• Allievi RegionaliElite
  • 19/11/2023 10.30.00
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  • SPORTING CECINA
    Hadji
    Londi
  • 2 - 1 19/11/2023 10.30.00
  • SCANDICCI
    Pezzano

Commento


SPORTING CECINA: Sozzi, Vestri G., Ferretti, Tronci, Rofi, Ristori, Nigiotti, Castelli, Londi, Di Tanto, Lombardo. A disp.: Raugi, Hasibra, Mecacci, Hadji, . All.: Magri Alessandro
SCANDICCI: Serio, Andreucci, Savastano, Pezzano, Cremonini, Catalano, Cardona, Grevi, Pino, Tagliavini, Bargellini. A disp.: Patacchini, Di Bonito, Bergantino, Picarelli, Martini, Sarti, Corsinovi, Campone, Esposito A.. All.: Pratesi Andrea
RETI: Hadji, Londi, Pezzano
SPORTING CECINA: Sozzi, Vestri, D. Ferretti, Tronci, Rofi, Ristori, Nigiotti, Castelli, Londi, Di Tanto, Lombardo. A disp.: Raugi, Hasibra, Mecacci, Hadji. All.: Alessandro Magrì.
SCANDICCI: Serio, Andreucci, Savastano, Pezzano, Cremonini, Catalano, Cardona, Grevi, Pino, Tagliavini, Bargellini. A disp.: Patacchini, Di Bonito, Bergantino, Picarelli, Martini, Sarti, Corsinovi, Campone, A. Esposito. All.: Simone Fioravanti.
ARBITRO: Sbordone di Grosseto
RETI: 24' Londi, 66' Pezzano rig., 82' Hadji.

SPORTING CECINA: Sozzi, Vestri, D. Ferretti, Tronci, Rofi, Ristori, Nigiotti, Castelli, Londi, Di Tanto, Lombardo. A disp.: Raugi, Hasibra, Mecacci, Hadji. All.: Alessandro Magrì.
SCANDICCI: Serio, Andreucci, Savastano, Pezzano, Cremonini, Catalano, Cardona, Grevi, Pino, Tagliavini, Bargellini. A disp.: Patacchini, Di Bonito, Bergantino, Picarelli, Martini, Sarti, Corsinovi, Campone, A. Esposito. All.: Simone Fioravanti.
ARBITRO: Sbordone di Grosseto
RETI: 24' Londi, 66' Pezzano rig., 82' Hadji.



La delusione è durata una settimana appena. I risultati degli altri campi la favoriscono: battendo di misura lo Scandicci che dopo una buona prova precipita in zona retrocessione dove lo calamita il pareggio del Calenzano a Pontedera, lo Sporting Cecina ritrova il primato solitario anche se con una prestazione non fluidissima. Ma ci stava: nonostante la classifica complicata lo Scandicci ha un buon impianto, cui ha aggiunto l'aggressività necessaria per battagliare con la capolista; e può non esser sufficiente un quarto di gara per assorbire il contraccolpo della prima sconfitta stagionale. Tanto impiega infatti lo Sporting Cecina per sbloccare le marcature: segna Londi di testa capitalizzando la torre di Vestri che aveva rimesso al centro un angolo battuto profondo. Dopo venti minuti contratti la gara s'accende: lo Scandicci, che in avvio aveva già dovuto spendere due cambi (fuori Pino e Tagliavini infortunati, dentro Martini e Bergantino), è costretto ad abbandonare l'approccio difensivo e si distende in verticale concedendo al Cecina degli spazi non sfruttati soltanto per l'opposizione di Serio a Diego Ferretti, Di Tanto (stesso esito su una punizione dal limite) e Castelli. In questo frangente però l'occasione più appariscente la costruisce lo Scandicci: non è fortunato Grevi che, riconquistato il pallone al limite dell'area, lo schianta contro la faccia interna del palo più lontano e lo vede ballonzolare sulla linea, e poi fuori dall'altra parte. Con questo presupposto e la spinta crescente si legittima facilmente il pari che lo Scandicci trova alla fine dell'ultimo terzo di gara: sullo spunto di Cardona è decisamente fuori sagoma il bracco di Rofi, e dunque evidente il rigore che Pezzano trasforma nell'1-1. Dieci minuti più tardi lo Scandicci costruisce l'azione che se fosse finita come di solito finisce avrebbe cambiato il senso del suo campionato, e probabilmente anche quello dello Sporting Cecina: resterà a lungo intatto il dubbio sul risultato finale se anziché in cielo Adriano Esposito avesse calciato in porta il pallone che Grevi gli aveva recapitato in zona dischetto. Invece si resta sull'1-1, e per pochi minuti ancora: entrato da poco, Hadji decide che se il Cecina vuole lottare per il titolo non può perdere punti in casa contro lo Scandicci e, avanzato in progressione per una trentina di metri, defilatissimo sulla sinistra trova l'incrocio più lontano con un mancino sensazionale. Ma il successo rischia di sfumare all'ultimo: solo sulla linea la difesa riesce a spazzare il pallonetto di Martini che aveva saltato Sozzi, e sulla ribattuta Grevi calcia di poco a lato. Lo Scandicci viene dunque via da Cecina con zero punti e una classifica complicata; ma una prestazione così in casa della capolista, di nuovo prima da sola dopo la sconfitta d'Altopascio, deve per forza far sperare. Calciatoripiù: Rofi e Vestri tengono solida la difesa sugli attacchi dello Scandicci, che cade quando Hadji (Sporting Cecina) entra e decide che è il momento di ristabilire le gerarchie e spedire di nuovo l'Affrico alle spalle.

La delusione è durata una settimana appena. I risultati degli altri campi la favoriscono: battendo di misura lo Scandicci che dopo una buona prova precipita in zona retrocessione dove lo calamita il pareggio del Calenzano a Pontedera, lo Sporting Cecina ritrova il primato solitario anche se con una prestazione non fluidissima. Ma ci stava: nonostante la classifica complicata lo Scandicci ha un buon impianto, cui ha aggiunto l'aggressività necessaria per battagliare con la capolista; e può non esser sufficiente un quarto di gara per assorbire il contraccolpo della prima sconfitta stagionale. Tanto impiega infatti lo Sporting Cecina per sbloccare le marcature: segna Londi di testa capitalizzando la torre di Vestri che aveva rimesso al centro un angolo battuto profondo. Dopo venti minuti contratti la gara s'accende: lo Scandicci, che in avvio aveva già dovuto spendere due cambi (fuori Pino e Tagliavini infortunati, dentro Martini e Bergantino), è costretto ad abbandonare l'approccio difensivo e si distende in verticale concedendo al Cecina degli spazi non sfruttati soltanto per l'opposizione di Serio a Diego Ferretti, Di Tanto (stesso esito su una punizione dal limite) e Castelli. In questo frangente però l'occasione più appariscente la costruisce lo Scandicci: non è fortunato Grevi che, riconquistato il pallone al limite dell'area, lo schianta contro la faccia interna del palo più lontano e lo vede ballonzolare sulla linea, e poi fuori dall'altra parte. Con questo presupposto e la spinta crescente si legittima facilmente il pari che lo Scandicci trova alla fine dell'ultimo terzo di gara: sullo spunto di Cardona è decisamente fuori sagoma il bracco di Rofi, e dunque evidente il rigore che Pezzano trasforma nell'1-1. Dieci minuti più tardi lo Scandicci costruisce l'azione che se fosse finita come di solito finisce avrebbe cambiato il senso del suo campionato, e probabilmente anche quello dello Sporting Cecina: resterà a lungo intatto il dubbio sul risultato finale se anziché in cielo Adriano Esposito avesse calciato in porta il pallone che Grevi gli aveva recapitato in zona dischetto. Invece si resta sull'1-1, e per pochi minuti ancora: entrato da poco, Hadji decide che se il Cecina vuole lottare per il titolo non può perdere punti in casa contro lo Scandicci e, avanzato in progressione per una trentina di metri, defilatissimo sulla sinistra trova l'incrocio più lontano con un mancino sensazionale. Ma il successo rischia di sfumare all'ultimo: solo sulla linea la difesa riesce a spazzare il pallonetto di Martini che aveva saltato Sozzi, e sulla ribattuta Grevi calcia di poco a lato. Lo Scandicci viene dunque via da Cecina con zero punti e una classifica complicata; ma una prestazione così in casa della capolista, di nuovo prima da sola dopo la sconfitta d'Altopascio, deve per forza far sperare. Calciatoripiù: Rofi e Vestri tengono solida la difesa sugli attacchi dello Scandicci, che cade quando Hadji (Sporting Cecina) entra e decide che è il momento di ristabilire le gerarchie e spedire di nuovo l'Affrico alle spalle.