LANCIOTTO CAMPI: Shtjefhilaj, Vivoli, Bianchi, Calamai, Bushati, Vasa, Stefanini, Clemente, Malaj, Gueli, Mannocci. A disp.: Romanelli, Bandini, Bouazize, Cicali, Bini, Hila, Misiano, Ouakkar, Toderici. All.: Pieri Andrea
RETI: Benelli, Landi, Lazzerini C., Landi, Landi, Malaj
FOLGOR CALENZANO: Braccini, Muca, Magurno, C.Lazzerini, Pieralli, Pacifico, Mazzanti, Cecchi, Sabatino, M.Lazzerini, Landi. A disp.: Acciai, Santucci, Frosali,Andreuccetti, Cusumano,Garota,Finotello, Benelli,Valoriani.All.: Andrea Pieri.
LANCIOTTO: Shtjefhilaj, Vivoli, Bianchi,Bushati, Vasa, Mannocci, Clemente, Malaj, Gueli, Stefanini, Calamai. A disp.: Romanelli,Ouakkar, Hila, Cicali, Bandini, Bini, Misiano,Bouazize,Todoroci. All.: Andrea Venturi.
ARBITRO: Gabriele Olmi di Prato.
RETI: 14, 17', 37' Landi, 35' C.Lazzerini, 44' Malaj, 74' Benelli.
FOLGOR CALENZANO: Braccini, Muca, Magurno, C.Lazzerini, Pieralli, Pacifico, Mazzanti, Cecchi, Sabatino, M.Lazzerini, Landi. A disp.: Acciai, Santucci, Frosali,Andreuccetti, Cusumano,Garota,Finotello, Benelli,Valoriani.All.: Andrea Pieri.
LANCIOTTO: Shtjefhilaj, Vivoli, Bianchi,Bushati, Vasa, Mannocci, Clemente, Malaj, Gueli, Stefanini, Calamai. A disp.: Romanelli,Ouakkar, Hila, Cicali, Bandini, Bini, Misiano,Bouazize,Todoroci. All.: Andrea Venturi.
ARBITRO: Gabriele Olmi di Prato.
RETI: 14, 17', 37' Landi, 35' C.Lazzerini, 44' Malaj, 74' Benelli.
Rabbia! Se si dovesse trovare un'unica parola che rappresenti il leitmotiv di questa gara, è la prima che può venire in mente. Forse associata a frustrazione , che ne identifica sicuramente meglio i contorni. La rabbia di un Calenzano che esplode nella sua intera potenza, scaricata interamente sul Lanciotto che forse si è trovato nel posto sbagliato al momento sbagliato. E la frustrazione per i punti gettati al vento in tre recenti partite importanti, gestite per prendere un punto ma soprattutto per non darne tre all'avversario e naufragate tutte negli ultimi secondi dei match, con gol subiti a volte strani, a volte assolutamente evitabili, in zone più che Cesarini. È il Calcio bellezza..non ci si può fare niente! La partita parla di un Calenzano spietato, concentrato e per l'appunto rabbioso, che ha indirizzato la partita subito in una direzione netta, senza quasi mai dare l'impressione di poter perdere le redini ed il controllo del gioco. All'8' Landi alza troppo il pallonetto solo davanti a Shtjefhilaj. Al 12'di nuovo Landi che, ben liberato al limite, calcia troppo debole. Due minuti dopo lo stesso attaccante della squadra di casa pennella il primo gol quando, ben assistito dalla squadra, centra il sette sul lato opposto con un tiro effettuato dal vertice sinistro dell'area di rigore. Landi si ripete tre minuti più tardi quando cambia la posizione di tiro, andando al limite dell'area, ma non il risultato con palla nello stesso posto contro un incolpevole Shtjefhilaj. Un po' di scaramucce e si arriva al fatal minuto. In una delle rare escursioni in terra calenzanese, Malaj sguscia in area a Magurno che accenna una trattenuta e il severo direttore di gara indica deciso il dischetto con cartellino giallo di contorno. Si presenta Vasa che va per l'angolo sinistro basso. Braccini intuisce, sventa e forse non si rende neanche conto di aver fatto girare definitivamente la partita verso i propri colori. A pochi secondi dalla fine del primo tempo infatti, la premiata ditta deifratelli Lazzerini, confeziona il 3-0 che tramortirebbe un toro: angolo battuto lungo oltre il secondo palo con Manuel Lazzerini che svetta di testa e riscodella sul palo opposto per il più limpido degli assist, dove irrompe Christian Lazzerini che scaraventa in porta da pochi metri. Intervallo sul 3-0 e tante cose a cui pensare per Lanciotto. Se non bastasse, pronti via e dopo nemmeno un minuto dopo l'inizio della ripresa Landi cala il proprio tris finalizzando una corale azione su cui un po' tutto il Calenzano mette i piedi e che lo libera appena dentro l'area per iltiro che termina questa volta sul palo basso a sinistra. Sul 4-0 il Calenzano si rilassa e pensa a gestire, concedendoil gol della bandiera al 44':angolo lungo ma sotto porta, Braccini si fa scavalcare e Malaj deposita comodamente in rete, ben appostato sul secondo palo. Il Lanciotto prende un po' di coraggio e prova un pressing a centrocampo che inneschi qualcosa, mail Calenzano gestisce senza patemi per il tempo restante della seconda frazione (Braccini non compie più interventi), punzecchiando qua e là la difesa campigiana. Finotello al 69', lanciato in solitaria davanti a Shtjefhilaj, si fa ipnotizzare calciando il pallonetto nei guantoni del portiere che sventa un gol quasi sicuro. Al 74 invece, in pieno recupero, Benelli arrotonda lo score del Calenzano e si iscrive al tabellino marcatori, sfondando al centro con un preciso rasoterra. Triplice fischio e risultato scritto sul granito: Calenzano 5, Lanciotto 1. Impegni next-week: il Calenzano, che ormai sappiamo soffrire il complesso dell'ultimo secondo, si avvicina ad un'altra prova di maturità con l'ennesimo scontro diretto in Casa Rondinella, mentre il Lanciotto è appena ripartito con una nuova guida e se la vedrà in casa con il fanalino di coda Sporting. Ha tutte le carte in regola per vincere e far svoltare la stagione. Calciatoripiù: Landi: se fosse un po' più continuo, partita dopo partita, giocherebbe in CiempionLig! Meno male che qualcuna la sbaglia ed il Calenzano quindi se lo tiene stretto. Braccini : Credo fortemente nei momenti e negli episodi che fanno girare le partite. E lui ne ha creato uno perfetto. Mannocci : si vedono subito i buoni giocatori.. bastano 2-3 minuti di palla al piede. Malaj : gran fisico e ottima tecnica nonostante la stazza. Cerca tutte le palle possibili, tornado spesso anche a centrocampo, e lotta fino alla fine. Impossibile non notarlo.
Rabbia! Se si dovesse trovare un'unica parola che rappresenti il leitmotiv di questa gara, è la prima che può venire in mente. Forse associata a frustrazione , che ne identifica sicuramente meglio i contorni. La rabbia di un Calenzano che esplode nella sua intera potenza, scaricata interamente sul Lanciotto che forse si è trovato nel posto sbagliato al momento sbagliato. E la frustrazione per i punti gettati al vento in tre recenti partite importanti, gestite per prendere un punto ma soprattutto per non darne tre all'avversario e naufragate tutte negli ultimi secondi dei match, con gol subiti a volte strani, a volte assolutamente evitabili, in zone più che Cesarini. È il Calcio bellezza..non ci si può fare niente! La partita parla di un Calenzano spietato, concentrato e per l'appunto rabbioso, che ha indirizzato la partita subito in una direzione netta, senza quasi mai dare l'impressione di poter perdere le redini ed il controllo del gioco. All'8' Landi alza troppo il pallonetto solo davanti a Shtjefhilaj. Al 12'di nuovo Landi che, ben liberato al limite, calcia troppo debole. Due minuti dopo lo stesso attaccante della squadra di casa pennella il primo gol quando, ben assistito dalla squadra, centra il sette sul lato opposto con un tiro effettuato dal vertice sinistro dell'area di rigore. Landi si ripete tre minuti più tardi quando cambia la posizione di tiro, andando al limite dell'area, ma non il risultato con palla nello stesso posto contro un incolpevole Shtjefhilaj. Un po' di scaramucce e si arriva al fatal minuto. In una delle rare escursioni in terra calenzanese, Malaj sguscia in area a Magurno che accenna una trattenuta e il severo direttore di gara indica deciso il dischetto con cartellino giallo di contorno. Si presenta Vasa che va per l'angolo sinistro basso. Braccini intuisce, sventa e forse non si rende neanche conto di aver fatto girare definitivamente la partita verso i propri colori. A pochi secondi dalla fine del primo tempo infatti, la premiata ditta deifratelli Lazzerini, confeziona il 3-0 che tramortirebbe un toro: angolo battuto lungo oltre il secondo palo con Manuel Lazzerini che svetta di testa e riscodella sul palo opposto per il più limpido degli assist, dove irrompe Christian Lazzerini che scaraventa in porta da pochi metri. Intervallo sul 3-0 e tante cose a cui pensare per Lanciotto. Se non bastasse, pronti via e dopo nemmeno un minuto dopo l'inizio della ripresa Landi cala il proprio tris finalizzando una corale azione su cui un po' tutto il Calenzano mette i piedi e che lo libera appena dentro l'area per iltiro che termina questa volta sul palo basso a sinistra. Sul 4-0 il Calenzano si rilassa e pensa a gestire, concedendoil gol della bandiera al 44':angolo lungo ma sotto porta, Braccini si fa scavalcare e Malaj deposita comodamente in rete, ben appostato sul secondo palo. Il Lanciotto prende un po' di coraggio e prova un pressing a centrocampo che inneschi qualcosa, mail Calenzano gestisce senza patemi per il tempo restante della seconda frazione (Braccini non compie più interventi), punzecchiando qua e là la difesa campigiana. Finotello al 69', lanciato in solitaria davanti a Shtjefhilaj, si fa ipnotizzare calciando il pallonetto nei guantoni del portiere che sventa un gol quasi sicuro. Al 74 invece, in pieno recupero, Benelli arrotonda lo score del Calenzano e si iscrive al tabellino marcatori, sfondando al centro con un preciso rasoterra. Triplice fischio e risultato scritto sul granito: Calenzano 5, Lanciotto 1. Impegni next-week: il Calenzano, che ormai sappiamo soffrire il complesso dell'ultimo secondo, si avvicina ad un'altra prova di maturità con l'ennesimo scontro diretto in Casa Rondinella, mentre il Lanciotto è appena ripartito con una nuova guida e se la vedrà in casa con il fanalino di coda Sporting. Ha tutte le carte in regola per vincere e far svoltare la stagione. Calciatoripiù: Landi: se fosse un po' più continuo, partita dopo partita, giocherebbe in CiempionLig! Meno male che qualcuna la sbaglia ed il Calenzano quindi se lo tiene stretto. Braccini : Credo fortemente nei momenti e negli episodi che fanno girare le partite. E lui ne ha creato uno perfetto. Mannocci : si vedono subito i buoni giocatori.. bastano 2-3 minuti di palla al piede. Malaj : gran fisico e ottima tecnica nonostante la stazza. Cerca tutte le palle possibili, tornado spesso anche a centrocampo, e lotta fino alla fine. Impossibile non notarlo.