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  • 18/11/2023 15.00.00
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  • FRATRES PERIGNANO
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  • PONTASSIEVE
    Vitillo

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FRATRES PERIGNANO: Gliatta, Ceccanti, Oliva, Orlandini, Polito, Del Bono, Carrai D., Venturini, Hoxha, Mariani T., Gentile. A disp.: Mariani G., Diaz, Vitillo, Fallacara, Ferrari, Ferretti, Zanutto, Passoni . All.: Pagliai Stefano
PONTASSIEVE: Foschi, Niccoli, Sy, Pilacchi, Mengozzi M., Papini, Dreucci, Pretelli, Mannini, Lemmi, Bartolozzi. A disp.: Sciorpes, Urbinati, Franceschini, Cianferoni, Longano, Longo, Pistol, Novelli, Candelori. All.: Marchionni Marco
RETI: Vitillo
F.PERIGNANO: Gliatta, Ceccanti, Oliva, Orlandini, Polito, Del Bono, D. Carrai, Venturin, Hoxha, T. Mariani, Gentile. A disp.: G. Mariani, Diaz Garrido, Vitillo, Fallacara, Ferrari, Ferretti, Zanutto, Passoni. All.: Stefano Pagliai.
PONTASSIEVE: Foschi, Niccoli, Sy Becay, Pilacchi, Mengozzi, M. Papini, Dreucci, Pretelli, Mannini, Lemmi, Bartolozzi. A disp.: Sciorpes, Urbinati, Franceschini, Cianferoni, Longano, Longo, Pistol, Novelli, Candelori. All.: Simone Maccari.
ARBITRO: Bianchi di Lucca
RETE: 77' Vitillo.

F.PERIGNANO: Gliatta, Ceccanti, Oliva, Orlandini, Polito, Del Bono, D. Carrai, Venturin, Hoxha, T. Mariani, Gentile. A disp.: G. Mariani, Diaz Garrido, Vitillo, Fallacara, Ferrari, Ferretti, Zanutto, Passoni. All.: Stefano Pagliai.
PONTASSIEVE: Foschi, Niccoli, Sy Becay, Pilacchi, Mengozzi, M. Papini, Dreucci, Pretelli, Mannini, Lemmi, Bartolozzi. A disp.: Sciorpes, Urbinati, Franceschini, Cianferoni, Longano, Longo, Pistol, Novelli, Candelori. All.: Simone Maccari.
ARBITRO: Bianchi di Lucca
RETE: 77' Vitillo.



Le partite si vincono non subendo reti. Tanti in Serie A (la colonna della differenza reti è impietosa: sanno difendere soltanto Inter e Juventus) per ricordarsi uno degli assiomi del calcio dovrebbero guardare il cammino del Fratres Perignano: da quando Pagliai ha registrato la difesa, e chi lo conosce non doveva aver dubbi che anche dopo un avvio complicato ci sarebbe riuscito, si sono susseguite tre partite a porta inviolata, in dote sette punti. Sei sono arrivati contro le principali antagoniste della Zenith capolista: venti giorni fa l'Affrico cadde in casa nel posticipo del lunedì; adesso il conto lo paga il Pontassieve, sulla cui panchina esordisce Simone Maccari dopo il trasloco di Marchionni su quella della prima squadra. L'incontro lo decide la rete di Vitillo a un quarto d'ora dallo scadere: fin lì d'occasioni se n'erano viste pochine. Ordinato in fase d'impostazione (d'altra parte per Pagliai «delle squadre che finora abbiamo affrontato ha i centrocampisti migliori»), il Pontassieve infatti sbatte sull'agonismo d'un Perignano molto pragmatico che sa chiudersi bene, anche se a ripartire deve ancora imparare: per imperizia sfuma una manciata d'occasioni che avrebbe potuto portare al vantaggio con un certo anticipo. Il primo tempo si risolve dunque senza occasioni da rete. Ma le notizie che arrivano da Fornacette, dove in avvio di ripresa la Zenith si vede raggiungere sul pari, spingono il Pontassieve ad aumentare la pressione: due-tre palloni buoni stavolta nell'area avversaria riesce a portarli, ma Dreucci, Mannini e Candelori si presentano scarichi al tiro. Al contrario il Fratres Perignano sfrutta l'unica vera occasione per vincere l'incontro: Ceccanti scappa sulla fascia destra e dal fondo serve a rimorchio Ferrari che anziché cercare un'improbabile girata lavora d'intelligenza e di fisico e, difeso il pallone in mezzo all'area di porta, lo appoggia dietro; là c'è Vitillo che di prima lo scarica all'incrocio. Il Pontassieve si trova dunque costretto a rincorrere: non gli bastano dieci minuti a ritmi altissimi per evitare una sconfitta che, anche se niente compromette, ha il sapore fastidioso dell'occasione perduta.

Le partite si vincono non subendo reti. Tanti in Serie A (la colonna della differenza reti è impietosa: sanno difendere soltanto Inter e Juventus) per ricordarsi uno degli assiomi del calcio dovrebbero guardare il cammino del Fratres Perignano: da quando Pagliai ha registrato la difesa, e chi lo conosce non doveva aver dubbi che anche dopo un avvio complicato ci sarebbe riuscito, si sono susseguite tre partite a porta inviolata, in dote sette punti. Sei sono arrivati contro le principali antagoniste della Zenith capolista: venti giorni fa l'Affrico cadde in casa nel posticipo del lunedì; adesso il conto lo paga il Pontassieve, sulla cui panchina esordisce Simone Maccari dopo il trasloco di Marchionni su quella della prima squadra. L'incontro lo decide la rete di Vitillo a un quarto d'ora dallo scadere: fin lì d'occasioni se n'erano viste pochine. Ordinato in fase d'impostazione (d'altra parte per Pagliai «delle squadre che finora abbiamo affrontato ha i centrocampisti migliori»), il Pontassieve infatti sbatte sull'agonismo d'un Perignano molto pragmatico che sa chiudersi bene, anche se a ripartire deve ancora imparare: per imperizia sfuma una manciata d'occasioni che avrebbe potuto portare al vantaggio con un certo anticipo. Il primo tempo si risolve dunque senza occasioni da rete. Ma le notizie che arrivano da Fornacette, dove in avvio di ripresa la Zenith si vede raggiungere sul pari, spingono il Pontassieve ad aumentare la pressione: due-tre palloni buoni stavolta nell'area avversaria riesce a portarli, ma Dreucci, Mannini e Candelori si presentano scarichi al tiro. Al contrario il Fratres Perignano sfrutta l'unica vera occasione per vincere l'incontro: Ceccanti scappa sulla fascia destra e dal fondo serve a rimorchio Ferrari che anziché cercare un'improbabile girata lavora d'intelligenza e di fisico e, difeso il pallone in mezzo all'area di porta, lo appoggia dietro; là c'è Vitillo che di prima lo scarica all'incrocio. Il Pontassieve si trova dunque costretto a rincorrere: non gli bastano dieci minuti a ritmi altissimi per evitare una sconfitta che, anche se niente compromette, ha il sapore fastidioso dell'occasione perduta.