• Giovanissimi RegionaliElite
  • 15/10/2023 11.00.00
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  • LASTRIGIANA
    Taofik
    Brusciano
  • 4 - 5 15/10/2023 11.00.00
  • AFFRICO
    Kurti
    Fogli
    Marcantonini
    Nocentini
    La Spina
    D Onofrio
    Autorete

Commento


LASTRIGIANA: Buti, Borghi, Del Giudice, Tarantino, Preka, Cappiardi, Taofik, Brusciano, Fogli, Panichi, Kurti. A disp.: Fontani, Fabbri, Vignoli, Piccini, Caciolli, Maestrelli, Colotta, DAgostino, Fossi. All.: Fanfani Filippo
AFFRICO: Gentile, Benelli, Pallotti, La Spina, D Onofrio, Sordini, Kodra, Mangani, Nocentini, Marcantonini, Torracchi. A disp.: Campanale, Yparaguirre, Breccia, Corsini, Labiad, Casamenti, Hoxha, Scarselli, Salsi. All.: Gola Matteo
RETI: Taofik, Brusciano, Kurti, Fogli, Marcantonini, Nocentini, La Spina, D Onofrio, Autorete
LASTRIGIANA: Buti, Borghi (36' Fabbri), Del Giudice, Tarantino (67' Vignoli), Preka, Cappiardi (67' Piccini), Taoufik (70' Caciolli), Brusciano, Fogli (51' Maestrelli), Panichi (60' Colotta), Kurti. A disp.: Fontani, Berlincioni, D'Agostino, Fossi, Marfisi. All.: Filippo Fanfani.
AFFRICO: Gentile, Benelli, Pallotti (62' Corsini), La Spina, D'Onofrio, Sordini (36' Labiad), Kodra, Mangani (36' Casamenti), Nocentini (40' Hoxa), Marcantonini (62' Scarselli), Torracchi (70' Salsi). A disp.: Campanale, Yparraguirre, Breccia. All.: Matteo Gola.
ARBITRO: Scalabrino di Firenze
RETI: 12' Marcantonini rig., 15' Brusciano, 21' Kurti, 23' Nocentini, 29' Taoufik, 36' pt La Spina, 43' Fogli rig., 45' D'Onofrio rig., 61' Preka aut.
NOTE: espulso Hoxa (72'). Ammoniti Preka e Kodra. Angoli: 2-12. Recupero: 3'+5'.

LASTRIGIANA: Buti, Borghi (36' Fabbri), Del Giudice, Tarantino (67' Vignoli), Preka, Cappiardi (67' Piccini), Taoufik (70' Caciolli), Brusciano, Fogli (51' Maestrelli), Panichi (60' Colotta), Kurti. A disp.: Fontani, Berlincioni, D'Agostino, Fossi, Marfisi. All.: Filippo Fanfani.
AFFRICO: Gentile, Benelli, Pallotti (62' Corsini), La Spina, D'Onofrio, Sordini (36' Labiad), Kodra, Mangani (36' Casamenti), Nocentini (40' Hoxa), Marcantonini (62' Scarselli), Torracchi (70' Salsi). A disp.: Campanale, Yparraguirre, Breccia. All.: Matteo Gola.
ARBITRO: Scalabrino di Firenze
RETI: 12' Marcantonini rig., 15' Brusciano, 21' Kurti, 23' Nocentini, 29' Taoufik, 36' pt La Spina, 43' Fogli rig., 45' D'Onofrio rig., 61' Preka aut.
NOTE: espulso Hoxa (72'). Ammoniti Preka e Kodra. Angoli: 2-12. Recupero: 3'+5'.



Poteva risolverla solo un'autorete. È l'unico gesto tecnico controcorrente a decidere un incontro che fino a nove minuti dalla fine non s'aveva idea di come potesse chiudersi, tra lo sgrandinio di rigori e la serie di sorpassi e controsorpassi che sembrava d'essere su una pista di kart più che alla Guardiana. Il risultato che ne viene fuori è insolitissimo, un 4-5 che premia l'Affrico e più che a ripensare a una fase offensiva buona e a tratti ottima costringe la Lastrigiana ad analizzare i propri errori, dai quali viene condannata. Non che sull'altro fronte non siano arrivati: se c'è una cosa che accomuna le due squadre, il cui umore a fine mattinata è comprensibilmente all'opposto, è la poca solidità della difesa. Ed è un aspetto curiosissimo: in settanta minuti l'Affrico raddoppia le reti subite nelle quattro partite precedenti; ancora peggiore è la statistica della Lastrigiana, che alla vigilia poteva schierare una delle difese migliori del torneo, appena tre reti al passivo. Di sicuro nell'ampio risultato finale incidono le (in)decisioni di Scalabrino, una somiglianza impressionante con Elio di Elio e le Storie tese (e indosso la divisa Diadora: sarebbe vietato, la Givova ha l'esclusiva) e l'estrema facilità con cui punisce col rigore (alla fine sono tre) gli interventi in area. Ma sarebbe ingeneroso ridurre tutto agli episodi arbitrali, perché entrambe le difese dimostrano di patire sia i lanci lunghi sia i calci da fermo: ne viene fuori una partita colma d'errori, divertentissima e dai ritmi indiavolati. Si parte però piano: i due schieramenti a specchio (4-3-3 sia per Fanfani sia per Gola) impiegano una decina di minuti a capire dove sia meglio affondare. Lo intuisce per prima la Lastrigiana grazie alla giocata di Panichi che dalla posizione di mezzala destra premia lo scatto di Fogli sopra la difesa: lo bloccano Gentile in uscita bassa e il fischio di Scalabrino che punisce un fuorigioco inesistente (7'). La Lastrigiana ci riprova al 10' con il tiro di Preka, il migliore della difesa fino allo sfortunato episodio decisivo, in palleggio da trentacinque metri: pallone a lato d'un metro. Ma alla prima sortita è l'Affrico a passare in avanti: fischiando con cinque-sei secondi di ritardo come se volesse far finire l'azione per non impedire l'intervento del Var, Scalabrino sanziona col rigore la scivolata di Borghi su Torracchi. Forse era fallo, forse no: forse più no che fallo; nonostante le proteste (ammonito Preka) si va all'esecuzione e dal dischetto Marcantonini trasforma aprendo il mancino rasoterra. Ma lo 0-1 regge tre minuti appena: sulla lunga punizione di Preka che cerca l'area dalla linea mediana la difesa dell'Affrico si scorda sia d'allontanare il pallone sia di marcare Brusciano solissimo sul fronte sinistro dell'area; l'esito è inevitabile, pallonetto mancino sull'uscita di Gentile e 1-1. Sulla ripresa del gioco l'Affrico potrebbe tornare subito avanti perché, la testa ancora ai festeggiamenti, Brusciano lascia sfilare un pallone insidiosissimo e concede a Marcantonini di crossare rasoterra dal fondo: la chiusura di Tarantino, gran mediano, impedisce a Nocentini di calciare a colpo sicuro dal dischetto. E così è la Lastrigiana ad approfittare d'un errore degli avversari per portarsi in vantaggio per la prima volta: sull'ennesimo lancio lungo di Preka dalle retrovie Benelli scala da destra a sinistra vincendo il duello in velocità con Kurti; l'ottima lettura si trasforma però in un errore pesantissimo nel momento in cui decide di scaricare il pallone all'indietro verso nessuno: s'inserisce lo stesso Kurti che scarta Gentile uscito al limite dell'area di porta e col mancino scarica il pallone in rete. Ma come una decina di minuti prima anche stavolta lo squilibrio nel punteggio dura un'azione e mezzo: la Lastrigiana gestisce male il possesso sulla propria trequarti, Nocentini vince il duello con Preka e dalla lunetta che invita all'area disegna un lob per eludere l'uscita di Buti (23'). Quattro minuti più tardi l'Affrico costruisce un'occasione doppia per completare la controrimonta: la vanifica Buti che prima devia il mancino di controbalzo di Marcantonini innescato da una punizione mal gestita dalla difesa e sull'angolo seguente arpiona il pallone sul tocco di punta di Kodra sbucato accano al secondo palo. E come prima l'Affrico si vede di nuovo punito: scattato a sinistra, Fogli cerca al centro Taoufik chiuso alla disperata dall'uscita bassa di Gentile; il rimpallo generato dalla ribattuta di Panichi spedisce di nuovo il pallone nella zona di Taoufik che, in posizione sospetta (Gentile era più avanti, e apparentemente non c'erano due difensori tra lui e la linea di porta), appoggia il pallone in rete (29'). La Lastrigiana s'illude di portare il 3-2 all'intervallo, ma sul secondo angolo conquistato dall'Affrico nel primo tempo (saranno invece addirittura dieci nel secondo) subisce il nuovo pari: il mancino di Marcantonini cerca di nuovo il secondo palo; la difesa allontana corto, giusto in zona dischetto dov'è appostato La Spina che raccoglie il pallone e col destro a incrociare lo scarica in rete (36' pt). È il 3-3 su cui si chiude un primo tempo avvincente, colmo d'errori e dai ritmi indiavolati: il taccuino è già pieno. Ma il più deve ancora succedere: fa parte del più anche l'ingresso di Labiad che Gola manda dentro per Sordini alla fine dell'intervallo (dentro anche Casamenti per Mangani, e per la Lastrigiana Fabbri per Borghi); d'un tratto la difesa dell'Affrico acquista una solidità che fin lì era mancata. Tutta la manovra ne risente in positivo, e al 40' alla Lastrigiana serve un'altra paratona di Buti per evitare di finire in svantaggio: alimentato dallo scarico di Pallotti, il destro di Torracchi dal vertice sinistro dell'area era diretto sotto il primo incrocio. Ma a spezzare di nuovo l'equilibrio è il secondo rigore della gara: è fuori sagoma, e dunque punibile, il braccio di Benelli che sbaglia il tempo dello stacco nel tentativo di respingere la punizione di Del Giudice dalla mediana; il destro centrale e potentissimo di Fogli porta la Lastrigiana sul 4-3 (43'). Ma anche stavolta il vantaggio dura qualche istante: è evidente, ingenua ed evitabilissima la spinta di Fabbri a D'Onofrio che su una lunga punizione dalla destra aveva raccolto il pallone e lo stava proteggendo spalle alla porta in prossimità della linea di fondo, in attesa dello scarico. Cambia il rigorista: della trasformazione stavolta s'incarica lo stesso D'Onofrio che col destro rasoterra segna il 4-4 (45'). Entrambe le squadre provano a sfruttare i venticinque minuti rimanenti per vincere la partita; la Lastrigiana cerca subito di riportarsi avanti con il lancio di Kurti sopra la difesa per Taoufik, anticipato dall'uscita di Gentile che prima di travolgerlo colpisce in pieno il pallone: giusto lasciar correre. L'Affrico replica con uno dei dieci angoli della ripresa: Marcantonini lo calcia sul secondo palo col mancino a uscire, dal limite Kodra cerca la porta col destro e la trova dopo la deviazione di Hoxa partito però in posizione evidentemente irregolare; giusto dunque annullare. Si vola subito nell'altra metà campo, dove il fallo di Kodra (ammonito) su Del Giudice vale alla Lastrigiana una punizione dalla trequarti sinistra. Se ne incarica Maestrelli (aveva sostituito Fogli) che col destro cerca il secondo palo: la difesa dell'Affrico non allontana ma mura sia Taoufik sia Del Giudice; il pallone schizza di nuovo nella zona di Maestrelli che col destro in corsa calcia nel campino. Ma quando sale l'Affrico fa paura: Buti è di nuovo decisivo con un doppio intervento, tuffo sul destro di Hoxa da fuori e opposizione col corpo al destro di Marcantonini che aveva raccolto la ribattuta (58'). Ma il 4-5 è solo rinviato, e per la Lastrigiana arriva nel modo più atroce: sul traversone rasoterra di Hoxa che aveva sprintato sulla corsia destra fino al fondo Preka anticipa sia Buti sia gli attaccanti avversari con una scivolata che anziché allontanarlo spinge il pallone in porta (61'). Nel quarto d'ora che resta (ampio il recupero) c'è spazio ancora per un altro paio d'annotazioni: dopo aver conquistato un angolo, Hoxa si vede espellere (proteste? reazione? mistero: dalla tribuna non s'è visto né sentito nulla) da Scalabrino e lascia i suoi in inferiorità numerica; e sull'ultimo angolo (è appena il secondo della partita della Lastrigiana: lo calcia Piccini, che aveva rilevato Cappiardi), sul quale anche Buti va a saltare, Gentile è costretto ad alzare sopra l'incrocio il tiro di Fabbri dal limite. L'angolo successivo non si batte: avanti in avvio e poi sempre costretto a rincorrere, l'Affrico riesce a portare in fondo la vittoria che gli consente di restare attaccato alla coda di Cecina e Tau. Ma non potrà essere una settimana di sole gratificazioni: davanti ha funzionato molto, ma dietro davvero poco. Gli è andata bene che la Lastrigiana abbia funzionato un po' meno davanti, o ancora meno dietro. Calciatoripiù : è strano segnalare un portiere che subisce cinque reti, ma se non ci fosse stato Buti (unica macchia, il 61 sulle spalle: ok i numeri fissi, ma così alti sono orribili) la partita sarebbe stata molto meno equilibrata. A renderla tale ci pensano anche Tarantino , baricentro della mediana, Brusciano che ha il merito di segnare l'1-1 subito dopo il primo svantaggio e Taoufik, Fogli e Kurti (Lastrigiana): una rete a testa per ciascuno dei tre attaccanti titolari sottolinea che non è davanti che ci sono stati problemi. Tutto ciò però non è stato sufficiente per fare punti: in eguale difficoltà in difesa (ma l'ingresso di Labiad rende d'un tratto il reparto più solido) e meno incisivo in mezzo al campo (ma la rete di La Spina arriva in un momento cruciale), l'Affrico ha vinto grazie all'enorme qualità del proprio reparto offensivo: il mancino di Marcantonini è un incanto; e a Nocentini basta mezzo pallone sporco per far male. Peraltro Gola ha a disposizione una rosa qualitativamente profonda: è ottimo l'ingresso di Casamenti in posizione di mezzala; ed è ottimo anche l'ingresso di Hoxa (Affrico), una rete annullata e il 4-5 provocato; ma l'espulsione (mistero) nel finale impedisce d'annoverarlo tra i migliori.

Poteva risolverla solo un'autorete. È l'unico gesto tecnico controcorrente a decidere un incontro che fino a nove minuti dalla fine non s'aveva idea di come potesse chiudersi, tra lo sgrandinio di rigori e la serie di sorpassi e controsorpassi che sembrava d'essere su una pista di kart più che alla Guardiana. Il risultato che ne viene fuori è insolitissimo, un 4-5 che premia l'Affrico e più che a ripensare a una fase offensiva buona e a tratti ottima costringe la Lastrigiana ad analizzare i propri errori, dai quali viene condannata. Non che sull'altro fronte non siano arrivati: se c'è una cosa che accomuna le due squadre, il cui umore a fine mattinata è comprensibilmente all'opposto, è la poca solidità della difesa. Ed è un aspetto curiosissimo: in settanta minuti l'Affrico raddoppia le reti subite nelle quattro partite precedenti; ancora peggiore è la statistica della Lastrigiana, che alla vigilia poteva schierare una delle difese migliori del torneo, appena tre reti al passivo. Di sicuro nell'ampio risultato finale incidono le (in)decisioni di Scalabrino, una somiglianza impressionante con Elio di Elio e le Storie tese (e indosso la divisa Diadora: sarebbe vietato, la Givova ha l'esclusiva) e l'estrema facilità con cui punisce col rigore (alla fine sono tre) gli interventi in area. Ma sarebbe ingeneroso ridurre tutto agli episodi arbitrali, perché entrambe le difese dimostrano di patire sia i lanci lunghi sia i calci da fermo: ne viene fuori una partita colma d'errori, divertentissima e dai ritmi indiavolati. Si parte però piano: i due schieramenti a specchio (4-3-3 sia per Fanfani sia per Gola) impiegano una decina di minuti a capire dove sia meglio affondare. Lo intuisce per prima la Lastrigiana grazie alla giocata di Panichi che dalla posizione di mezzala destra premia lo scatto di Fogli sopra la difesa: lo bloccano Gentile in uscita bassa e il fischio di Scalabrino che punisce un fuorigioco inesistente (7'). La Lastrigiana ci riprova al 10' con il tiro di Preka, il migliore della difesa fino allo sfortunato episodio decisivo, in palleggio da trentacinque metri: pallone a lato d'un metro. Ma alla prima sortita è l'Affrico a passare in avanti: fischiando con cinque-sei secondi di ritardo come se volesse far finire l'azione per non impedire l'intervento del Var, Scalabrino sanziona col rigore la scivolata di Borghi su Torracchi. Forse era fallo, forse no: forse più no che fallo; nonostante le proteste (ammonito Preka) si va all'esecuzione e dal dischetto Marcantonini trasforma aprendo il mancino rasoterra. Ma lo 0-1 regge tre minuti appena: sulla lunga punizione di Preka che cerca l'area dalla linea mediana la difesa dell'Affrico si scorda sia d'allontanare il pallone sia di marcare Brusciano solissimo sul fronte sinistro dell'area; l'esito è inevitabile, pallonetto mancino sull'uscita di Gentile e 1-1. Sulla ripresa del gioco l'Affrico potrebbe tornare subito avanti perché, la testa ancora ai festeggiamenti, Brusciano lascia sfilare un pallone insidiosissimo e concede a Marcantonini di crossare rasoterra dal fondo: la chiusura di Tarantino, gran mediano, impedisce a Nocentini di calciare a colpo sicuro dal dischetto. E così è la Lastrigiana ad approfittare d'un errore degli avversari per portarsi in vantaggio per la prima volta: sull'ennesimo lancio lungo di Preka dalle retrovie Benelli scala da destra a sinistra vincendo il duello in velocità con Kurti; l'ottima lettura si trasforma però in un errore pesantissimo nel momento in cui decide di scaricare il pallone all'indietro verso nessuno: s'inserisce lo stesso Kurti che scarta Gentile uscito al limite dell'area di porta e col mancino scarica il pallone in rete. Ma come una decina di minuti prima anche stavolta lo squilibrio nel punteggio dura un'azione e mezzo: la Lastrigiana gestisce male il possesso sulla propria trequarti, Nocentini vince il duello con Preka e dalla lunetta che invita all'area disegna un lob per eludere l'uscita di Buti (23'). Quattro minuti più tardi l'Affrico costruisce un'occasione doppia per completare la controrimonta: la vanifica Buti che prima devia il mancino di controbalzo di Marcantonini innescato da una punizione mal gestita dalla difesa e sull'angolo seguente arpiona il pallone sul tocco di punta di Kodra sbucato accano al secondo palo. E come prima l'Affrico si vede di nuovo punito: scattato a sinistra, Fogli cerca al centro Taoufik chiuso alla disperata dall'uscita bassa di Gentile; il rimpallo generato dalla ribattuta di Panichi spedisce di nuovo il pallone nella zona di Taoufik che, in posizione sospetta (Gentile era più avanti, e apparentemente non c'erano due difensori tra lui e la linea di porta), appoggia il pallone in rete (29'). La Lastrigiana s'illude di portare il 3-2 all'intervallo, ma sul secondo angolo conquistato dall'Affrico nel primo tempo (saranno invece addirittura dieci nel secondo) subisce il nuovo pari: il mancino di Marcantonini cerca di nuovo il secondo palo; la difesa allontana corto, giusto in zona dischetto dov'è appostato La Spina che raccoglie il pallone e col destro a incrociare lo scarica in rete (36' pt). È il 3-3 su cui si chiude un primo tempo avvincente, colmo d'errori e dai ritmi indiavolati: il taccuino è già pieno. Ma il più deve ancora succedere: fa parte del più anche l'ingresso di Labiad che Gola manda dentro per Sordini alla fine dell'intervallo (dentro anche Casamenti per Mangani, e per la Lastrigiana Fabbri per Borghi); d'un tratto la difesa dell'Affrico acquista una solidità che fin lì era mancata. Tutta la manovra ne risente in positivo, e al 40' alla Lastrigiana serve un'altra paratona di Buti per evitare di finire in svantaggio: alimentato dallo scarico di Pallotti, il destro di Torracchi dal vertice sinistro dell'area era diretto sotto il primo incrocio. Ma a spezzare di nuovo l'equilibrio è il secondo rigore della gara: è fuori sagoma, e dunque punibile, il braccio di Benelli che sbaglia il tempo dello stacco nel tentativo di respingere la punizione di Del Giudice dalla mediana; il destro centrale e potentissimo di Fogli porta la Lastrigiana sul 4-3 (43'). Ma anche stavolta il vantaggio dura qualche istante: è evidente, ingenua ed evitabilissima la spinta di Fabbri a D'Onofrio che su una lunga punizione dalla destra aveva raccolto il pallone e lo stava proteggendo spalle alla porta in prossimità della linea di fondo, in attesa dello scarico. Cambia il rigorista: della trasformazione stavolta s'incarica lo stesso D'Onofrio che col destro rasoterra segna il 4-4 (45'). Entrambe le squadre provano a sfruttare i venticinque minuti rimanenti per vincere la partita; la Lastrigiana cerca subito di riportarsi avanti con il lancio di Kurti sopra la difesa per Taoufik, anticipato dall'uscita di Gentile che prima di travolgerlo colpisce in pieno il pallone: giusto lasciar correre. L'Affrico replica con uno dei dieci angoli della ripresa: Marcantonini lo calcia sul secondo palo col mancino a uscire, dal limite Kodra cerca la porta col destro e la trova dopo la deviazione di Hoxa partito però in posizione evidentemente irregolare; giusto dunque annullare. Si vola subito nell'altra metà campo, dove il fallo di Kodra (ammonito) su Del Giudice vale alla Lastrigiana una punizione dalla trequarti sinistra. Se ne incarica Maestrelli (aveva sostituito Fogli) che col destro cerca il secondo palo: la difesa dell'Affrico non allontana ma mura sia Taoufik sia Del Giudice; il pallone schizza di nuovo nella zona di Maestrelli che col destro in corsa calcia nel campino. Ma quando sale l'Affrico fa paura: Buti è di nuovo decisivo con un doppio intervento, tuffo sul destro di Hoxa da fuori e opposizione col corpo al destro di Marcantonini che aveva raccolto la ribattuta (58'). Ma il 4-5 è solo rinviato, e per la Lastrigiana arriva nel modo più atroce: sul traversone rasoterra di Hoxa che aveva sprintato sulla corsia destra fino al fondo Preka anticipa sia Buti sia gli attaccanti avversari con una scivolata che anziché allontanarlo spinge il pallone in porta (61'). Nel quarto d'ora che resta (ampio il recupero) c'è spazio ancora per un altro paio d'annotazioni: dopo aver conquistato un angolo, Hoxa si vede espellere (proteste? reazione? mistero: dalla tribuna non s'è visto né sentito nulla) da Scalabrino e lascia i suoi in inferiorità numerica; e sull'ultimo angolo (è appena il secondo della partita della Lastrigiana: lo calcia Piccini, che aveva rilevato Cappiardi), sul quale anche Buti va a saltare, Gentile è costretto ad alzare sopra l'incrocio il tiro di Fabbri dal limite. L'angolo successivo non si batte: avanti in avvio e poi sempre costretto a rincorrere, l'Affrico riesce a portare in fondo la vittoria che gli consente di restare attaccato alla coda di Cecina e Tau. Ma non potrà essere una settimana di sole gratificazioni: davanti ha funzionato molto, ma dietro davvero poco. Gli è andata bene che la Lastrigiana abbia funzionato un po' meno davanti, o ancora meno dietro. Calciatoripiù : è strano segnalare un portiere che subisce cinque reti, ma se non ci fosse stato Buti (unica macchia, il 61 sulle spalle: ok i numeri fissi, ma così alti sono orribili) la partita sarebbe stata molto meno equilibrata. A renderla tale ci pensano anche Tarantino , baricentro della mediana, Brusciano che ha il merito di segnare l'1-1 subito dopo il primo svantaggio e Taoufik, Fogli e Kurti (Lastrigiana): una rete a testa per ciascuno dei tre attaccanti titolari sottolinea che non è davanti che ci sono stati problemi. Tutto ciò però non è stato sufficiente per fare punti: in eguale difficoltà in difesa (ma l'ingresso di Labiad rende d'un tratto il reparto più solido) e meno incisivo in mezzo al campo (ma la rete di La Spina arriva in un momento cruciale), l'Affrico ha vinto grazie all'enorme qualità del proprio reparto offensivo: il mancino di Marcantonini è un incanto; e a Nocentini basta mezzo pallone sporco per far male. Peraltro Gola ha a disposizione una rosa qualitativamente profonda: è ottimo l'ingresso di Casamenti in posizione di mezzala; ed è ottimo anche l'ingresso di Hoxa (Affrico), una rete annullata e il 4-5 provocato; ma l'espulsione (mistero) nel finale impedisce d'annoverarlo tra i migliori.