SPORTING CECINA: Sozzi, Vestri G., Ferretti, Tronci, Rofi, Biondi D., Nigiotti, Castelli, Di Tanto, Hadji, Lombardo. A disp.: Raugi, Ristori, Mecacci, Gabriellini, Londi, Zazzeri, . All.: Magri Alessandro
FORTE DEI MARMI 2015: Agolli, Salvatori, Arcidiacono, Borghini, Poli, Specchia, Gia, Ceru, Fermi, Cini, Torcigliani. A disp.: Cocozza, Amato, Cecchini, Di Sacco, Fiori, Galli, Spadoni, Vazio. All.: Mosti Luca
RETI: rig. Di Tanto, Hadji, Fermi
SPORTING CECINA: Sozzi, Vestri, D. Ferretti, Tronci, Rofi, D. Biondi, Nigiotti, Castelli, Hadji, Di Tanto, Lombardo. A disp.: Raugi, Ristori, Mecacci, Gabriellini, Londi. All.: Alessandro Magrì.
FORTE DEI MARMI: Agolli, Salvatori, Arcidiacono, Borghini, Poli, Specchia, Gia, Cerù, Fermi, Cini, Torcigliani. A disp.: Cocozza, Amato, Cecchini, Di Sacco, Fiori, Galli, Spadoni, Vazio, Gronchi. All.: Luca Mosti.
ARBITRO: Ferrini di Pisa
RETI: 20' Fermi, 32' Hadji, 59' Di Tanto rig.
SPORTING CECINA: Sozzi, Vestri, D. Ferretti, Tronci, Rofi, D. Biondi, Nigiotti, Castelli, Hadji, Di Tanto, Lombardo. A disp.: Raugi, Ristori, Mecacci, Gabriellini, Londi. All.: Alessandro Magrì.
FORTE DEI MARMI: Agolli, Salvatori, Arcidiacono, Borghini, Poli, Specchia, Gia, Cerù, Fermi, Cini, Torcigliani. A disp.: Cocozza, Amato, Cecchini, Di Sacco, Fiori, Galli, Spadoni, Vazio, Gronchi. All.: Luca Mosti.
ARBITRO: Ferrini di Pisa
RETI: 20' Fermi, 32' Hadji, 59' Di Tanto rig.
Delle sette è stata la più difficile, ma è stata comunque la settima. Sono ventuno i punti conquistati dallo Sporting Cecina sui ventuno finora disponibili, e per calcolare la media non c'è bisogno della calcolatrice: è l'unica squadra a punteggio pieno dei quattro campionati d'élite. La vittoria in rimonta sul Forte dei Marmi (2-1 il finale) gli consente d'arrivare al big-match con l'Affrico, posto in tribuna prenotato, forte d'un vantaggio cospicuo: se anche andasse male si vedrebbe raggiunto, la classifica d'un tratto compatta, ma non superato. Ma non vuole pensarci: il successo sul Forte dei Marmi gli concede un'altra settimana di serenità feroce, quella con cui gli scontri diretti si preparano meglio. Sconfiggere il Forte dei Marmi, molto critico sulla direzione di Ferrini, non è stato però banale: è vero che in avvio lo Sporting Cecina costruisce un paio d'occasioni con Diego Ferretti e soprattutto con Rofi, al tiro di testa sugli sviluppi d'un corner (superlativo Agolli), ma quando si scopre viene punito e si ritrova in svantaggio, eventualità cui è poco abituato. Nel momento migliore degli avversari infatti il Forte dei Marmi recupera il pallone una decina di metri prima della linea mediana e avvia una ripartenza condita dall'accelerazione d'Arcidiacono a sinistra: il suo traversone innesca Fermi che col destro schianta il pallone sotto la traversa. Nella dozzina di minuti che seguono lo Sporting Cecina rischia di capitolare: lo salvano Sozzi che respinge il tiro di Fermi alla ricerca della doppietta e la mira di Cini, impreciso dal limite dell'area dopo essersi aggiustato il pallone e aver deciso su quale palo calciare. Il Forte dei Marmi sembra dunque in controllo, prossimo al raddoppio, ma un errore difensivo su un calcio da fermo lo porta a subire il ritorno della capolista: sull'angolo che Castelli crossa al centro è un suicidio lasciare Hadji libero di saltare all'interno dell'area di porta. Nasce così l'1-1 su cui si chiude il primo tempo; è inevitabile che nella ripresa i ritmi s'alzino ancora. In ripartenza il Forte dei Marmi costruisce un'occasione clamorosa: sull'affondo d'Arcidiacono il pallone attraversa tutta l'area di porta senza che nessuno riesca a spingerlo dentro. Non ha pietà invece lo Sporting Cecina che alle soglie dell'ora di gioco ottiene un rigore contestatissimo: lo conquista Castelli, lo trasforma Di Tanto e senza spingere particolarmente lo Sporting Cecina si ritrova in vantaggio. Ma il successo non è ancora solido: la difesa traballa sui lunghi rinvii d'Agolli che, favorito dal vento, costruisce una caterva d'azioni offensive; protagonisti delle più nitide sono Cini, che da fuori colpisce una traversa clamorosa, e Gia che sul tiro di Fiori respinto da Sozzi spedisce il pallone a lato della porta spalancata. Le cose migliori per chiudere la partita lo Sporting Cecina le costruisce in contropiede: entrato al posto di Lombardo, Londi affonda ma poi manca la stoccata vincente. A Magrì però va bene lo stesso: l'Affrico resta dietro, la Sestese resta dietro, il Tau s'allontana. Se ne riparla domenica a Campo di Marte. Calciatoripiù: Vestri è il più solido in una linea difensiva che anche se mantiene numeri eccezionali (appena tre le reti subite da inizio stagione) insolitamente traballa; per quanto può la protegge Tronci (Sporting Cecina) con l'ennesima prova scintillante per qualità e quantità: splendida la sfida in mediana con Cerù (Forte dei Marmi).
Delle sette è stata la più difficile, ma è stata comunque la settima. Sono ventuno i punti conquistati dallo Sporting Cecina sui ventuno finora disponibili, e per calcolare la media non c'è bisogno della calcolatrice: è l'unica squadra a punteggio pieno dei quattro campionati d'élite. La vittoria in rimonta sul Forte dei Marmi (2-1 il finale) gli consente d'arrivare al big-match con l'Affrico, posto in tribuna prenotato, forte d'un vantaggio cospicuo: se anche andasse male si vedrebbe raggiunto, la classifica d'un tratto compatta, ma non superato. Ma non vuole pensarci: il successo sul Forte dei Marmi gli concede un'altra settimana di serenità feroce, quella con cui gli scontri diretti si preparano meglio. Sconfiggere il Forte dei Marmi, molto critico sulla direzione di Ferrini, non è stato però banale: è vero che in avvio lo Sporting Cecina costruisce un paio d'occasioni con Diego Ferretti e soprattutto con Rofi, al tiro di testa sugli sviluppi d'un corner (superlativo Agolli), ma quando si scopre viene punito e si ritrova in svantaggio, eventualità cui è poco abituato. Nel momento migliore degli avversari infatti il Forte dei Marmi recupera il pallone una decina di metri prima della linea mediana e avvia una ripartenza condita dall'accelerazione d'Arcidiacono a sinistra: il suo traversone innesca Fermi che col destro schianta il pallone sotto la traversa. Nella dozzina di minuti che seguono lo Sporting Cecina rischia di capitolare: lo salvano Sozzi che respinge il tiro di Fermi alla ricerca della doppietta e la mira di Cini, impreciso dal limite dell'area dopo essersi aggiustato il pallone e aver deciso su quale palo calciare. Il Forte dei Marmi sembra dunque in controllo, prossimo al raddoppio, ma un errore difensivo su un calcio da fermo lo porta a subire il ritorno della capolista: sull'angolo che Castelli crossa al centro è un suicidio lasciare Hadji libero di saltare all'interno dell'area di porta. Nasce così l'1-1 su cui si chiude il primo tempo; è inevitabile che nella ripresa i ritmi s'alzino ancora. In ripartenza il Forte dei Marmi costruisce un'occasione clamorosa: sull'affondo d'Arcidiacono il pallone attraversa tutta l'area di porta senza che nessuno riesca a spingerlo dentro. Non ha pietà invece lo Sporting Cecina che alle soglie dell'ora di gioco ottiene un rigore contestatissimo: lo conquista Castelli, lo trasforma Di Tanto e senza spingere particolarmente lo Sporting Cecina si ritrova in vantaggio. Ma il successo non è ancora solido: la difesa traballa sui lunghi rinvii d'Agolli che, favorito dal vento, costruisce una caterva d'azioni offensive; protagonisti delle più nitide sono Cini, che da fuori colpisce una traversa clamorosa, e Gia che sul tiro di Fiori respinto da Sozzi spedisce il pallone a lato della porta spalancata. Le cose migliori per chiudere la partita lo Sporting Cecina le costruisce in contropiede: entrato al posto di Lombardo, Londi affonda ma poi manca la stoccata vincente. A Magrì però va bene lo stesso: l'Affrico resta dietro, la Sestese resta dietro, il Tau s'allontana. Se ne riparla domenica a Campo di Marte. Calciatoripiù: Vestri è il più solido in una linea difensiva che anche se mantiene numeri eccezionali (appena tre le reti subite da inizio stagione) insolitamente traballa; per quanto può la protegge Tronci (Sporting Cecina) con l'ennesima prova scintillante per qualità e quantità: splendida la sfida in mediana con Cerù (Forte dei Marmi).