SIGNA: Crisanto, Nencini S., Capochiani, Sdaigui (54' Alesso), Tempestini, Franzoni, Tempesti P., Dallai, Tempesti L., Coppola (84' Innocenti), Cellai (74' Bezzini). A disp.: Fethau, Bianchi, Giuliani, Becagli, Somfah, Mosca . All.: Scardigli Stefano
AUDA. RUFINA: Valoriani, Sequi (48' Castri), Fumelli (46' Bianchi), Maccari, Grazzini, Poggiali, Falcini (77' Cicalini), Falugiani, Di Vico, Tanini, Celli (73' Bronzini). A disp.: Lanzini, Ballini, Somigli C., Ferretti, Somigli M.. All.: Diotaiuti Niccolo
ARBITRO: Gianluca Noto di Pisa
RETI: 47' Tanini, 66' rig.Tempesti L., 69' Cellai
NOTE: Ammoniti Capochiani, Cellai, Poggiali, Falcini, Falugiani.SIGNA: Crisanto, Nencini, Capochiani, Sdaigui (52' Alesso), Tempestini, Franzoni, Tempesti Pietro, Dallai, Tempesti Lorenzo, Coppola (84' Innocenti), Cellai (74' Bezzini). A disp.: Fetahu, Bianchi, Giuliani, Becagli, Somfah, Mosca. All.: Stefano Scardigli.
AUDAX RUFINA: Valoriani, Sequi (48' Castri), Fumelli (46' Bianchi), Maccari, Grazzini, Poggiali, Falcini (78' Cicalini), Falugiani, Di Vico, Tanini, Celli (72' Bronzini). All.: Niccolò Diotaiuti.
ARBITRO: Gianluca Noto di Pisa, coad. da Francesco Pucci di Carrara e Riccardo Spinelli di Pistoia.
RETI: 46' Tanini, 62' rig. Tempesti L., 65' Cellai.
NOTE: ammoniti Falcini, Capochiani, Grazzini. Recupero: 2'+ 5'.
SIGNA: Crisanto, Nencini, Capochiani, Sdaigui (52' Alesso), Tempestini, Franzoni, Tempesti Pietro, Dallai, Tempesti Lorenzo, Coppola (84' Innocenti), Cellai (74' Bezzini). A disp.: Fetahu, Bianchi, Giuliani, Becagli, Somfah, Mosca. All.: Stefano Scardigli.
AUDAX RUFINA: Valoriani, Sequi (48' Castri), Fumelli (46' Bianchi), Maccari, Grazzini, Poggiali, Falcini (78' Cicalini), Falugiani, Di Vico, Tanini, Celli (72' Bronzini). All.: Niccolò Diotaiuti.
ARBITRO: Gianluca Noto di Pisa, coad. da Francesco Pucci di Carrara e Riccardo Spinelli di Pistoia.
RETI: 46' Tanini, 62' rig. Tempesti L., 65' Cellai.
NOTE: ammoniti Falcini, Capochiani, Grazzini. Recupero: 2'+ 5'.
SIGNA
CRISANTO: 6,5 Si guadagna la pagnotta con un ottimo riflesso che sventa il possibile doppio vantaggio degli avversari e tiene in partita la sua squadra
NENCINI: 6+ Continuo nel rendimento difensivo per tutto l'arco della gara, si vede anche spesso in appoggio nella fase cruciale del secondo tempo.
CAPOCHIANI: 6+ Giornata impegnativa perché dalla sua parte agisce prevalentemente il pericoloso Tanini. Lui lo contiene lasciandogli quasi sempre solo l'occasione del tiro dalla distanza. Sul gol degli ospiti non è l'unico responsabile.
SDAIGUI: 5,5 Gioca centrale in mezzo al campo e non si distingue per iniziative di particolare rilevanza (52' Alesso: 6+ Porta vivacità e maggiore imprevedibilità al pacchetto offensivo).
TEMPESTINI: 6+ Spazza via senza troppi fronzoli palloni su palloni dalla sua area e si fa valere anche nel gioco con la palla a terra.
FRANZONI: 6,5 Si applica ad una marcatura asfissiante su Di Vico, concedendogli solo briciole e spesso si prende anche la libertà di far ripartire l'azione dei suoi da dietro.
TEMPESTI P.: 6,5 Prende decisamente quota nel secondo tempo quando dalla fascia destra passa nella linea mediana a sinistra. Da quella parte si costruisce la vittoria della squadra di casa: lui centra anche un palo clamoroso.
DALLAI: 6,5 Di gran lunga il migliore dei suoi nel primo tempo, quando mostra lucidità nel cercare le linee di gioco migliori, si conferma elemento prezioso per tutta la gara.
TEMPESTI L.: 7- Centravanti di indubbio peso offensivo (26 gol lo scorso anno), tiene sempre sul chi vive gli avversari, anche se ha qualche appannamento di lucidità. Ma conquista e non fallisce il calcio di rigore importantissimo che riapre la partita.
COPPOLA: 6 Classe 1986 e questo dice molto: la sua consumata esperienza è un valore aggiunto per la sua squadra, per la quale è un sicuro elemento di riferimento in ogni frangente della gara (84' Innocenti: sv).
CELLAI: 6,5 Classe 2004 (nasceva quando Coppola era già maggiorenne), scuola Pistoiese, è al momento il più prolifico degli attaccanti. Quando sale alla ribalta lascia il segno (74' Bezzini: sv).
AUDAX RUFINA
VALORIANI: 6 Non è chiamato ad interventi difficili: niente da fare sui due gol; sulla conclusione di Tempesti lo salva l'aiuto del palo.
SEQUI: 6+ E' in diffida, ma gioca senza condizionamenti. Buon primo tempo, poi però è costretto a uscire (48' Castri: 5,5 Entra a freddo e soffre non poco nel momento più caldo della partita).
FUMELLI: 6- Una svirgolata da brividi, ma niente di grave in un primo tempo che vede le difese non troppo impegnate (46' Bianchi: 6+ Si presenta subito con il bel cross che porta al vantaggio dei suoi, poi se la cava con una certa sicurezza).
MACCARI: 6 Svolge molto lavoro oscuro in mezzo al campo; prezioso soprattutto in interdizione.
GRAZZINI: 5,5 Qualche evidente errore che poteva costar caro alla propria squadra, ma sempre generoso e non molla mai.
POGGIALI: 6 E' dura contro un tipo come Tempesti (classe 1994) e fa quel che può con tenacia e impegno (non lo puoi legare).
FALCINI: 6- Rimedia subito un cartellino giallo e capisce la lezione, calmando i bollenti spiriti e dedicandosi a un utile lavoro di raccordo (78' Cicalini: sv).
FALUGIANI: 6 Prima esterno di centrocampo, poi nel secondo tempo forma una linea mediana a due con Maccari e, in entrambe le situazioni, assolve il compito in maniera positiva.
DI VICO: 5,5 Francobollato senza tregua da Franzoni resta ai margini del gioco offensivo della sua squadra; si vede poco nell'area avversaria.
TANINI: 7- Nel primo tempo la Rufina è lui e i tiri verso la porta avversaria partono tutti dal suo piede. Nel secondo tempo si inventa il gol e si vede negare la gioia di un altro da un grande riflesso del portiere. Poi cala inevitabilmente un po'.
CELLI: 5,5 Partita poco appariscente a centrocampo, dove si muove molto ma senza particolare costrutto (72' Bronzini: sv).
ARBITRO
GIANLUCA NOTO di PISA: 7 Direzione molto positiva: primo cartellino giallo dopo sette minuti, tanto per far capire l'antifona. Sempre molto vicino al vivo del gioco (una volta si trova anche sulla linea del passaggio), vede giusto anche in occasione del calcio di rigore. Avanti così.
La vittoria del Signa in rimonta sull'Audax Rufina vale anche il sorpasso in classifica sui bianconeri (peraltro con una gara giocata in più). E' una vittoria importante, come sottolinea con soddisfazione anche mister Scardigli nelle interviste negli spogliatoi. Le ambizioni del Signa verranno sottoposte a severa verifica nel tour de force che il calendario propone con ben due turni infrasettimanali, da ora al 15 novembre: trasferte contro Castiglionese e Foiano, inframezzate dai confronti casalinghi con il Mazzola Valdarbia e il Siena. La partita giocata allo Stadio del Bisenzio , soporifera e modesta sul piano tecnico nel primo tempo, si trasforma nel secondo come il brutto anatroccolo delle fiabe. E' la bellezza del calcio: talvolta basta un episodio ad accendere la luce su una partita finora buia. Gli ospiti vanno in vantaggio dopo una manciata di secondi dalla ripresa del gioco e sembrano, per una quindicina di minuti, in pieno controllo della gara, avendo al loro attivo anche una ghiotta occasione per andare in doppio vantaggio. Ma l'ingresso di una punta come Alesso che va a destra, portando Tempesti (Pietro) a scalare indietro aggiunge, con i minuti, fantasia ad un attacco che appare rivitalizzato. E così, prima arriva il pareggio su calcio di rigore e poi il raddoppio siglato da Cellai, sempre più bomber della squadra con i suoi quattro centri in campionato. L'Audax Rufina, simpaticamente definita squadra a chilometri zero per la sua capacità di valorizzare i giovani del vivaio, paga l'indisponibilità del bomber Bachi e dell'altro gioiellino Galantini e, nell'occasione, deve sostituire forzatamente i due esterni bassi dopo il primo tempo. Malgrado ciò cerca di reagire dopo lo svantaggio e crea qualche apprensione agli avversari nei minuti finali. E' un segnale che la matricola di categoria è squadra viva e saprà farsi valere nel corso della stagione. Si gioca sotto un pallido sole che si fa largo tra le nubi, al cospetto di un discreto pubblico. L'accattivante inno della squadra fa da sottofondo all'ingresso delle squadre in campo: Signa in completo nero e Audax Rufina in completo bianco. Fin dalle prime battute si osservano schieramenti tattici speculari, improntati ad un 4-3-3. La cronaca del primo tempo è decisamente scarna. Al 4' un ciribè del portiere Crisanto lancia Tempesti Lorenzo che, al momento della conclusione, vede il suo tiro deviato in calcio d'angolo dal suo marcatore. Al 7' l'arbitro Noto (buona la sua direzione) ammonisce Falcini per un brutto intervento ai danni dell'altro Tempesti (Pietro). Nella squadra ospite si mostra particolarmente vivace il numero 10 Tanini che agisce sulla destra del fronte di attacco e che si fa vedere con una conclusione alta (15') e una punizione tagliata, non intercettata da nessuno e che si spenge sul fondo, non lontano dal palo alla destra di Crisanto (21'). Al 26' Dallai offre un bel pallone in verticale al centravanti Tempesti, che però viene contrato da un difensore in piena area al momento del tiro. Sempre Tanini, al 29', conclude alto da fuori dopo un pallone sottratto a Sdaigui. Il Signa mantiene una sterile supremazia territoriale, ma a punzecchiare con più frequenza sono gli ospiti sempre con Tanini protagonista. Prima con un calcio di punizione profondo che Di Vico devia senza trovare lo specchio della porta e poi (41') con una conclusione personale, parata con tutta sicurezza da Crisanto. Un minuto dopo è Nencini a incunearsi profondamente in area avversaria, sulla destra, ma il pallone non filtra in mezzo e viene allontanato dalla difesa ospite. Al 44' nuovo tentativo di Tanini da destra, con pallone rallentato da Capochiani e parato senza problemi da Crisanto. Veramente poca cosa il primo tempo in campo, ma divertimento assicurato in uno spicchio di tribuna dove siedono alcuni anziani sostenitori locali, emuli del quartetto dei bimbi della serie televisiva I delitti del BarLume , per le loro esilaranti battute. La Rufina torna in campo con Bianchi al posto di Fumelli e, mentre si sta annotando la sostituzione, lo stesso numero 15 crossa da sinistra, quasi dal fondo, indirizzando il pallone oltre il secondo palo dove sbuca magicamente Tanini che di testa, da posizione angolata, insacca di precisione. Entusiasmo alle stelle tra gli ospiti, costretti però a rinunciare anche all'acciaccato Sequi, sostituito da Castri, che ne rileva la posizione in campo e la fascia di capitano. Qualche minuto dopo mister Scardigli cerca di scuotere una squadra imbambolata con l'inserimento di un attaccante come Alesso al posto di un centrocampista (Sdaigui). Al 59' ancora un incontenibile Tanini entra in area sulla destra ed è superlativo Crisanto ad evitare il gol, respingendo il pallone con i piedi da terra. Gol mancato, gol subito: il vecchio adagio del calcio non si smentisce mai. Al 61' cross radente da sinistra verso il centro dell'area dove Tempesti Pietro viene atterrato dal suo diretto marcatore. Il direttore di gara, molto vicino all'azione, non ha dubbi e decreta la massima punizione senza intendere ragioni. Va sul dischetto lo stesso giocatore che, con calma glaciale, spiazza il portiere e insacca mandando il pallone morbido in fondo al sacco, alla destra di Valoriani (62'). Qui la partita gira completamente perché appena tre minuti dopo, sempre su cross da sinistra, dove i padroni di casa arrivano senza troppa difficoltà, Brian Cellai (2004) si libra in aria e appoggia in rete da pochi metri. E' duro il colpo per gli ospiti che faticano a riprendersi, ma che si riorganizzano con un altro paio di cambi, assumendo uno spregiudicato assetto offensivo con un 4-2-4. Certamente ci sono rischi ed è quanto avviene con un errore difensivo di Grazzini, non sfruttato al meglio dal centravanti Tempesti (80'). Rischio ancor maggiore viene corso, all'86', quando l'altro Tempesti coglie in pieno il palo, alla destra del portiere, con una staffilata dalla distanza. Ma il serrate finale degli ospiti è generoso e crea qualche apprensione ai padroni di casa, tutti votati ormai alla difesa della vittoria. In pieno recupero, al 94', si accende una mischia in area dei locali, con il pallone che si infrange contro il muro difensivo. Al 50' tutta l'Audax Rufina si schiera al limite dell'area avversaria, per sfruttare un calcio di punizione da una trentina di metri (c'è anche Valoriani): la difesa di casa respinge e parte, a campo libero, il contropiede del più giovane dei Tempesti, fermato però dopo pochi metri dal triplice fischio finale del signor Noto. E adesso, tra tre giorni, di nuovo in campo. Già detto dell'impegno che attende il Signa, il pronto riscatto dei bianconeri di Rufina è atteso nell'incontro casalingo contro la Baldaccio Bruni. Dopo due scivoloni consecutivi è d'obbligo rialzarsi.
SIGNA
CRISANTO: 6,5 Si guadagna la pagnotta con un ottimo riflesso che sventa il possibile doppio vantaggio degli avversari e tiene in partita la sua squadra
NENCINI: 6+ Continuo nel rendimento difensivo per tutto l'arco della gara, si vede anche spesso in appoggio nella fase cruciale del secondo tempo.
CAPOCHIANI: 6+ Giornata impegnativa perché dalla sua parte agisce prevalentemente il pericoloso Tanini. Lui lo contiene lasciandogli quasi sempre solo l'occasione del tiro dalla distanza. Sul gol degli ospiti non è l'unico responsabile.
SDAIGUI: 5,5 Gioca centrale in mezzo al campo e non si distingue per iniziative di particolare rilevanza (52' Alesso: 6+ Porta vivacità e maggiore imprevedibilità al pacchetto offensivo).
TEMPESTINI: 6+ Spazza via senza troppi fronzoli palloni su palloni dalla sua area e si fa valere anche nel gioco con la palla a terra.
FRANZONI: 6,5 Si applica ad una marcatura asfissiante su Di Vico, concedendogli solo briciole e spesso si prende anche la libertà di far ripartire l'azione dei suoi da dietro.
TEMPESTI P.: 6,5 Prende decisamente quota nel secondo tempo quando dalla fascia destra passa nella linea mediana a sinistra. Da quella parte si costruisce la vittoria della squadra di casa: lui centra anche un palo clamoroso.
DALLAI: 6,5 Di gran lunga il migliore dei suoi nel primo tempo, quando mostra lucidità nel cercare le linee di gioco migliori, si conferma elemento prezioso per tutta la gara.
TEMPESTI L.: 7- Centravanti di indubbio peso offensivo (26 gol lo scorso anno), tiene sempre sul chi vive gli avversari, anche se ha qualche appannamento di lucidità. Ma conquista e non fallisce il calcio di rigore importantissimo che riapre la partita.
COPPOLA: 6 Classe 1986 e questo dice molto: la sua consumata esperienza è un valore aggiunto per la sua squadra, per la quale è un sicuro elemento di riferimento in ogni frangente della gara (84' Innocenti: sv).
CELLAI: 6,5 Classe 2004 (nasceva quando Coppola era già maggiorenne), scuola Pistoiese, è al momento il più prolifico degli attaccanti. Quando sale alla ribalta lascia il segno (74' Bezzini: sv).
AUDAX RUFINA
VALORIANI: 6 Non è chiamato ad interventi difficili: niente da fare sui due gol; sulla conclusione di Tempesti lo salva l'aiuto del palo.
SEQUI: 6+ E' in diffida, ma gioca senza condizionamenti. Buon primo tempo, poi però è costretto a uscire (48' Castri: 5,5 Entra a freddo e soffre non poco nel momento più caldo della partita).
FUMELLI: 6- Una svirgolata da brividi, ma niente di grave in un primo tempo che vede le difese non troppo impegnate (46' Bianchi: 6+ Si presenta subito con il bel cross che porta al vantaggio dei suoi, poi se la cava con una certa sicurezza).
MACCARI: 6 Svolge molto lavoro oscuro in mezzo al campo; prezioso soprattutto in interdizione.
GRAZZINI: 5,5 Qualche evidente errore che poteva costar caro alla propria squadra, ma sempre generoso e non molla mai.
POGGIALI: 6 E' dura contro un tipo come Tempesti (classe 1994) e fa quel che può con tenacia e impegno (non lo puoi legare).
FALCINI: 6- Rimedia subito un cartellino giallo e capisce la lezione, calmando i bollenti spiriti e dedicandosi a un utile lavoro di raccordo (78' Cicalini: sv).
FALUGIANI: 6 Prima esterno di centrocampo, poi nel secondo tempo forma una linea mediana a due con Maccari e, in entrambe le situazioni, assolve il compito in maniera positiva.
DI VICO: 5,5 Francobollato senza tregua da Franzoni resta ai margini del gioco offensivo della sua squadra; si vede poco nell'area avversaria.
TANINI: 7- Nel primo tempo la Rufina è lui e i tiri verso la porta avversaria partono tutti dal suo piede. Nel secondo tempo si inventa il gol e si vede negare la gioia di un altro da un grande riflesso del portiere. Poi cala inevitabilmente un po'.
CELLI: 5,5 Partita poco appariscente a centrocampo, dove si muove molto ma senza particolare costrutto (72' Bronzini: sv).
ARBITRO
GIANLUCA NOTO di PISA: 7 Direzione molto positiva: primo cartellino giallo dopo sette minuti, tanto per far capire l'antifona. Sempre molto vicino al vivo del gioco (una volta si trova anche sulla linea del passaggio), vede giusto anche in occasione del calcio di rigore. Avanti così.
La vittoria del Signa in rimonta sull'Audax Rufina vale anche il sorpasso in classifica sui bianconeri (peraltro con una gara giocata in più). E' una vittoria importante, come sottolinea con soddisfazione anche mister Scardigli nelle interviste negli spogliatoi. Le ambizioni del Signa verranno sottoposte a severa verifica nel tour de force che il calendario propone con ben due turni infrasettimanali, da ora al 15 novembre: trasferte contro Castiglionese e Foiano, inframezzate dai confronti casalinghi con il Mazzola Valdarbia e il Siena. La partita giocata allo Stadio del Bisenzio , soporifera e modesta sul piano tecnico nel primo tempo, si trasforma nel secondo come il brutto anatroccolo delle fiabe. E' la bellezza del calcio: talvolta basta un episodio ad accendere la luce su una partita finora buia. Gli ospiti vanno in vantaggio dopo una manciata di secondi dalla ripresa del gioco e sembrano, per una quindicina di minuti, in pieno controllo della gara, avendo al loro attivo anche una ghiotta occasione per andare in doppio vantaggio. Ma l'ingresso di una punta come Alesso che va a destra, portando Tempesti (Pietro) a scalare indietro aggiunge, con i minuti, fantasia ad un attacco che appare rivitalizzato. E così, prima arriva il pareggio su calcio di rigore e poi il raddoppio siglato da Cellai, sempre più bomber della squadra con i suoi quattro centri in campionato. L'Audax Rufina, simpaticamente definita squadra a chilometri zero per la sua capacità di valorizzare i giovani del vivaio, paga l'indisponibilità del bomber Bachi e dell'altro gioiellino Galantini e, nell'occasione, deve sostituire forzatamente i due esterni bassi dopo il primo tempo. Malgrado ciò cerca di reagire dopo lo svantaggio e crea qualche apprensione agli avversari nei minuti finali. E' un segnale che la matricola di categoria è squadra viva e saprà farsi valere nel corso della stagione. Si gioca sotto un pallido sole che si fa largo tra le nubi, al cospetto di un discreto pubblico. L'accattivante inno della squadra fa da sottofondo all'ingresso delle squadre in campo: Signa in completo nero e Audax Rufina in completo bianco. Fin dalle prime battute si osservano schieramenti tattici speculari, improntati ad un 4-3-3. La cronaca del primo tempo è decisamente scarna. Al 4' un ciribè del portiere Crisanto lancia Tempesti Lorenzo che, al momento della conclusione, vede il suo tiro deviato in calcio d'angolo dal suo marcatore. Al 7' l'arbitro Noto (buona la sua direzione) ammonisce Falcini per un brutto intervento ai danni dell'altro Tempesti (Pietro). Nella squadra ospite si mostra particolarmente vivace il numero 10 Tanini che agisce sulla destra del fronte di attacco e che si fa vedere con una conclusione alta (15') e una punizione tagliata, non intercettata da nessuno e che si spenge sul fondo, non lontano dal palo alla destra di Crisanto (21'). Al 26' Dallai offre un bel pallone in verticale al centravanti Tempesti, che però viene contrato da un difensore in piena area al momento del tiro. Sempre Tanini, al 29', conclude alto da fuori dopo un pallone sottratto a Sdaigui. Il Signa mantiene una sterile supremazia territoriale, ma a punzecchiare con più frequenza sono gli ospiti sempre con Tanini protagonista. Prima con un calcio di punizione profondo che Di Vico devia senza trovare lo specchio della porta e poi (41') con una conclusione personale, parata con tutta sicurezza da Crisanto. Un minuto dopo è Nencini a incunearsi profondamente in area avversaria, sulla destra, ma il pallone non filtra in mezzo e viene allontanato dalla difesa ospite. Al 44' nuovo tentativo di Tanini da destra, con pallone rallentato da Capochiani e parato senza problemi da Crisanto. Veramente poca cosa il primo tempo in campo, ma divertimento assicurato in uno spicchio di tribuna dove siedono alcuni anziani sostenitori locali, emuli del quartetto dei bimbi della serie televisiva I delitti del BarLume , per le loro esilaranti battute. La Rufina torna in campo con Bianchi al posto di Fumelli e, mentre si sta annotando la sostituzione, lo stesso numero 15 crossa da sinistra, quasi dal fondo, indirizzando il pallone oltre il secondo palo dove sbuca magicamente Tanini che di testa, da posizione angolata, insacca di precisione. Entusiasmo alle stelle tra gli ospiti, costretti però a rinunciare anche all'acciaccato Sequi, sostituito da Castri, che ne rileva la posizione in campo e la fascia di capitano. Qualche minuto dopo mister Scardigli cerca di scuotere una squadra imbambolata con l'inserimento di un attaccante come Alesso al posto di un centrocampista (Sdaigui). Al 59' ancora un incontenibile Tanini entra in area sulla destra ed è superlativo Crisanto ad evitare il gol, respingendo il pallone con i piedi da terra. Gol mancato, gol subito: il vecchio adagio del calcio non si smentisce mai. Al 61' cross radente da sinistra verso il centro dell'area dove Tempesti Pietro viene atterrato dal suo diretto marcatore. Il direttore di gara, molto vicino all'azione, non ha dubbi e decreta la massima punizione senza intendere ragioni. Va sul dischetto lo stesso giocatore che, con calma glaciale, spiazza il portiere e insacca mandando il pallone morbido in fondo al sacco, alla destra di Valoriani (62'). Qui la partita gira completamente perché appena tre minuti dopo, sempre su cross da sinistra, dove i padroni di casa arrivano senza troppa difficoltà, Brian Cellai (2004) si libra in aria e appoggia in rete da pochi metri. E' duro il colpo per gli ospiti che faticano a riprendersi, ma che si riorganizzano con un altro paio di cambi, assumendo uno spregiudicato assetto offensivo con un 4-2-4. Certamente ci sono rischi ed è quanto avviene con un errore difensivo di Grazzini, non sfruttato al meglio dal centravanti Tempesti (80'). Rischio ancor maggiore viene corso, all'86', quando l'altro Tempesti coglie in pieno il palo, alla destra del portiere, con una staffilata dalla distanza. Ma il serrate finale degli ospiti è generoso e crea qualche apprensione ai padroni di casa, tutti votati ormai alla difesa della vittoria. In pieno recupero, al 94', si accende una mischia in area dei locali, con il pallone che si infrange contro il muro difensivo. Al 50' tutta l'Audax Rufina si schiera al limite dell'area avversaria, per sfruttare un calcio di punizione da una trentina di metri (c'è anche Valoriani): la difesa di casa respinge e parte, a campo libero, il contropiede del più giovane dei Tempesti, fermato però dopo pochi metri dal triplice fischio finale del signor Noto. E adesso, tra tre giorni, di nuovo in campo. Già detto dell'impegno che attende il Signa, il pronto riscatto dei bianconeri di Rufina è atteso nell'incontro casalingo contro la Baldaccio Bruni. Dopo due scivoloni consecutivi è d'obbligo rialzarsi.