• Juniores RegionaliD
  • 13/01/2024 15.00.00
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  • AUDACE LEGNAIA
  • 1 - 3 13/01/2024 15.00.00
  • LANCIOTTO CAMPI
    Badiani
    Arca
    Biagiotti
    Gonfiantini

Commento


RETI: Badiani, Arca, Biagiotti, Gonfiantini
AUDACE LEGNAIA: Fattovich, Martini (83' Badiani), Pecori, Michelagnoli (76' Francini), Bruno (46' Fedeli), Renzi, Spinella, Sangiorgi, Cosi (65' Milite), Amodio, Omar (83' Paoletti Diego). A disp.: Venturini, Paoletti Niccolò, Silei. All.: Luca Burlando.
LANCIOTTO: Giannone, Dajcaj (91' Ballerini), Arca, Alampi, Buontiempo, Amadio, Biagiotti, Coviello (78' Cavicchi Giotti), Cassiolato, Cau (83' Gonfiantini), Poli (55' Colombo). A disp.: Sarr, Del Bubba, Giovannini, Maggini, Pancani. All.: Carlo Salvadori.
ARBITRO: Mensi di Firenze.
RETI: 71' Arca, 82' rig. Biagiotti, 85' Badiani, 95' Gonfiantini.



Succede tutto nella ripresa fra Audace Legnaia e Lanciotto Campi, i ragazzi di mister Burlando, nonostante abbiano gettato il cuore oltre l'ostacolo rendendosi protagonisti di una prestazione soprattutto votata al sacrificio nel primo tempo e che, nella ripresa, li ha finanche visti rendersi molto più intraprendenti nella metà campo avversaria, si trovano comunque costretti ad uscire sconfitti dal proprio fortino cadendo sotto i colpi del più quotato collettivo campigiano che, dimostrando di saper usare adeguatamente tanto la sciabola quanto il fioretto, è alla fine riuscito a spuntarla grazie alla propria maggior qualità lasciando ai gialloblù unicamente l'onore delle armi. Forte della più elevata posizione in graduatoria e del temibile tandem offensivo Cassiolato-Cau, fruttatogli sin qui la bellezza di 21 centri, l'undici rossoblù parte immediatamente con il piede sull'acceleratore prendendo in mano le redini dell'incontro e tentando d'impostare la gara su ritmi elevati attraverso rapidi scambi tra i propri effettivi. Al 4' capitan Cassiolato avrebbe già la possibilità di rompere il ghiaccio, quando un errato disimpegno di Fattovich fa capitare il pallone esattamente fra i suoi piedi: il 9 ospite, tuttavia, perde l'attimo propizio per battere a rete di prima intenzione ed è così che il proprio tentativo finisce esattamente tra le braccia dell'estremo locale che, nel frattempo, aveva recuperato la posizione più consona tra i pali. Al 17' Biagiotti, largo a destra, lascia partire un insidiosissimo tiro-cross sul quale si avventa come un rapace il medesimo Cassiolato che però, gettatosi in scivolata con un attimo di ritardo, manca veramente di un soffio il nuovo appuntamento con lo 0-1 graziando per la seconda volta consecutiva la compagine ospitante. Il Lanciotto continua imperterrito a dettare il tempo ed al 25' serve un provvidenziale Bruno per evitare ai propri colori scenari assai pericolosi sul colpo a botta sicura di Dajcaj che, fattosi spazio con un rimpallo da posizione defilata, era riuscito a pervenire all'ingresso in area senza apparenti ostacoli sul proprio campo visivo. Nonostante, dalla cintola in su, i palloni giocabili per i calciatori di via Dosio rasentino lo zero, data un'Audace per il momento costretta ad agire di rimessa, in retroguardia l'équipe di Luca Burlando è pressoché impeccabile con l'ottimale lavoro svolto dalla coppia centrale Bruno-Renzi, supportata da capitan Martini e dal nuovo innesto Pecori sulle corsie che prediligono il rimanere sempre un passo indietro in copertura al tentare di sovrapporsi, che così permette ai gialloblù di contenere senza ulteriori apprensioni l'allarmante fronte offensivo campigiano e di indirizzare la prima metà di gara sulla conclusione a reti bianche. Purtroppo Bruno, tornato in pianta stabile dopo un autentico calvario che, a livello fisico, lo ha reso assai poco arruolabile sin dall'inizio della stagione, nel corso dell'intervallo accusa un risentimento che costringe il tecnico casalingo a sostituirlo con Fedeli che, posizionatosi in mediana, fa sì che Martini si sposti al centro della linea difensiva cedendo a Sangiorgi i propri precedenti compiti in basso a destra. Al rientro in campo il Legnaia guadagna più coraggio per farsi vivo dalle parti di Giannone, che infatti al 47' viene salvato dalla barriera sulla punizione dal limite di Renzi prima che proprio il neo-entrato Fedeli, sulla ribattuta, non metta a fuoco di prima lo specchio della porta. Nell'arco di 7' a provarci è anche l'infaticabile Amodio che, dopo aver scippato un prezioso possesso ad Alampi, conclude a rientrare dall'out mancino senza però imprimere alla sfera potenza e precisione necessarie per mettere in difficoltà il portiere ospite. Sul capovolgimento di fronte, invece, al Lanciotto si presenta un'altra vivida opportunità per aprire le danze quando Cassiolato, trovatosi completamente indisturbato davanti a Fattovich sul traversone di Arca, viene tempestivamente chiuso dall'uscita del numero 1 gialloblù che però, non riuscendo a trattenere il pallone, lo fa fortuitamente carambolare dalle parti di un Poli che tuttavia, accorso con più impeto del dovuto, spara incredibilmente alle stelle da due passi. Ancora Arca, al 62', si rivela autentica spina nel fianco per i locali dal proprio settore di competenza con una nuova palla sapientemente pennellata in mezzo per la testa del liberissimo Alampi che, prendendo l'ascensore, chiama Fattovich al colpo di reni per elevarsi in corner. Dopo un piazzato di Fedeli da distanza siderale al 65', poderoso ma non angolato a dovere, sul fronte opposto è l'ormai solito Arca che 6' più tardi consente ai suoi di pervenire all'agognato vantaggio: sugli sviluppi di una punizione da centrocampo, infatti, nell'area casalinga si accende una mischia furibonda che, dopo svariati secondi, è proprio il numero 3 rossoblù a risolvere con una zampata che indovina il pertugio vincente per trafiggere Fattovich. Il Legnaia, ferito nell'orgoglio, non accetta assolutamente il momentaneo 0-1 ma, per quanto tenti di rispondere, vede le proprie scorribande sempre prontamente stroncate sul nascere dall'attento e compatto pacchetto arretrato avversario e anzi, all'82', la formazione di Salvadori allunga ulteriormente il divario con un glaciale Biagiotti, abilissimo a spiazzare il portiere dagli undici metri dopo che il signor Mensi aveva ravvisato un contrasto irregolare tra Fedeli e Colombo nell'area locale. Al netto di un contesto estremamente avverso, però, l'Audace non vuole minimamente saperne di gettare la spugna e, con un'autentica impennata d'orgoglio, dopo appena 3' mette un po' di pepe alle imminenti battute finali quando Francini, incaricatosi di un tiro da fermo dalla trequarti mancina, pesca con maestria sul palo lontano Badiani che, in campo da soli centoventi secondi, addomestica il pallone prima di spedirlo di prepotenza alle spalle dell'incolpevole Giannone. Arrivati a questo punto della contesa, ai locali non resta che tentare il tutto per tutto alla ricerca dell'insperato e rocambolesco pareggio ma, fisiologicamente, i tanti uomini portati oltre la propria metà campo finiscono per rendere il team di Burlando più scoperto sul proprio fronte difensivo e, se al 92' uno strepitoso Fattovich lascia definitivamente a secco Cassiolato ipnotizzandolo in calcio d'angolo da distanza ravvicinata, al 95' un nuovo rapido contropiede campigiano consente al relativo capitano di allargare sulla corsia opposta per Gonfiantini che, presentatosi innanzi al cospetto del numero 1 avversario, lo supera con freddezza consegnando il punto dell'1-3 definitivo ad un Lanciotto a cui va comunque il grande merito di aver tenuto nervi saldi e concentrazione alta soprattutto nei momenti di maggior difficoltà vissuti nel corso dei secondi 45'.