CATTOLICA VIRTUS: Giuliano, Giaquinto, Vaggi, Bindi, Rossi, Cercel, Papi, Lottini, Pinheiro Ferraz, Sciulli, Selvi. A disp.: Lekaj, Arcadipane, Frangini, Agnorelli, Linares Brito, Mori, Barzagli, . All.: Vallini Francesco
GIOV. FUCECCHIO: Baldini, Carfagna, Innocenti, Mazzotta, Sorbara, Del Gronchio, Lici, Pieragnoli, Guidi, Sollazzi, Bonora. A disp.: Pepe, Bianchi, Campenni, De Gregorio, De Lucia, Gatto, Matteoli, Palandri, Ronca. All.: Vivarelli Lorenzo
RETI: Selvi, Selvi, Papi
CATTOLICA VIRTUS: Giuliano, Giaquinto, Vaggi, Bindi, M. Rossi, Cercel, Papi, Lottini, Pinheiro, Sciulli, Selvi. A disp.: Lekaj, Arcadipane, Frangini, Agnorelli, Linares, Mori, Barzagli. All.: Francesco Vallini.
GIOV.FUCECCHIO: Baldini, Carfagna, Innocenti, Mazzotta, Sorbara, Del Gronchio, Lici, Pieragnoli, P. Guidi, Sollazzi, Bonora. A disp.: Pepe, Bianchi, Campennì, De Gregorio, De Lucia, Gatto, Matteoli, Palandri, Ronca. All.: Lorenzo Vivarelli.
ARBITRO: Nocciolini di Prato
RETI: 15' Papi, 28', 33' Selvi.
CATTOLICA VIRTUS: Giuliano, Giaquinto, Vaggi, Bindi, M. Rossi, Cercel, Papi, Lottini, Pinheiro, Sciulli, Selvi. A disp.: Lekaj, Arcadipane, Frangini, Agnorelli, Linares, Mori, Barzagli. All.: Francesco Vallini.
GIOV.FUCECCHIO: Baldini, Carfagna, Innocenti, Mazzotta, Sorbara, Del Gronchio, Lici, Pieragnoli, P. Guidi, Sollazzi, Bonora. A disp.: Pepe, Bianchi, Campennì, De Gregorio, De Lucia, Gatto, Matteoli, Palandri, Ronca. All.: Lorenzo Vivarelli.
ARBITRO: Nocciolini di Prato
RETI: 15' Papi, 28', 33' Selvi.
Mentre prende posto in panchina e osserva le due squadre schierarsi al centro del campo, Francesco Vallini ripercorre mentalmente i passaggi del lavoro svolto durante la settimana in vista di questo delicatissimo scontro al vertice, rendendosi ben conto di quanto la sua Cattolica, al fine di portare a casa i tre punti, dovrà rasentare la perfezione. Pensa al modo in cui due esterni d'attacco rapidi e atleticamente ben preparati come Papi e Selvi dovranno alternativamente puntare il diretto avversario ma anche rientrare verso il centro nel tentativo di trovare loro stessi la via della porta ma anche supportare al meglio il centrattacco Pinheiro. Pensa a quanto potrà essere determinante il gran movimento sul settore sinistro del centrocampo di un sempre intraprendente Lottini. S'interroga sul modo in cui potrebbe incidere sulla fase d'impostazione la lucida e attenta regia di Bindi. Si chiede se e come il lavoro svolto da Sciulli a sostegno della fase offensiva possa essere utile a scardinare il dispositivo difensivo avversario e infine s'arrovella scaramanticamente implorando in cuor suo la difesa di non commettere errori. Il Fucecchio di Lorenzo Vivarelli infatti non è lassù per caso: ha sin qui impressionato sia per l'ottima disposizione tattica, sia per il bel calcio che gioca. La qualità e la solidità in mediana di Pieragnoli, la velocità di Lici e Sollazzi, l'istinto del gol di Guidi e i frequenti sganciamenti dalle retrovie proposti da Del Gronchio non possono e non devono essere sottovalutati. Vallini insomma ci ha visto giusto: vincerà chi sbaglierà di meno. E se è vero che al termine di ottanta equilibratissimi minuti di gioco interpretati da entrambe le compagini a ritmi piuttosto sostenuti ad avere ragione sarà proprio il tecnico padrone di casa, è altrettanto vero che, taccuino alla mano, si può affermare senza tema di smentita che fra giallorossi e bianconeri non ci sono tre gol di differenza. Quella, purtroppo per gli ospiti e fortunatamente per i virtussini, l'hanno fatta alcune gravi amnesie difensive fucecchiesi, la maggior determinazione sammichelina negli ultimi sedici metri ma anche un Nocciolini non in giornata di grazia che dopo appena un minuto di gioco la combina davvero grossa non concedendo ai bianconeri un sacrosanto rigore originato da un evidente sgambetto in area di un difensore ai danni del lanciatissimo Sollazzi. Grazie a quel pizzico di buona sorte che in certi casi non guasta, la Cattolica si salva e dimostra non solo di giocarsela alla pari ma di essere pure incisiva in fase offensiva. È però quella difensiva a far disperare Vivarelli. Se ne ha un esempio dopo un primo quarto d'ora che viaggia come un Frecciarossa sul binario di un solido equilibrio. Un'azione giallorossa fa saltare il banco e il tocco sottomisura da parte di Papi manda in confusione Baldini che, incerto sul da farsi, manca l'intervento sul pallone che rotola lemme lemme in rete. Il vantaggio consente adesso ai giallorossi di gestire con maggiore tranquillità la situazione. Guai però a calare ritmo e attenzione; ne è consapevole Vallini che urla consigli spronando a più non posso i propri centrocampisti. Il Fucecchio è sempre sul pezzo e i frequenti inserimenti di Lici a sinistra e Sollazzi a destra costringono capitan Vaggi e compagni a tenere la guardia sempre piuttosto alta. Di buon livello, in questo senso, è il compito svolto in chiusura sia dal sopracitato Vaggi e da Giaquinto (esterni bassi utilissimi anche a supporto degli omologhi offensivi) sia dal centrale Cercel, abilissimo nel mettere il bavaglio a Guidi. Si assiste così a un altro quarto d'ora ricco di schermaglie a centrocampo ma povero di occasioni. Finché, al 28', sugli sviluppi di una precisa imbucata rasoterra di Cercel, la retroguardia bianconera perde di vista Pippo Selvi che dopo aver recuperato palla si presenta a tu per tu con l'indeciso Baldini che, uscendo intempestivamente dai pali, viene a trovarsi nel bel mezzo di una sempre pericolosa terra di nessuno. Per l'undici giallorosso è un gioco da ragazzi prendere la mira e piazzare per la seconda volta il pallone nella porta rimasta incustodita. Stavolta la rete disassa i piatti della bilancia. La Cattolica spinge con maggior convinzione: al 32', sugli sviluppi di un corner dalla destra, Baldini si riscatta respingendo in tuffo un insidioso rasoterra di Sciulli; il primo ad avventarsi sul pallone che vaga indisturbato nei pressi della linea di porta è Pinheiro che però, dopo averlo raccolto, fallisce il più facile dei tap-in spedendolo oltre la traversa. Il tris sammichelino è rimandato di sessanta secondi. Un altro preciso filtrante libera nuovamente in piena area Selvi che stavolta realizza facilmente dopo aver aggirato l'ostacolo rappresentato dal generoso Baldini che, pur provando a chiudere lo spazio in uscita, non gli impedisce di mettere a segno la propria personalissima doppietta. La replica del Fucecchio è altrettanto insidiosa e rappresenta il preludio di quel che accadrà nel secondo tempo. Al 37' una punizione dalla trequarti scodellata con precisione verso l'area giallorossa da Del Gronchio entra nella disponibilità di Sollazzi che prima stoppa un difficilissimo pallone e poi indirizza verso i pali una splendida mezza girata volante alla quale Giuliano s'oppone respingendo d'istinto un pallone che avrebbe certamente centrato lo specchio della porta. Pur sotto di tre reti, il Fucecchio interpreta la ripresa con qualità e carattere, non concedendo nulla alla Cattolica e creando alcune buone occasioni. Peccato che proprio in questo buon momento gli venga meno la necessaria cattiveria negli ultimi sedici metri. Il Fucecchio infatti non solo avrebbe meritato di segnare almeno un gol ma con un pizzico di lucidità in più, avrebbe potuto anche riaprire la partita. Al 43' la velocissima ripartenza di Sollazzi sulla sinistra gli permette di presentarsi a tu per tu con Giuliano: strepitosa è, però, la risposta del portiere giallorosso che prima ribatte la conclusione e poi chiude a doppia mandata i propri battenti anche sulla successiva ribattuta a rete proposta dall'accorrente Pietro Guidi. Col passare dei minuti, la fatica inizia a farsi sentire appannando i riflessi dei ventidue protagonisti e rendendo così necessario da ambo le parti un massiccio utilizzo di forze fresche. Attingendo a piene mani dalla panchina, Vivarelli ridà corpo e forza alla propria fase d'impostazione mentre Vallini bada più che altro alla fase di contenimento non disdegnando però di tenere impegnata la retroguardia avversaria grazie soprattutto alla verve e ai movimenti di Linares. La Cattolica però riesce a farsi viva in attacco in una sola occasione, al 62', quando Baldini stavolta è bravissimo ad anticipare in uscita il sempre attivissimo Selvi. Un finale a forti tinte bianconere nobilita la prestazione del Fucecchio che pur perdendo l'imbattibilità stagionale non vede troppo ridimensionate le ambizioni d'alta classifica. Al 74' un rasoterra dalla distanza di Guidi è agevolmente disinnescato da Giuliano. Al 77' uno sganciamento sulla sinistra di Sollazzi culmina in un preciso cross che spiove sottoporta dove ancora Pietro Guidi, saltando più in alto di tutti a due passi dalla linea bianca, impatta malamente di testa spedendo il pallone sopra la traversa. È questa l'ultima giocata del generoso centravanti che, sostituito, esce dal terreno di gioco fra gli applausi dei propri sostenitori. Al 79', sugli sviluppi di un corner da destra, a rendersi pericoloso ci prova il neoentrato Gatto che indirizza verso la porta di Giuliano una conclusione da fuori: il pallone sorvola di poco la traversa. Il Fucecchio chiude in attacco e in pieno recupero un'insidiosa battuta dalla bandierina di sinistra indirizzata direttamente a rete mette i brividi a Giuliano che comunque, anche se con un po' d'affanno, riesce a mantenere inviolata la propria porta. Così, affermandosi con merito e issandosi da sola sul secondo gradino del podio, la Cattolica si candida quale principale inseguitrice della capolista Tau. Qualche rimpianto lasciato in dote da un rigore non concesso dall'arbitro (sorprende un po' l'insufficiente direzione di gara dell'esperto arbitro pratese Nocciolini; apparso piuttosto in difficoltà anche dal punto di vista atletico, è incappato in alcune grosse sbavature: oltre al netto rigore non concesso al Fucecchio in avvio di partita, non ha sanzionato un paio di evidenti falli di mano chiudendo poi, nella ripresa, con la mancata concessione, sempre in favore degli ospiti, di un corner apparso piuttosto evidente) ma anche da un paio di buone occasioni non sfruttate a dovere non deve scoraggiare la truppa di Vivarelli cui questo match lascia in dote ottimi spunti di natura tattica e buoni segnali da parte dei singoli; due situazioni dalle quali ripartire per poi ritoccare qualche punto debole e proseguire il buon percorso sin qui intrapreso. Calciatoripiù : nota di merito per le prestazioni di Vaggi sul settore sinistro della difesa, di Bindi nel cuore del centrocampo, di Lottini in fase propulsiva, di Giuliano fra i pali e degli esterni d'attacco Papi e Selvi (Cattolica Virtus), decisivi ai fini del risultato, come di Sorbara al centro della difesa, di Del Gronchio in appoggio alla manovra di centrocampo, del solido regista Pieragnoli, degli incursori Lici e Sollazzi e del centrattacco Guidi (Giov.Fucecchio).
Mentre prende posto in panchina e osserva le due squadre schierarsi al centro del campo, Francesco Vallini ripercorre mentalmente i passaggi del lavoro svolto durante la settimana in vista di questo delicatissimo scontro al vertice, rendendosi ben conto di quanto la sua Cattolica, al fine di portare a casa i tre punti, dovrà rasentare la perfezione. Pensa al modo in cui due esterni d'attacco rapidi e atleticamente ben preparati come Papi e Selvi dovranno alternativamente puntare il diretto avversario ma anche rientrare verso il centro nel tentativo di trovare loro stessi la via della porta ma anche supportare al meglio il centrattacco Pinheiro. Pensa a quanto potrà essere determinante il gran movimento sul settore sinistro del centrocampo di un sempre intraprendente Lottini. S'interroga sul modo in cui potrebbe incidere sulla fase d'impostazione la lucida e attenta regia di Bindi. Si chiede se e come il lavoro svolto da Sciulli a sostegno della fase offensiva possa essere utile a scardinare il dispositivo difensivo avversario e infine s'arrovella scaramanticamente implorando in cuor suo la difesa di non commettere errori. Il Fucecchio di Lorenzo Vivarelli infatti non è lassù per caso: ha sin qui impressionato sia per l'ottima disposizione tattica, sia per il bel calcio che gioca. La qualità e la solidità in mediana di Pieragnoli, la velocità di Lici e Sollazzi, l'istinto del gol di Guidi e i frequenti sganciamenti dalle retrovie proposti da Del Gronchio non possono e non devono essere sottovalutati. Vallini insomma ci ha visto giusto: vincerà chi sbaglierà di meno. E se è vero che al termine di ottanta equilibratissimi minuti di gioco interpretati da entrambe le compagini a ritmi piuttosto sostenuti ad avere ragione sarà proprio il tecnico padrone di casa, è altrettanto vero che, taccuino alla mano, si può affermare senza tema di smentita che fra giallorossi e bianconeri non ci sono tre gol di differenza. Quella, purtroppo per gli ospiti e fortunatamente per i virtussini, l'hanno fatta alcune gravi amnesie difensive fucecchiesi, la maggior determinazione sammichelina negli ultimi sedici metri ma anche un Nocciolini non in giornata di grazia che dopo appena un minuto di gioco la combina davvero grossa non concedendo ai bianconeri un sacrosanto rigore originato da un evidente sgambetto in area di un difensore ai danni del lanciatissimo Sollazzi. Grazie a quel pizzico di buona sorte che in certi casi non guasta, la Cattolica si salva e dimostra non solo di giocarsela alla pari ma di essere pure incisiva in fase offensiva. È però quella difensiva a far disperare Vivarelli. Se ne ha un esempio dopo un primo quarto d'ora che viaggia come un Frecciarossa sul binario di un solido equilibrio. Un'azione giallorossa fa saltare il banco e il tocco sottomisura da parte di Papi manda in confusione Baldini che, incerto sul da farsi, manca l'intervento sul pallone che rotola lemme lemme in rete. Il vantaggio consente adesso ai giallorossi di gestire con maggiore tranquillità la situazione. Guai però a calare ritmo e attenzione; ne è consapevole Vallini che urla consigli spronando a più non posso i propri centrocampisti. Il Fucecchio è sempre sul pezzo e i frequenti inserimenti di Lici a sinistra e Sollazzi a destra costringono capitan Vaggi e compagni a tenere la guardia sempre piuttosto alta. Di buon livello, in questo senso, è il compito svolto in chiusura sia dal sopracitato Vaggi e da Giaquinto (esterni bassi utilissimi anche a supporto degli omologhi offensivi) sia dal centrale Cercel, abilissimo nel mettere il bavaglio a Guidi. Si assiste così a un altro quarto d'ora ricco di schermaglie a centrocampo ma povero di occasioni. Finché, al 28', sugli sviluppi di una precisa imbucata rasoterra di Cercel, la retroguardia bianconera perde di vista Pippo Selvi che dopo aver recuperato palla si presenta a tu per tu con l'indeciso Baldini che, uscendo intempestivamente dai pali, viene a trovarsi nel bel mezzo di una sempre pericolosa terra di nessuno. Per l'undici giallorosso è un gioco da ragazzi prendere la mira e piazzare per la seconda volta il pallone nella porta rimasta incustodita. Stavolta la rete disassa i piatti della bilancia. La Cattolica spinge con maggior convinzione: al 32', sugli sviluppi di un corner dalla destra, Baldini si riscatta respingendo in tuffo un insidioso rasoterra di Sciulli; il primo ad avventarsi sul pallone che vaga indisturbato nei pressi della linea di porta è Pinheiro che però, dopo averlo raccolto, fallisce il più facile dei tap-in spedendolo oltre la traversa. Il tris sammichelino è rimandato di sessanta secondi. Un altro preciso filtrante libera nuovamente in piena area Selvi che stavolta realizza facilmente dopo aver aggirato l'ostacolo rappresentato dal generoso Baldini che, pur provando a chiudere lo spazio in uscita, non gli impedisce di mettere a segno la propria personalissima doppietta. La replica del Fucecchio è altrettanto insidiosa e rappresenta il preludio di quel che accadrà nel secondo tempo. Al 37' una punizione dalla trequarti scodellata con precisione verso l'area giallorossa da Del Gronchio entra nella disponibilità di Sollazzi che prima stoppa un difficilissimo pallone e poi indirizza verso i pali una splendida mezza girata volante alla quale Giuliano s'oppone respingendo d'istinto un pallone che avrebbe certamente centrato lo specchio della porta. Pur sotto di tre reti, il Fucecchio interpreta la ripresa con qualità e carattere, non concedendo nulla alla Cattolica e creando alcune buone occasioni. Peccato che proprio in questo buon momento gli venga meno la necessaria cattiveria negli ultimi sedici metri. Il Fucecchio infatti non solo avrebbe meritato di segnare almeno un gol ma con un pizzico di lucidità in più, avrebbe potuto anche riaprire la partita. Al 43' la velocissima ripartenza di Sollazzi sulla sinistra gli permette di presentarsi a tu per tu con Giuliano: strepitosa è, però, la risposta del portiere giallorosso che prima ribatte la conclusione e poi chiude a doppia mandata i propri battenti anche sulla successiva ribattuta a rete proposta dall'accorrente Pietro Guidi. Col passare dei minuti, la fatica inizia a farsi sentire appannando i riflessi dei ventidue protagonisti e rendendo così necessario da ambo le parti un massiccio utilizzo di forze fresche. Attingendo a piene mani dalla panchina, Vivarelli ridà corpo e forza alla propria fase d'impostazione mentre Vallini bada più che altro alla fase di contenimento non disdegnando però di tenere impegnata la retroguardia avversaria grazie soprattutto alla verve e ai movimenti di Linares. La Cattolica però riesce a farsi viva in attacco in una sola occasione, al 62', quando Baldini stavolta è bravissimo ad anticipare in uscita il sempre attivissimo Selvi. Un finale a forti tinte bianconere nobilita la prestazione del Fucecchio che pur perdendo l'imbattibilità stagionale non vede troppo ridimensionate le ambizioni d'alta classifica. Al 74' un rasoterra dalla distanza di Guidi è agevolmente disinnescato da Giuliano. Al 77' uno sganciamento sulla sinistra di Sollazzi culmina in un preciso cross che spiove sottoporta dove ancora Pietro Guidi, saltando più in alto di tutti a due passi dalla linea bianca, impatta malamente di testa spedendo il pallone sopra la traversa. È questa l'ultima giocata del generoso centravanti che, sostituito, esce dal terreno di gioco fra gli applausi dei propri sostenitori. Al 79', sugli sviluppi di un corner da destra, a rendersi pericoloso ci prova il neoentrato Gatto che indirizza verso la porta di Giuliano una conclusione da fuori: il pallone sorvola di poco la traversa. Il Fucecchio chiude in attacco e in pieno recupero un'insidiosa battuta dalla bandierina di sinistra indirizzata direttamente a rete mette i brividi a Giuliano che comunque, anche se con un po' d'affanno, riesce a mantenere inviolata la propria porta. Così, affermandosi con merito e issandosi da sola sul secondo gradino del podio, la Cattolica si candida quale principale inseguitrice della capolista Tau. Qualche rimpianto lasciato in dote da un rigore non concesso dall'arbitro (sorprende un po' l'insufficiente direzione di gara dell'esperto arbitro pratese Nocciolini; apparso piuttosto in difficoltà anche dal punto di vista atletico, è incappato in alcune grosse sbavature: oltre al netto rigore non concesso al Fucecchio in avvio di partita, non ha sanzionato un paio di evidenti falli di mano chiudendo poi, nella ripresa, con la mancata concessione, sempre in favore degli ospiti, di un corner apparso piuttosto evidente) ma anche da un paio di buone occasioni non sfruttate a dovere non deve scoraggiare la truppa di Vivarelli cui questo match lascia in dote ottimi spunti di natura tattica e buoni segnali da parte dei singoli; due situazioni dalle quali ripartire per poi ritoccare qualche punto debole e proseguire il buon percorso sin qui intrapreso. Calciatoripiù : nota di merito per le prestazioni di Vaggi sul settore sinistro della difesa, di Bindi nel cuore del centrocampo, di Lottini in fase propulsiva, di Giuliano fra i pali e degli esterni d'attacco Papi e Selvi (Cattolica Virtus), decisivi ai fini del risultato, come di Sorbara al centro della difesa, di Del Gronchio in appoggio alla manovra di centrocampo, del solido regista Pieragnoli, degli incursori Lici e Sollazzi e del centrattacco Guidi (Giov.Fucecchio).