RETI: Sene, Cocchi, Akinsanmiro
FIORENTINA: Leonardelli, Biagetti, Sadotti, Romani, Vigiani (63' Sene), Ievoli, Gudelevicius (80' Vitolo), Fortini, Rubino, Presta (88' Braschi), Caprini. A disp.: Dolfi, Scuderi, Denes, Spaggiari, Maggini, Kouadio, Deli, Mignani. All.: Daniele Galloppa.
INTER: Raimondi, Aidoo, Stante, Alexiou, Cocchi, Berenbruch, Stankovic (65' Bovo), Di Maggio (80' De Pieri), Kamate (65' Akinsanmiro), Sarr (80' Quieto), Owusu (88' Diallo). A disp.: Tommasi, Stabile, Matjaz, Miconi, Mazzola, Zarate. All.: Christian Chivu.
ARBITRO: Mastrodomenico di Matera, coad. da Bianchini e D'Angelo.
RETI: 9' Cocchi, 71' rig. Sene, 90' Akinsanmiro.
Un anno perfetto lo si costruisce facendo perno anche sui minimi dettagli, e quello in corso si sta tingendo in questi giorni tutto di nerazzurro: l'eco della seconda stella guida verso un successo soffertissimo la Primavera dell'Inter, che espugna il Viola Park al 90' con un gol abbastanza rocambolesco, dopo il vantaggio di cocchi (al primo gol in categoria) e il palo che aveva salvato Raimondi in occasione del possibile due a uno di Sene. Alla Fiorentina, in campionato, gira quindi tutto storto ancora una volta, perché per quanto visto in questo anticipo il pareggio sarebbe stato il minimo sindacale per premiare la prestazione dei ragazzi di Galloppa. Le colline che circondano il Viola Park elevano le loro asperità, proponendo un percorso in salita alla Fiorentina, che al 9' deve già inseguire: Aidoo manda in tilt i meccanismi arretrati gigliati e serve un assist al bacio a Cocchi che, da pochi passi, supera Leonardelli per lo 0-1. I nerazzurri traggono forza dal vantaggio-lampo, rischiano qualcosa attorno al quarto d'ora quando Caprini gira leggermente alto un bel cross di Vigiani, un segnale che i viola sono ben presenti e infatti la parte centrale del primo tempo è combattuta e decisamente equilibrata. Al 36' l'Inter forza il ritmo e ci prova con Owusu, che tiene sull'attenti Leonardelli, mentre centoventi secondi dopo è Rubino a sfiorare il pari con un'improvvisa conclusione che si perde di un niente fuori bersaglio. L'ultimo brivido della prima frazione è ancora di marca nerazzurra, l'ottimo spunto di Di Maggio si perde però sul più bello. In avvio di ripresa sono ancora i ragazzi di Chivu a rendersi pericolosi: prima Leonardelli disinnesca il tentativo di Berenbruch, poi è Sarr a mancare clamorosamente lo 0-2 sprecando un'altra ottima giocata dell'ispirato Di Maggio. Serve una scossa, e Galloppa la indovina: al 65' entra in campo Sene, che dopo appena cinque minuti conquista un calcio di rigore, netto infatti il fallo di Raimondi in uscita. Lo stesso Sene si presenta sul dischetto e non sbaglia: uno a uno. La gara si accende, e diventa vibrante: al 74' lo scatenato Sene si vede negare dal palo la gioia della doppietta, poi ancora viola pericolosi con la punizione di Rubino e soprattutto lo strepitoso assolo palla al piede di Fortini, neutralizzato in extremis e in affanno dalla difesa ospite. Il pari - nonostante gli sforzi profusi dalle due squadre, e in particolar modo da quella di Galloppa - sembra il risultato più probabile, ma al novantesimo il Viola Park viene gelato. Una conclusione di Berenbruch, apparentemente innocua, si trasforma in un assist per Akinsanmiro che, da pochi passi, devia il pallone in modo beffardo alle spalle di Leonardelli. I quattro minuti di extra time scorrono velocissimi, impietosi nei confronti della Fiorentina, costretta a incassare un altro ko in campionato, stavolta in maniera davvero amara.