• Primavera 1
  • 23/12/2023 13.00.00
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  • BOLOGNA
  • 0 - 3 23/12/2023 13.00.00
  • FIORENTINA
    Rubino
    Caprini
    Rubino

Commento


RETI: Rubino, Caprini, Rubino
BOLOGNA: Pessina, Amey, Diop, De Luca (68' Svoboda), Baroncioni, Byar (89' Idaro), Rosetti (75' Mukelenge), Menegazzo, Cesari, Ebone (68' Mangiameli), Tonin (46' Hodzic). A disp.: Gasperini, Happonen, Carretti, Busato, Ravaglioli, Mercier. All.: Luca Vigiani.
FIORENTINA: Tognetti, Biagetti, Comuzzo (71' Baroncelli), Elia, Vigiani, Ievoli (85' Guidobaldi), Gudelevicius (71' Mignani), Fortini, Rubino (63' Braschi), Caprini (63' Harder), Sene. A disp.: Dolfi, Scuderi, Vitolo, Spaggiari, Romani, Padilla. All.: Daniele Galloppa.
ARBITRO: Andreano di Prato, coad. da Jorgji e Andriambelo.
RETI: 23', 59' Rubino, 48' Caprini.
NOTE: 28' espulso Cesari.

BOLOGNA: Pessina, Amey, Diop, De Luca (68' Svoboda), Baroncioni, Byar (89' Idaro), Rosetti (75' Mukelenge), Menegazzo, Cesari, Ebone (68' Mangiameli), Tonin (46' Hodzic). A disp.: Gasperini, Happonen, Carretti, Busato, Ravaglioli, Mercier. All.: Luca Vigiani.
FIORENTINA: Tognetti, Biagetti, Comuzzo (71' Baroncelli), Elia, Vigiani, Ievoli (85' Guidobaldi), Gudelevicius (71' Mignani), Fortini, Rubino (63' Braschi), Caprini (63' Harder), Sene. A disp.: Dolfi, Scuderi, Vitolo, Spaggiari, Romani, Padilla. All.: Daniele Galloppa.
ARBITRO: Andreano di Prato, coad. da Jorgji e Andriambelo.
RETI: 23', 59' Rubino, 48' Caprini.
NOTE: 28' espulso Cesari.



Quella sosta che sembrava destinata ad arrivare come una mezza benedizione, pausa utile per capire cosa non abbia funzionato fin qui, e valorizzare i punti di forza che possono far scaturire appieno il potenziale di cui dispone la rosa di Galloppa, adesso - all'improvviso - pare non più così gradita. Al Niccolò Galli di Bologna infatti una Fiorentina sorprendente stende per 3-0 il Bologna in una gara in cui finalmente tutto gira per il verso giusto, consentendo così a Caprini e compagni di rialzarsi di slancio dopo il brutto ko interno contro il Lecce. È proprio il bomber gigliato a riscaldare un match che sprigiona intensità e ritmo fin dalle sue prima battute; il centravanti ospite chiama in causa attorno al 7' Pessina, mentre la prima vera e propria pratica da sbrigare per Tognetti si materializza al 17', quando il portiere viola neutralizza l'insidiosa deviazione aerea ravvicinata di Ebone. È la classica miccia innescata che accende le polveri, perché a cavallo del ventesimo i felsinei si rendono nuovamente pericolosi con un colpo di testa, stavolta da parte di De Luca, ma dopo appena un minuto la Fiorentina replica per le rime con un gran tiro di Ievoli che si perde sul fondo di un niente. Trascorrono un altro paio di minuti ed ecco che la gara si sblocca, con il vantaggio dei ragazzi di Galloppa: Sene vince di misura un intenso duello aereo con un difensore locale e premia la corsa del sopraggiungente Rubino, che ragiona in una frazione di secondo e scaglia in rete un tiro potente e preciso, 0-1. È una svolta per la gara, cui ne segue subito un'altra, perché al 28' il solito Rubino irretisce Cesari, che entra in modo scomposto sull'avversario, tanto da meritarsi il rosso diretto dall'arbitro. Fiorentina avanti di un gol, di un uomo, e con l'inerzia del match in suo favore: si va al riposo sullo 0-1, ma prima dell'intervallo sono da registrare un altro paio di tiri, di Rubino prima e di Caprini poi, che per poco non sortiscono l'effetto da loro sperato. Il concetto di inerzia, nel calcio, non è però un fattore che si può interpretare in modo passivo; bravi allora i viola nell'accompagnarlo ripartendo a razzo nella ripresa. Al 48' piovono applausi allora per la splendida giocata di Caprini, che supera Pessina con un tiro carico di effetto sugli sviluppi di un traversone alto di Fortini. Colpo del raddoppio, colpo del ko nell'aria: dopo aver continuato a prodursi in avanti, la Fiorentina chiude i conti con largo anticipo al 59', minuto in cui Rubino, sfruttando un altro cross di Fortini, firma il terzo gol che sa tanto di ipoteca serissima sulla gara. La sensazione si rafforza poi di minuto in minuto, arrivando a diventare certezza granitica quando, dopo un paio di conclusioni del subentrato Braschi, quest'ultimo conquista un calcio di rigore al termine di una serpentina palla al piede nel cuore dell'area emiliana. Sene si incarica della trasformazione del penalty, ma non riesce a superare l'opposizione di Pessina, che evita un passivo ancor più pesante ai suoi. Con un'ulteriore parata dell'estremo difensore di casa su Sene in pieno recupero, cala poi il sipario su una gara maledetta per il Bologna, di grande riscatto e gioia per la Fiorentina. Adesso che l'ultima posizione in classifica è a distanza abissale, occorre fare come in questa gara, cavalcare l'inerzia, continuare a credere nei propri mezzi, risalire verso una posizione che renda merito alla storia della Primavera viola e al valore potenziale e al lavoro svolto in questi mesi dai ragazzi di Galloppa. Calciatoripiù: Rubino, Caprini, Vigiani, Fortini (Fiorentina).

Quella sosta che sembrava destinata ad arrivare come una mezza benedizione, pausa utile per capire cosa non abbia funzionato fin qui, e valorizzare i punti di forza che possono far scaturire appieno il potenziale di cui dispone la rosa di Galloppa, adesso - all'improvviso - pare non più così gradita. Al Niccolò Galli di Bologna infatti una Fiorentina sorprendente stende per 3-0 il Bologna in una gara in cui finalmente tutto gira per il verso giusto, consentendo così a Caprini e compagni di rialzarsi di slancio dopo il brutto ko interno contro il Lecce. È proprio il bomber gigliato a riscaldare un match che sprigiona intensità e ritmo fin dalle sue prima battute; il centravanti ospite chiama in causa attorno al 7' Pessina, mentre la prima vera e propria pratica da sbrigare per Tognetti si materializza al 17', quando il portiere viola neutralizza l'insidiosa deviazione aerea ravvicinata di Ebone. È la classica miccia innescata che accende le polveri, perché a cavallo del ventesimo i felsinei si rendono nuovamente pericolosi con un colpo di testa, stavolta da parte di De Luca, ma dopo appena un minuto la Fiorentina replica per le rime con un gran tiro di Ievoli che si perde sul fondo di un niente. Trascorrono un altro paio di minuti ed ecco che la gara si sblocca, con il vantaggio dei ragazzi di Galloppa: Sene vince di misura un intenso duello aereo con un difensore locale e premia la corsa del sopraggiungente Rubino, che ragiona in una frazione di secondo e scaglia in rete un tiro potente e preciso, 0-1. È una svolta per la gara, cui ne segue subito un'altra, perché al 28' il solito Rubino irretisce Cesari, che entra in modo scomposto sull'avversario, tanto da meritarsi il rosso diretto dall'arbitro. Fiorentina avanti di un gol, di un uomo, e con l'inerzia del match in suo favore: si va al riposo sullo 0-1, ma prima dell'intervallo sono da registrare un altro paio di tiri, di Rubino prima e di Caprini poi, che per poco non sortiscono l'effetto da loro sperato. Il concetto di inerzia, nel calcio, non è però un fattore che si può interpretare in modo passivo; bravi allora i viola nell'accompagnarlo ripartendo a razzo nella ripresa. Al 48' piovono applausi allora per la splendida giocata di Caprini, che supera Pessina con un tiro carico di effetto sugli sviluppi di un traversone alto di Fortini. Colpo del raddoppio, colpo del ko nell'aria: dopo aver continuato a prodursi in avanti, la Fiorentina chiude i conti con largo anticipo al 59', minuto in cui Rubino, sfruttando un altro cross di Fortini, firma il terzo gol che sa tanto di ipoteca serissima sulla gara. La sensazione si rafforza poi di minuto in minuto, arrivando a diventare certezza granitica quando, dopo un paio di conclusioni del subentrato Braschi, quest'ultimo conquista un calcio di rigore al termine di una serpentina palla al piede nel cuore dell'area emiliana. Sene si incarica della trasformazione del penalty, ma non riesce a superare l'opposizione di Pessina, che evita un passivo ancor più pesante ai suoi. Con un'ulteriore parata dell'estremo difensore di casa su Sene in pieno recupero, cala poi il sipario su una gara maledetta per il Bologna, di grande riscatto e gioia per la Fiorentina. Adesso che l'ultima posizione in classifica è a distanza abissale, occorre fare come in questa gara, cavalcare l'inerzia, continuare a credere nei propri mezzi, risalire verso una posizione che renda merito alla storia della Primavera viola e al valore potenziale e al lavoro svolto in questi mesi dai ragazzi di Galloppa. Calciatoripiù: Rubino, Caprini, Vigiani, Fortini (Fiorentina).