da ottima posizione. Una Lastrigiana in fiducia inizia bene anche la ripresa operando il sorpasso allo scoccare del 53' quando una punizione da sinistra molto ben calciata da Marchi nel cuore dell'area di rigore trova la puntuale deviazione aerea vincente sottomisura di Ballerini. È senza dubbio questo il momento più difficile per l'undici di Gardellin che non solo si disunisce ma al 60' incassa anche il terzo sonoro ceffone. Decisivo è, ancora una volta, un pallone inattivi. E questa volta è Ballerini a vestire alla perfezione i panni dell'assistman scodellando verso il primo palo un corner dalla sinistra sugli sviluppi del quale è letale l'intervento di Giulio Tomeo che, anticipando la statuaria retroguardia avversaria, gira in rete da due passi il pallone del momentaneo 1-3. Immediata e altrettanto mortifera è però anche la reazione dell'Ovest che, punto nell'orgoglio, rientra subito in partita. Si rivela anche stavolta efficacissima la puntata sulla destra di Santonocito che, giunto sulla linea di fondo, ripropone un buon pallone rasoterra verso il centro sul quale è lesto ad avventarsi il neo entrato Rufat la cui svelta deviazione volante da due passi non lascia scampo a Hila. Da questo momento in poi, il canovaccio tattico del match subisce una chiara riscrittura. Le due squadre tendono a coprirsi maggiormente in virtù del fatto che l'Ovest, pur avendo la necessità di recuperare un gol di svantaggio, deve stare molto attento a non scoprirsi; mentre la Lastrigiana, alle prese con un visibile calo di condizione, concentra tutte le proprie forze nel mantenimento del prezioso vantaggio. Tutto ciò fa sì che sia l'Ovest ad avere qualche occasione in più, però non sfruttata a dovere. La più clamorosa viene sprecata al 70' quando l'ennesima percussione sulla destra di Santonocito si conclude con un bel traversone che l'accorrente Taoufik, impattando debolmente di testa, vanifica indirizzando il pallone fra le braccia del ben appostato Hila. «Non è finita finché non è finita» si diceva in precedenza; e così all'89' le conseguenze di un duro scontro di gioco con un avversario che costringono Marchi a restare a terra leggermente infortunato consentono all'Ovest di far ripartire il gioco ribaltandone il fronte. L'arbitro lascia correre, l'azione prosegue e il pallone che viaggia lungo l'out di sinistra giunge sui piedi di Taoufik che, dopo aver seminato il panico all'interno dei sedici metri ospiti ed esserselo aggiustato sul piede preferito, indirizza sotto la traversa una traiettoria imparabile. Cala qui il sipario su un match molto ben interpretato da entrambe le squadre e che va in archivio con un salomonico 3-3. Ci sarà tempo per tornare a puntare al vertice. Per il momento Ovest e Lastrigiana hanno dimostrato di avere tutte le carte in regola per poter riuscire nell'impresa. Calciatoripiù : nel Firenze Ovest si sono ben disimpegnati Chiariello in fase difensiva, Fabbri nel cuore del centrocampo, Santonocito a tratti devastante sulla corsia di destra, l'ispiratissimo Taoufik la cui tecnica individuale ha fatto la differenza e il neoentrato Rufat che ha avuto il grande merito di far rientrare repentinamente in partita la propria squadra. Nella Lastrigiana buone indicazione hanno fornito Sona e Guasti nel cuore della retroguardia, Marchi sul fronte difensivo di sinistra, El Youssefi e Ballerini in mediana e i due gemelli del gol Vettori e Tomeo . Più che sufficiente è stata la direzione di gara del pisano Fabio Marino.