LASTRIGIANA: Chergui, Caparrini, Semeraro, Vella, Casamonti, Maxharri, Squitieri, Leporatti, Torniai, Gracci, Picco. A disp.: Izzo N., Rossi, Venturini, Conti, Manescalchi, Polli, Bitossi, Dainelli, Di Masi. All.: Rosamilia Niccolo
MARGINE COPERTA: Xillo, Bonci, Pasquinelli, Paoli, Vannini, Mateiu, Ferro, Paganelli, Pellegrini, Di Sessa, Spinelli. A disp.: Mamedov, Daka, Tempestini, Bellandi, El Brakzi, Morina, De Marco, Aliuta, Dedeli. All.: Ferro Marco
RETI: Spinelli
LASTRIGIANA: Chergui, Caparrini, Semeraro, Vella, Casamonti, Maxharri, Squitieri, Leporatti, Torniai, Gracci, Picco. A disp.: Izzo, J. Rossi, Venturini, Conti, Manescalchi, Polli, Bitossi, Dainelli, Dimasi. All.: Niccolò Rosamilia.
MARGINE COPERTA: Xillo, Bonci, Pasquinelli, N. Paoli, Vannini, Mateiu, A. Ferro, Paganelli, Pellegrini, Di Sessa, Spinelli. A disp.: Mamedov, Daka, Tempestini, Bellandi, El Brakzi, Morina, De Marco, Aliuta, Dedeli. All.: Marco Ferro.
ARBITRO: Galli di Prato
RETE: 8' Spinelli.
LASTRIGIANA: Chergui, Caparrini, Semeraro, Vella, Casamonti, Maxharri, Squitieri, Leporatti, Torniai, Gracci, Picco. A disp.: Izzo, J. Rossi, Venturini, Conti, Manescalchi, Polli, Bitossi, Dainelli, Dimasi. All.: Niccolò Rosamilia.
MARGINE COPERTA: Xillo, Bonci, Pasquinelli, N. Paoli, Vannini, Mateiu, A. Ferro, Paganelli, Pellegrini, Di Sessa, Spinelli. A disp.: Mamedov, Daka, Tempestini, Bellandi, El Brakzi, Morina, De Marco, Aliuta, Dedeli. All.: Marco Ferro.
ARBITRO: Galli di Prato
RETE: 8' Spinelli.
Eppure la rosa è molto simile a quella che l'anno scorso s'è salvata nei Giovanissimi d'élite. Ma la Lastrigiana non sembra ingranare: contro il Margine Coperta, che fa fronte alle defezioni interpretando la partita perfetta, arriva la quarta sconfitta stagionale. E anche se ancora non preoccupante la classifica comincia a essere bruttina: i punti raccolti, appena due, la costringono a dimorare nelle ultime quattro posizioni, quelle brutte, insieme a Capezzano, Lido di Camaiore e Fortis Juventus. Fa ragionamenti ben diversi il Margine Coperta che, pur retrocesso nei Giovanissimi l'anno scorso, al momento s'è piazzato nella metà alta della classifica: i quattro punti di vantaggio sulle inseguitrici più vicini, Sestese e Affrico (ripetere: Sestese e Affrico), sono gli stessi che lo separano dal Tau capolista. La squadra ha un'impronta chiara, che emerge anche quando Marco Ferro è costretto a rivoluzionare la formazione di partenza: il sostituto di Dedeli è Pellegrini, avanzato nell'insolita posizione di centravanti. Il Margine sa che così configurato deve da subito giocare all'attacco: lo fa così bene che già al 4' potrebbe passare in vantaggio, e lo farebbe se con un riflesso spettacolare Chergui non s'opponesse ad Andrea Ferro, al tiro di prima sul corner battuto da Di Sessa. Anche se resta senza esito concreto, l'episodio un messaggio chiaro lo lascia: la Lastrigiana patisce i calci da fermo. Nato da un'altra parata di Chergui su Andrea Ferro, il corner successivo vale il vantaggio: stavolta lo calcia Pellegrini a uscire, e sulla volée di Spinelli niente può Chergui. Al quarto d'ora il Margine va vicino a capitalizzare un altro angolo: il tiro-cross di Pellegrini, ora a rientrare, picchia direttamente sulla faccia interna del secondo palo. Fino al 20' la Lastrigiana fatica a raccapezzarsi: la salva il terreno di gioco che, fradicio, rallenta il pallone sul filtrante di Niccolò Paoli (gran dialogo tra Paganelli e Di Sessa a renderlo possibile) e impedisce ad Andrea Ferro di calciare in porta a colpo sicuro. Salvata dall'episodio, d'un tratto la Lastrigiana si scuote e nella seconda metà del primo tempo alza il ritmo nel tentativo di recuperare lo svantaggio; ma pur procurandosi tre angoli e due punizioni dal limite non riesce a impensierire Xillo. La pressione aumenta nella ripresa, quando il numero d'attaccanti cresce (alla fine saranno quattro) e per un po' il Margine fatica a ripartire; è qui che si registra la miglior occasione per il pari, la punizione di Leporatti che Xillo devia in angolo con una paratona. È però l'ultima vera occasione per la Lastrigiana, che nei minuti finali rischia per tre volte di subire anche il raddoppio: sopra la linea di galleggiamento la tiene Chergui che salva in sequenza su Andrea Ferro (70'), su Pellegrini che da posizione impossibile aveva calciato sul secondo angolo e su Morina, al tiro dopo due dribbling sugli sviluppi dell'ennesimo angolo (75'). Il recupero concede alla Lastrigiana solo un paio di palloni inattivi crossati dentro e liberati dalla difesa avversaria senza ansia: il Margine si vendica della sconfitta della scorsa primavera (decise Gracci da metà campo, fu lì che la retrocessione cominciò a mostrarsi un'opzione concreta) e si gode una classifica luminosa. Calciatoripiù : se si mettono insieme la rete di Spinelli , la qualità e la corsa d'Andrea Ferro e la prestazione generosissima di Pellegrini , centravanti d'eccezione ma non per caso, si capisce come mai il Margine venga via vincitore dalla Guardiana.
Eppure la rosa è molto simile a quella che l'anno scorso s'è salvata nei Giovanissimi d'élite. Ma la Lastrigiana non sembra ingranare: contro il Margine Coperta, che fa fronte alle defezioni interpretando la partita perfetta, arriva la quarta sconfitta stagionale. E anche se ancora non preoccupante la classifica comincia a essere bruttina: i punti raccolti, appena due, la costringono a dimorare nelle ultime quattro posizioni, quelle brutte, insieme a Capezzano, Lido di Camaiore e Fortis Juventus. Fa ragionamenti ben diversi il Margine Coperta che, pur retrocesso nei Giovanissimi l'anno scorso, al momento s'è piazzato nella metà alta della classifica: i quattro punti di vantaggio sulle inseguitrici più vicini, Sestese e Affrico (ripetere: Sestese e Affrico), sono gli stessi che lo separano dal Tau capolista. La squadra ha un'impronta chiara, che emerge anche quando Marco Ferro è costretto a rivoluzionare la formazione di partenza: il sostituto di Dedeli è Pellegrini, avanzato nell'insolita posizione di centravanti. Il Margine sa che così configurato deve da subito giocare all'attacco: lo fa così bene che già al 4' potrebbe passare in vantaggio, e lo farebbe se con un riflesso spettacolare Chergui non s'opponesse ad Andrea Ferro, al tiro di prima sul corner battuto da Di Sessa. Anche se resta senza esito concreto, l'episodio un messaggio chiaro lo lascia: la Lastrigiana patisce i calci da fermo. Nato da un'altra parata di Chergui su Andrea Ferro, il corner successivo vale il vantaggio: stavolta lo calcia Pellegrini a uscire, e sulla volée di Spinelli niente può Chergui. Al quarto d'ora il Margine va vicino a capitalizzare un altro angolo: il tiro-cross di Pellegrini, ora a rientrare, picchia direttamente sulla faccia interna del secondo palo. Fino al 20' la Lastrigiana fatica a raccapezzarsi: la salva il terreno di gioco che, fradicio, rallenta il pallone sul filtrante di Niccolò Paoli (gran dialogo tra Paganelli e Di Sessa a renderlo possibile) e impedisce ad Andrea Ferro di calciare in porta a colpo sicuro. Salvata dall'episodio, d'un tratto la Lastrigiana si scuote e nella seconda metà del primo tempo alza il ritmo nel tentativo di recuperare lo svantaggio; ma pur procurandosi tre angoli e due punizioni dal limite non riesce a impensierire Xillo. La pressione aumenta nella ripresa, quando il numero d'attaccanti cresce (alla fine saranno quattro) e per un po' il Margine fatica a ripartire; è qui che si registra la miglior occasione per il pari, la punizione di Leporatti che Xillo devia in angolo con una paratona. È però l'ultima vera occasione per la Lastrigiana, che nei minuti finali rischia per tre volte di subire anche il raddoppio: sopra la linea di galleggiamento la tiene Chergui che salva in sequenza su Andrea Ferro (70'), su Pellegrini che da posizione impossibile aveva calciato sul secondo angolo e su Morina, al tiro dopo due dribbling sugli sviluppi dell'ennesimo angolo (75'). Il recupero concede alla Lastrigiana solo un paio di palloni inattivi crossati dentro e liberati dalla difesa avversaria senza ansia: il Margine si vendica della sconfitta della scorsa primavera (decise Gracci da metà campo, fu lì che la retrocessione cominciò a mostrarsi un'opzione concreta) e si gode una classifica luminosa. Calciatoripiù : se si mettono insieme la rete di Spinelli , la qualità e la corsa d'Andrea Ferro e la prestazione generosissima di Pellegrini , centravanti d'eccezione ma non per caso, si capisce come mai il Margine venga via vincitore dalla Guardiana.