• Allievi RegionaliElite
  • 15/10/2023 11.00.00
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  • ATLETICO LUCCA
    Tocchini
  • 1 - 1 15/10/2023 11.00.00
  • CATTOLICA VIRTUS
    Leggieri

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ATLETICO LUCCA: Di Cesare, Faratro, Vigolo, Leporatti, Dianda, Bigondi, Nikaj, Tocchini, Dhana, Bechelli, Salotti. A disp.: Meini, Landolfo, Conti, Simoni (Dusan), Lleshi, Giusfredi, Giometti, Tagliavia, Paolinelli. All.: Luzzi Matteo
CATTOLICA VIRTUS: Mura, Ermini, Valiante, Gianassi, Mirashi, Nocentini, Stinghi, Valeriani, Ermini Polacci, Leggieri (10), Mangani. A disp.: Bardavezile, Alla, Bindi, Fontana, Lottini, Martino, Nencioli, Serrini, Silli. All.: Murras Diego
RETI: Tocchini, Leggieri
ATLETICO LUCCA: Di Cesare, Faratro, Vigolo, Leporatti, Dianda, Bigondi, Nikaj, Tocchini, Dhana, Bechelli, Salotti. A disp.: Meini, Landolfo, Conti, Simoni, Lleshi, Giusfredi, Giometti, Tagliavia, Paolinelli. All.: Matteo Luzzi.
CATTOLICA VIRTUS: Mura, Ermini, Valiante, Gianassi, Mirashi, Nocentini, Stinghi, Valeriani, Ermini Polacci, Leggieri, Mangani. A disp.: Bardavelidze, Alla, Bindi, Fontana, Lottini, Martino, Nencioli, Serrini, Silli. All.: Diego Murras.
ARBITRO: Frediani di Pisa
RETI: 25' Leggieri, 38' Tocchini.

ATLETICO LUCCA: Di Cesare, Faratro, Vigolo, Leporatti, Dianda, Bigondi, Nikaj, Tocchini, Dhana, Bechelli, Salotti. A disp.: Meini, Landolfo, Conti, Simoni, Lleshi, Giusfredi, Giometti, Tagliavia, Paolinelli. All.: Matteo Luzzi.
CATTOLICA VIRTUS: Mura, Ermini, Valiante, Gianassi, Mirashi, Nocentini, Stinghi, Valeriani, Ermini Polacci, Leggieri, Mangani. A disp.: Bardavelidze, Alla, Bindi, Fontana, Lottini, Martino, Nencioli, Serrini, Silli. All.: Diego Murras.
ARBITRO: Frediani di Pisa
RETI: 25' Leggieri, 38' Tocchini.



A volte basta un episodio grigio per prendersela con la sfortuna. Com'è lecito dunque reagire se gli episodi sono cinque e non grigi ma neri, nerissimi? C'è una cosa sola che non va male alla Cattolica Virtus nella trasferta dell'Henderson, il risultato: almeno da Lucca torna a Soffiano con un punto. Ma per il resto il nervosismo è legittimo: sono cinque i legni colpiti, tre traverse e due pali uno dei quali su rigore. Se ci s'aggiunge che l'1-1 dell'Atletico Lucca arriva venti secondi dopo l'errore di Mangani dal dischetto, si capisce come mai nel registro dei rapporti con la sorte la colonna dei crediti sia piena d'annotazioni. È vero che la prima occasione pulita la costruisce l'Atletico Lucca (solo sul secondo palo, Salotti liscia un pallone che bastava spingere in porta), ma da lì in poi la Cattolica si lancia all'attacco e non segna soltanto perché il dio del calcio o chi per lui stavolta ha deciso diversamente: si spiegano solo così e con le deviazioni di Di Cesare, strepitoso nella prima e nella terza circostanza, le tre traverse colte da Mangani (due) e Valeriani nel primo quarto di gara. Al quarto tentativo però la Cattolica passa: la deviazione di Leporatti in barriera rende imprendibile la punizione di Leggieri e sembra almeno in parte riportare in equilibrio la bilancia tra il dato e l'avuto. Ma una decina di minuti più tardi i conti ricominciano a non tornare: uscito alla disperata per evitare il raddoppio, Di Cesare atterra Ermini Polacci lanciato a rete. Il rigore concesso da Frediani è giusto, sbagliata però l'esecuzione di Mangani; sbagliata per una spanna: portiere spiazzato, ma pallone sul palo e poi a lato. E sul successivo calcio di rinvio la Cattolica si trova beffardamente raggiunta: il pallone giunge a destra nella zona di Tocchini che entra in area con un dribbling, finta il servizio al centro e invece calcia in porta sorprendendo Mura. La Cattolica s'innervosisce e rischia d'andare all'intervallo in svantaggio: le va bene che a Salotti, libero in posizione centrale, il tiro esca malissimo. Più preciso è il pallonetto con cui apre la ripresa sul lancio lungo di Dianda, più preciso ma lento: Mura è superato, la difesa no e salva. È il segnale che la gara è cambiata: per la prima metà della ripresa è l'Atletico Lucca a condurre; non vanno però a buon fine le iniziative di Bechelli (mancino dal limite, a lato di poco) e di Salotti la cui difficile torsione di testa non trova lo specchio. Ma l'ultima occasione la costruisce la Cattolica, e va come le altre: lanciato in profondità, Serrini si presenta davanti a Di Cesare che, pur scartato, lo costringe a defilarsi; in questo modo dà a Faratro il tempo di scattare verso la linea di porta e di proteggerla dal pallone facendolo rimbalzare sul legno. Giustificherebbe il nervosismo della Cattolica anche se non fosse il quinto. Calciatoripiù : non ci sono solo i pali e la traversa: senza Di Cesare, protagonista d'una manciata d'interventi superlativi, la Cattolica avrebbe vinto; anche se ogni tanto la difesa sbanda, gli danno sicurezza Dianda e più avanti Leporatti (Atletico Lucca).

A volte basta un episodio grigio per prendersela con la sfortuna. Com'è lecito dunque reagire se gli episodi sono cinque e non grigi ma neri, nerissimi? C'è una cosa sola che non va male alla Cattolica Virtus nella trasferta dell'Henderson, il risultato: almeno da Lucca torna a Soffiano con un punto. Ma per il resto il nervosismo è legittimo: sono cinque i legni colpiti, tre traverse e due pali uno dei quali su rigore. Se ci s'aggiunge che l'1-1 dell'Atletico Lucca arriva venti secondi dopo l'errore di Mangani dal dischetto, si capisce come mai nel registro dei rapporti con la sorte la colonna dei crediti sia piena d'annotazioni. È vero che la prima occasione pulita la costruisce l'Atletico Lucca (solo sul secondo palo, Salotti liscia un pallone che bastava spingere in porta), ma da lì in poi la Cattolica si lancia all'attacco e non segna soltanto perché il dio del calcio o chi per lui stavolta ha deciso diversamente: si spiegano solo così e con le deviazioni di Di Cesare, strepitoso nella prima e nella terza circostanza, le tre traverse colte da Mangani (due) e Valeriani nel primo quarto di gara. Al quarto tentativo però la Cattolica passa: la deviazione di Leporatti in barriera rende imprendibile la punizione di Leggieri e sembra almeno in parte riportare in equilibrio la bilancia tra il dato e l'avuto. Ma una decina di minuti più tardi i conti ricominciano a non tornare: uscito alla disperata per evitare il raddoppio, Di Cesare atterra Ermini Polacci lanciato a rete. Il rigore concesso da Frediani è giusto, sbagliata però l'esecuzione di Mangani; sbagliata per una spanna: portiere spiazzato, ma pallone sul palo e poi a lato. E sul successivo calcio di rinvio la Cattolica si trova beffardamente raggiunta: il pallone giunge a destra nella zona di Tocchini che entra in area con un dribbling, finta il servizio al centro e invece calcia in porta sorprendendo Mura. La Cattolica s'innervosisce e rischia d'andare all'intervallo in svantaggio: le va bene che a Salotti, libero in posizione centrale, il tiro esca malissimo. Più preciso è il pallonetto con cui apre la ripresa sul lancio lungo di Dianda, più preciso ma lento: Mura è superato, la difesa no e salva. È il segnale che la gara è cambiata: per la prima metà della ripresa è l'Atletico Lucca a condurre; non vanno però a buon fine le iniziative di Bechelli (mancino dal limite, a lato di poco) e di Salotti la cui difficile torsione di testa non trova lo specchio. Ma l'ultima occasione la costruisce la Cattolica, e va come le altre: lanciato in profondità, Serrini si presenta davanti a Di Cesare che, pur scartato, lo costringe a defilarsi; in questo modo dà a Faratro il tempo di scattare verso la linea di porta e di proteggerla dal pallone facendolo rimbalzare sul legno. Giustificherebbe il nervosismo della Cattolica anche se non fosse il quinto. Calciatoripiù : non ci sono solo i pali e la traversa: senza Di Cesare, protagonista d'una manciata d'interventi superlativi, la Cattolica avrebbe vinto; anche se ogni tanto la difesa sbanda, gli danno sicurezza Dianda e più avanti Leporatti (Atletico Lucca).