RETI: 79' Baroncelli
FIORENTINA: Tognetti, Biagetti, Baroncelli, Romani, Fortini, Ievoli, Infantino (68' Harder), Sene, Rubino (87' Vitolo), Caprini (87' Balbo), Braschi. A disp.: Caroti, Scuderi, Spaggiari, Gudelevicius, Maggini, Kouadio, Mignani, Ofoma. All.: Daniele Galloppa.
JUVENTUS: Vinarcik, Montero (85' Montero), Gil, Martinez, Turco, Mazur (63' Owusu), Ngana, Pagnucco, Crapisto (63' Finocchiaro), Florea; Pugno (68' Srdoc). A disp.: Radu, Boufandar, Biggi, Giorgi, Grosso, Leone, Rizzo. All.: Paolo Montero.
ARBITRO: Calzavara di Varese, coad. da Taverna e Montanelli.
RETI: 79' Baroncelli.
La Fiorentina batte la Juventus allo stadio Curva Fiesole: Baroncelli firma il primo successo in campionato al Viola Park, contro la rivale storica di sempre. E' stata una gara dura, contratta e giocata mostrando i muscoli da entrambe le squadre, lasciando poco spazio per buona parte del tempo a sussulti ed emozioni. Si gioca a centrocampo senza esclusione di colpi sempre nei limiti della correttezza e del fair-play, le due squadre restano impegnate in un braccio di ferro difficile da sbloccare, salvo allentarsi nel finale, quando si allungano un po'. Uno scacchiere tattico ben definito e coperto quello messo in campo dai due allenatori, la Juventus cerca in apertura di gara di fare suo il campo, mentre la Fiorentina fatica a trovare spazi, pur concedendo poco o nulla all'avversario. La formazione gigliata tiene bene in mano la gara, e sale sempre più di tono col passar dei minuti. La cronaca. Al 10' i bianconeri ci provano con Mazur con un tiro che non impensierisce Tognetti. Al 27' Crapisto calcia rasoterra al limite dell' area ma la palla esce, Tognetti ne controlla il tragitto. Al 30' viene ammonito Infantino per un fallo a gamba tesa su Pagnucco, un intervento quasi da cartellino arancione, il direttore di gara però non prende provvedimenti più seri, decisione giusta che sottolinea la buona direzione dell'arbitro Calzavara di Varese e dei suoi collaboratori, bravi a tenere bene in mano la gara e a bada gli animi. Prova di grande sacrificio invece per Infantino, sceso dalla prima squadra con grande umiltà e serietà dopo quasi 3 mesi senza vedere il campo; la gara risulta contratta e non mette in risalto le sue doti e i pregi tecnici di cui dispone, ma il calciatore brilla nei 60' in cui resta in campo profondendosi in un buon lavoro al servizio della squadra. Sotto l'occhio attento di mister Italiano e di capitan Biraghi, presenti in tribuna, esce sfinito dal terreno di gioco, con la consapevolezza di aver ripreso al meglio un percorso mai interrotto. Sul finale di primo tempo la gara poi sembra aprirsi un po' e la Fiorentina sale di tono, creando due occasioni interessanti. Al 35' Braschi ruba un pallone in una zona importante del campo e innesca Sene, che scende veloce sulla fascia destra, entra in area e mette in mezzo per Caprini, Vinarcik è però attento ed esce bene anticipandolo. Dopo 5' Rubino, servito da Romani dopo un bel recupero palla a metà campo, tira dalla distanza ma fuori misura. Nella ripresa la gara propone lo stesso copione, caratterizzato da pochi sussulti. La Fiorentina però appare più determinata e padrona del gioco. Al 60' Sene scappa nuovamente sulla fascia destra, si smarca con una bella finta e corre verso l'area juventina, arrivato sul fondo poi mette in mezzo servendo Rubino, l'attaccante viola però tira troppo debolmente e Vinarcik fa suo il pallone. Dopo 10' risponde Finocchiaro, neo-entrato, con un tiro da fuori che esce di poco a lato, Tognetti è sempre attento a controllare la palla. La Fiorentina nel finale di gara mette in campo tanta densità e riesce a condurre bene il gioco senza farsi prendere da timori o ansie da prestazione. La squadra di mister Galloppa rimane compatta e al 79' vede premiati i propri sforzi. Harder, da poco entrato in campo, avvia l'azione del gol servendo Rubino, che apre il gioco sulla destra verso Sene. L'attaccante senegalese s'invola nuovamente sulla fascia, mette in mezzo e trova pronto Baroncelli che con uno stacco imperioso di testa batte Vinarcik. Un gol bellissimo con Baroncelli perfetto e bravo nel movimento offensivo e con Romani disorientano totalmente la difesa juventina. Grande gioia in campo e sugli spalti, con babbo Baroncelli straripante di gioia tra il pubblico. Dopo il gol la gara rimane contratta, la Fiorentina si limita a gestire bene il vantaggio, senza concedere nulla alla Juventus e spegnendo ogni tentativo bianconero di reazione. Turco poi nel finale si fa espellere per doppia ammonizione lasciando la Juventus in 10, ma ormai la gara poteva dichiararsi conclusa. L'ultimo sussulto al 92': Braschi si presenta a tu per tu con Vinarcik e si vede respingere il tiro del potenziale 2-0. La Fiorentina centra una vittoria bella e importante, la prima in campionato al Viola Park della Galloppa's band, legittimata da una prestazione maiuscola, senza errori, in una gara perfetta che porta a nove la striscia di risultati utili consecutivi, nel nome di Baroncelli. Un successo importante contro la Juventus, contro la quale ogni gara non è mai come le altre; si sottolinea sempre di più la crescita importante di un gruppo nuovo di ragazzi, il lavoro sta iniziando a dare i suoi frutti, come auspicato ad inizio stagione. Era necessario attendere ed avere pazienza con tanti ragazzi nuovi, giovani e al primo anno di Primavera. La guida di mister Galloppa li ha condotto sulla strada giusta, dando fiducia, gioco e consapevolezza nei propri mezzi in attesa dei risultati che adesso iniziano ad arrivare. La squadra è sempre viva e oggi riesce ad esprimere il proprio gioco trasformandolo in gol e successi. Calciatoripiù : per la Fiorentina, Baroncelli : disputa una gara perfetta che si corona con il gol vittoria. La sua firma resterà nella storia viola. Sene : veloce e attivo sulla fascia, dalle sue discese e dai suoi piedi nascono le azioni più pericolose e il cross del gol vittoria. Infantino : servono coraggio e umiltà ma presto troverà la continuità per gli alti livelli. Biagetti : la coppia da lui formata con Romani fa da diga e non concede nulla alla Juventus. Romani : effettua un gran movimento sul gol e disputa una gara perfetta con Biagetti. Rubino : svolge un grande lavoro di raccordo a servizio della squadra. Harder : innesca l'azione del gol. Braschi : Tiene alta la squadra rendendosi pericoloso anche a tempo scaduto.