FORNACETTE CASAROSA: Profeti, Barsotti, Casale, Ciardelli, Salvadori, Meola, Ceccarelli, Raffa, Studiati Berni, Shllaku, Mariani. A disp.: Balluchi, Paciarelli, Chisalita, Zaffora, Perondi, Cerrai, Pistolesi, Spanu, Doda. All.: Pertici Enrico
GRASSINA: Balli, Ronchi, Cappelli, Giraldi, Chiti, Pescucci, Senthilkumar, Giudice, Ballerini, Ignesti, Bambi. A disp.: Ceccuti, Corsini, Formigli, Acciai, Roschi, Sani, Moriani, Manuali, Tempestini. All.: Pisaneschi Giacomo
RETI: Autorete, Studiati Berni, Ballerini, Moriani
FORNACETTE C.: Profeti, Barsotti, Casale, Ciardelli, Salvadori, Meola, Ceccarelli, Raffa, Studiati Berni, Shllaku, M. Mariani. A disp.: Balluchi, Paciarelli, Chisalita, Zaffora, Perondi, Cerrai, Pistolesi, Spanu, Doda. All.: Enrico Pertici.
GRASSINA: Balli, Ronchi, Cappelli, Giraldi, Chiti, Pescucci, Senthilkumar, Giudice, L. Ballerini, Ignesti, Bambi. A disp.: Ceccuti, Corsini, Formigli, Acciai, Roschi, Sani, Moriani, Manuali, Tempestini. All.: Giacomo Pisaneschi.
ARBITRO: Cravini di Livorno
RETI: 15' Giudice aut., 31' L. Ballerini, 56' Moriani rig., 78' Studiati Berni.
NOTE: espulso Salvadori (55').
FORNACETTE C.: Profeti, Barsotti, Casale, Ciardelli, Salvadori, Meola, Ceccarelli, Raffa, Studiati Berni, Shllaku, M. Mariani. A disp.: Balluchi, Paciarelli, Chisalita, Zaffora, Perondi, Cerrai, Pistolesi, Spanu, Doda. All.: Enrico Pertici.
GRASSINA: Balli, Ronchi, Cappelli, Giraldi, Chiti, Pescucci, Senthilkumar, Giudice, L. Ballerini, Ignesti, Bambi. A disp.: Ceccuti, Corsini, Formigli, Acciai, Roschi, Sani, Moriani, Manuali, Tempestini. All.: Giacomo Pisaneschi.
ARBITRO: Cravini di Livorno
RETI: 15' Giudice aut., 31' L. Ballerini, 56' Moriani rig., 78' Studiati Berni.
NOTE: espulso Salvadori (55').
È lassù, quinta dietro le grandissime, con il record di pareggi: ci fosse bisogno d'un altro segnale per confermare l'equilibrio estremo che governa il campionato basterebbe contare il numero delle partite in cui il Fornacette non ha né vinto né perso. Non tutte però sono uguali; il 2-2 col Grassina finisce automaticamente tra i punti che contano più d'un punto: è infatti arrivato in rimonta e soprattutto in inferiorità numerica, espulso Salvadori nell'azione che porta al rigore del vantaggio avversario. È il momento in cui si completa la prima rivoluzione: a passare avanti nonostante le molte assenze, l'infortunio di Ceccarelli dopo otto minuti scarsi e l'ottimo avvio degli avversari è infatti il Fornacette che sfrutta al meglio la prima punizione offensiva: Ciardelli la pennella dentro, una deviazione la dirotta nella zona in cui ci sono Shllaku, Raffa e Pistolesi ma a toccare il pallone per ultimo è Giudice sul cui stinco rimpalla prima di finire in porta. Ma il Grassina la partita l'ha preparata bene e, finito d'imprecare per uno svantaggio evitabilissimo, alza la pressione e comincia a sollecitare la difesa del Fornacette che alla mezz'ora si vede raggiunto: decisivo nella gara col Firenze Ovest, Ignesti sfonda sulla destra e serve a Leonardo Ballerini un pallone che basta calciare in porta per trasformarlo nel pari. È chiaro che se non ribalta l'inerzia della gara il Fornacette finisce presto sotto: anziché provarci, in avvio di ripresa Shllaku aumenta un altro po' l'inclinazione e, senza motivo, scarica all'indietro un pallone cortissimo; Moriani, che aveva capito tutto con secoli d'anticipo, ci s'infila, scarta Profeti e calcia a colpo sicuro verso la porta protetta dalla parata di Salvadori che però portiere non è. È una situazione facilissima da leggere per Cravini, che fischia il rigore e commina l'espulsione: dal dischetto Moriani trasforma e sembra indirizzare chiaramente la gara verso il successo del Grassina. Ma al pareggio il Fornacette è abbonato, e comincia a bramarlo come qualcosa cui ha diritto; insieme all'inspiegabile atteggiamento del Grassina che smette di giocare, comincia a regalare rimesse laterali e punizioni pericolose e soprattutto si sbilancia senza motivo, l'ingresso di Chisalita è decisivo nel rivoluzionare di nuovo l'andamento della partita. Quando la pressione s'è stabilizzata al livello desiderato Pertici si gioca un altro cambio: Zaffora rileva Shllaku, svagatissimo, e consente a Ciardelli e Raffa di trovare finalmente le geometrie giuste. Ora è il Grassina ad andare in affanno, e a dodici minuti dalla fine a commettere un altro paio d'errori che lo costringono a farsi raggiungere: sul recupero di Cerrai che cerca il lancio profondo, Pescucci duella con Pistolesi e pizzica il pallone all'indietro mettendo fuori causa Chiti che era già in ritardo; Balli decide d'uscire dove non dovrebbe e facilita a Studiati Berni il pallonetto del 2-2. Per quasi un quarto d'ora non succede più niente, sotto choc il Grassina e accorto il Fornacette. Ma un altro episodio rischia di decidere la gara: Chisalita macchia la maglia con un po' di sangue e non può rientrare finché non ne indossa una pulita; costretto a difendere in nove, su un pallone fatto spiovere in area il Fornacette si scorda di marcare Sani che controlla e calcia col destro a colpo sicuro trovando l'ennesima paratissima stagionale di Profeti, portiere fenomenale e uno dei motivi che spiegano perché il Fornacette almeno un punto lo strappi spesso.
È lassù, quinta dietro le grandissime, con il record di pareggi: ci fosse bisogno d'un altro segnale per confermare l'equilibrio estremo che governa il campionato basterebbe contare il numero delle partite in cui il Fornacette non ha né vinto né perso. Non tutte però sono uguali; il 2-2 col Grassina finisce automaticamente tra i punti che contano più d'un punto: è infatti arrivato in rimonta e soprattutto in inferiorità numerica, espulso Salvadori nell'azione che porta al rigore del vantaggio avversario. È il momento in cui si completa la prima rivoluzione: a passare avanti nonostante le molte assenze, l'infortunio di Ceccarelli dopo otto minuti scarsi e l'ottimo avvio degli avversari è infatti il Fornacette che sfrutta al meglio la prima punizione offensiva: Ciardelli la pennella dentro, una deviazione la dirotta nella zona in cui ci sono Shllaku, Raffa e Pistolesi ma a toccare il pallone per ultimo è Giudice sul cui stinco rimpalla prima di finire in porta. Ma il Grassina la partita l'ha preparata bene e, finito d'imprecare per uno svantaggio evitabilissimo, alza la pressione e comincia a sollecitare la difesa del Fornacette che alla mezz'ora si vede raggiunto: decisivo nella gara col Firenze Ovest, Ignesti sfonda sulla destra e serve a Leonardo Ballerini un pallone che basta calciare in porta per trasformarlo nel pari. È chiaro che se non ribalta l'inerzia della gara il Fornacette finisce presto sotto: anziché provarci, in avvio di ripresa Shllaku aumenta un altro po' l'inclinazione e, senza motivo, scarica all'indietro un pallone cortissimo; Moriani, che aveva capito tutto con secoli d'anticipo, ci s'infila, scarta Profeti e calcia a colpo sicuro verso la porta protetta dalla parata di Salvadori che però portiere non è. È una situazione facilissima da leggere per Cravini, che fischia il rigore e commina l'espulsione: dal dischetto Moriani trasforma e sembra indirizzare chiaramente la gara verso il successo del Grassina. Ma al pareggio il Fornacette è abbonato, e comincia a bramarlo come qualcosa cui ha diritto; insieme all'inspiegabile atteggiamento del Grassina che smette di giocare, comincia a regalare rimesse laterali e punizioni pericolose e soprattutto si sbilancia senza motivo, l'ingresso di Chisalita è decisivo nel rivoluzionare di nuovo l'andamento della partita. Quando la pressione s'è stabilizzata al livello desiderato Pertici si gioca un altro cambio: Zaffora rileva Shllaku, svagatissimo, e consente a Ciardelli e Raffa di trovare finalmente le geometrie giuste. Ora è il Grassina ad andare in affanno, e a dodici minuti dalla fine a commettere un altro paio d'errori che lo costringono a farsi raggiungere: sul recupero di Cerrai che cerca il lancio profondo, Pescucci duella con Pistolesi e pizzica il pallone all'indietro mettendo fuori causa Chiti che era già in ritardo; Balli decide d'uscire dove non dovrebbe e facilita a Studiati Berni il pallonetto del 2-2. Per quasi un quarto d'ora non succede più niente, sotto choc il Grassina e accorto il Fornacette. Ma un altro episodio rischia di decidere la gara: Chisalita macchia la maglia con un po' di sangue e non può rientrare finché non ne indossa una pulita; costretto a difendere in nove, su un pallone fatto spiovere in area il Fornacette si scorda di marcare Sani che controlla e calcia col destro a colpo sicuro trovando l'ennesima paratissima stagionale di Profeti, portiere fenomenale e uno dei motivi che spiegano perché il Fornacette almeno un punto lo strappi spesso.