• Prima CategoriaC
  • 18/11/2023 14.30.00
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  • POL. NOVOLI
    Lorenzetti
  • 3 - 4 18/11/2023 14.30.00
  • CERBAIA
    De Tellis
    Vanni
    Enache
    Maio
    Maio
    Di Tommaso

Commento


RETI: De Tellis, Vanni, Lorenzetti, Enache, Maio, Maio, Di Tommaso
NOVOLI: Fattori, Arrighi, Proietto, Nigi, Mata, Castrogiovanni, Bah, Vanni, Lorenzetti, Segoni Sa., De Tellis. A disp.: Duradoni, Bellini, Resano, Verdi, Hajdari, Bandini, Faustini. All.: Andrea Lampredi.
CERBAIA: Hezami, Lotti, Vignozzi, Fontanelli, Zahouani, Pinzauti, Marino, Orsolini, Di Tommaso, Maio, Enache. A disp.: Donzelli, Piccini, Marino, Lotti, Cei, Pecci, Calvetti. All.: Francesco Sacconi.
ARBITRO: Cocollini di Valdarno.
RETI: 33' Vanni, 47' Lorenzetti, 50' De Tellis, 53' Di Tommaso, 69', 88' Maio, 79' Enache.

NOVOLI: Fattori, Arrighi, Proietto, Nigi, Mata, Castrogiovanni, Bah, Vanni, Lorenzetti, Segoni Sa., De Tellis. A disp.: Duradoni, Bellini, Resano, Verdi, Hajdari, Bandini, Faustini. All.: Andrea Lampredi.
CERBAIA: Hezami, Lotti, Vignozzi, Fontanelli, Zahouani, Pinzauti, Marino, Orsolini, Di Tommaso, Maio, Enache. A disp.: Donzelli, Piccini, Marino, Lotti, Cei, Pecci, Calvetti. All.: Francesco Sacconi.
ARBITRO: Cocollini di Valdarno.
RETI: 33' Vanni, 47' Lorenzetti, 50' De Tellis, 53' Di Tommaso, 69', 88' Maio, 79' Enache.



Non poteva essere una partita come le altre. Novoli-Cerbaia è un intreccio di storie, di ricordi che riaffiorano, di strane sensazioni che emergono quando vedi certi giocatori calcare con un'altra maglia il campo dove hanno lasciato un segno indelebile. Il ritorno di Francesco Sacconi, e con lui di quei fedelissimi che hanno deciso di seguirlo in una nuova avventura, è la copertina di un pomeriggio grigio in cielo, ma pieno di sfumature per quanto accade sul terreno di gioco. Una sfida dai due volti che svela il lato più tremendo del calcio per il Novoli, e più esaltante invece per il Cerbaia. La cronaca ci racconta di un primo tempo fatto in gran parte di schermaglie reciproche e giocate in profondità che non trovano sbocco, né da una parte né dall'altra. Un colpo di testa bloccato da Fattori e una punizione altissima di Lorenzetti sono le uniche azioni da annotare sul taccuino, segno inequivocabile che la situazione può essere sbloccata solo da un episodio o da una giocata estratta dal cilindro. Un messaggio che, magari anche a sorpresa, viene recepito da chi di solito antepone la geometria all'inventiva: al 33' minuto De Tellis subisce fallo e l'arbitro è bravissimo a concedere il vantaggio, sul pallone si avventa Vanni che senza pensarci due volte calcola il tempo del rimbalzo e alza una parabola che ricade alle spalle di Hezami, fisiologicamente fuori dai pali. Dopo appena un minuto De Tellis chiama il portiere ospite alla risposta con il piede, facendo capire che il Novoli c'è al contrario del Cerbaia. La squadra di Sacconi va al tiro solo grazie a una doppia svista del direttore di gara, che non segnala né il fuorigioco né il tocco di mano di Di Tommaso permettendogli di calciare verso la porta, senza trovarla. Al 44' un tiro-cross di Arrighi, sul quale Hezami deve correre all'indietro e smanacciare in tuffo, fa da preludio a un intervallo che comunque non cambia l'inerzia della gara. La compagine di Lampredi ne ha di più, e lo dimostra in maniera eclatante andando a segno due volte nel giro dei primi cinque minuti. La punizione conquistata da Bah al limite dell'area è pane per i denti di Lorenzetti, che aggira la barriera e spedisce il pallone quasi sotto l'incrocio. Al 50' un altro calcio piazzato, stavolta dall'out di sinistra, viene crossato da Lorenzetti con una traiettoria tesa sul primo palo, dove si inserisce con tempi perfetti De Tellis che indisturbato devia in fondo al sacco. E' l'apoteosi orange, alimentata dal volo plastico di Fattori che come se nulla fosse blocca un tiro di Marino diretto all'incrocio dei pali. Il calcio però è strano, subdolo, e non deve certo farselo insegnare Andrea Lampredi che prova a tenere alta la concentrazione della propria squadra. Un messaggio che tuttavia si perde nel vuoto quando, al 53', un lancio lungo sorprende la difesa e raggiunge in area Di Tommaso, che da posizione defilata incrocia sul palo lontano e sorprende un Fattori che forse stavolta valuta male la traiettoria. Poco dopo una situazione di vantaggio permette a Lorenzetti di calciare da dentro l'area impegnando a terra Hezami, ma serve solo a dare l'illusione che il Novoli abbia in mano il controllo della situazione. La verità è che i padroni di casa hanno perso le misure e anche un po' di lucidità, mentre gli ospiti appaiono galvanizzati dal momento positivo. Neanche il tempo di metabolizzare l'incredibile palla gol sprecata da Calvetti, che salta indisturbato in mezzo all'area e centra in pieno Fattori, che il Cerbaia la riapre per davvero. Enache riceve sul lato sinistro dell'area, disorienta Mata e mette in mezzo un rasoterra che Maio deve solo correggere in rete; l'arbitro indica il centrocampo, ma l'impressione è che l'attaccante biancoblù fosse ben oltre la linea del pallone. Difficile contestare, invece, il fallo fischiato contro Castrogiovanni che al limite dell'area mette le mani sulla schiena di un avversario; si scrive punizione, ma è quasi come un rigore per Enache che con impressionante facilità supera la barriera e toglie la ragnatela da sotto l'incrocio. Ciò che il Novoli temeva adesso è lì, concreto più che mai, e probabilmente a questo punto la squadra di Lampredi accetterebbe di buon grado anche un segno X. Influisce fino a un certo punto l'episodio che si manifesta all'82', quando una punizione a centrocampo evidente in favore dei locali non viene fischiata dal sig. Cocollini, nuovamente impreciso. Ecco allora che da una situazione di gioco che poteva essere gestita facilmente viene fuori la reazione di Bah, che non sente il fischio ma fa sentire la sua testa sul petto di Di Tommaso; l'arbitro vede tutto ed estrae il rosso prima nei confronti del centrocampista del Novoli, poi anche verso l'attaccante del Cerbaia. Il gioco riprende in dieci contro dieci, con gli ospiti che ormai palesano la loro volontà di portare a casa i tre punti e ci riescono all'88': altro spunto di Enache, altro cross col sinistro, altro inserimento sul secondo palo di Maio che in tuffo di testa decide la partita. Eccole, allora, le sfumature di cui parlavamo all'inizio: quell'arancione acceso che brillava indiscusso fino al quarto d'ora del secondo tempo, pian piano si è spento lasciando spazio al bianco e al blu. I colori della rimonta del Cerbaia, di una vittoria che vale tre punti in classifica ma molto di più per come (e dove) è arrivata. Se sarà la svolta della stagione ancora non possiamo dirlo, ma di certo la squadra di Sacconi dovrà ripartire da qui per scalare la classifica e rispettare quelle aspettative che - per nomi e budget - finora erano state rispettate solo in minima parte. Doveroso invece contestualizzare il discorso sul Novoli, che sulla carta e secondo qualcuno col Cerbaia non avrebbe dovuto avere niente a che fare e invece è lì, appena due punti dietro, sconfitto dopo una battaglia che porterà con sé tanto rammarico ma anche dei preziosi insegnamenti. I ragazzi di Lampredi stavano vivendo un sogno e hanno aperto gli occhi troppo presto ma, se avranno fiducia nel loro allenatore e lo seguiranno sempre e comunque, di questo doloroso schiaffo non resterà neanche un livido.

Non poteva essere una partita come le altre. Novoli-Cerbaia è un intreccio di storie, di ricordi che riaffiorano, di strane sensazioni che emergono quando vedi certi giocatori calcare con un'altra maglia il campo dove hanno lasciato un segno indelebile. Il ritorno di Francesco Sacconi, e con lui di quei fedelissimi che hanno deciso di seguirlo in una nuova avventura, è la copertina di un pomeriggio grigio in cielo, ma pieno di sfumature per quanto accade sul terreno di gioco. Una sfida dai due volti che svela il lato più tremendo del calcio per il Novoli, e più esaltante invece per il Cerbaia. La cronaca ci racconta di un primo tempo fatto in gran parte di schermaglie reciproche e giocate in profondità che non trovano sbocco, né da una parte né dall'altra. Un colpo di testa bloccato da Fattori e una punizione altissima di Lorenzetti sono le uniche azioni da annotare sul taccuino, segno inequivocabile che la situazione può essere sbloccata solo da un episodio o da una giocata estratta dal cilindro. Un messaggio che, magari anche a sorpresa, viene recepito da chi di solito antepone la geometria all'inventiva: al 33' minuto De Tellis subisce fallo e l'arbitro è bravissimo a concedere il vantaggio, sul pallone si avventa Vanni che senza pensarci due volte calcola il tempo del rimbalzo e alza una parabola che ricade alle spalle di Hezami, fisiologicamente fuori dai pali. Dopo appena un minuto De Tellis chiama il portiere ospite alla risposta con il piede, facendo capire che il Novoli c'è al contrario del Cerbaia. La squadra di Sacconi va al tiro solo grazie a una doppia svista del direttore di gara, che non segnala né il fuorigioco né il tocco di mano di Di Tommaso permettendogli di calciare verso la porta, senza trovarla. Al 44' un tiro-cross di Arrighi, sul quale Hezami deve correre all'indietro e smanacciare in tuffo, fa da preludio a un intervallo che comunque non cambia l'inerzia della gara. La compagine di Lampredi ne ha di più, e lo dimostra in maniera eclatante andando a segno due volte nel giro dei primi cinque minuti. La punizione conquistata da Bah al limite dell'area è pane per i denti di Lorenzetti, che aggira la barriera e spedisce il pallone quasi sotto l'incrocio. Al 50' un altro calcio piazzato, stavolta dall'out di sinistra, viene crossato da Lorenzetti con una traiettoria tesa sul primo palo, dove si inserisce con tempi perfetti De Tellis che indisturbato devia in fondo al sacco. E' l'apoteosi orange, alimentata dal volo plastico di Fattori che come se nulla fosse blocca un tiro di Marino diretto all'incrocio dei pali. Il calcio però è strano, subdolo, e non deve certo farselo insegnare Andrea Lampredi che prova a tenere alta la concentrazione della propria squadra. Un messaggio che tuttavia si perde nel vuoto quando, al 53', un lancio lungo sorprende la difesa e raggiunge in area Di Tommaso, che da posizione defilata incrocia sul palo lontano e sorprende un Fattori che forse stavolta valuta male la traiettoria. Poco dopo una situazione di vantaggio permette a Lorenzetti di calciare da dentro l'area impegnando a terra Hezami, ma serve solo a dare l'illusione che il Novoli abbia in mano il controllo della situazione. La verità è che i padroni di casa hanno perso le misure e anche un po' di lucidità, mentre gli ospiti appaiono galvanizzati dal momento positivo. Neanche il tempo di metabolizzare l'incredibile palla gol sprecata da Calvetti, che salta indisturbato in mezzo all'area e centra in pieno Fattori, che il Cerbaia la riapre per davvero. Enache riceve sul lato sinistro dell'area, disorienta Mata e mette in mezzo un rasoterra che Maio deve solo correggere in rete; l'arbitro indica il centrocampo, ma l'impressione è che l'attaccante biancoblù fosse ben oltre la linea del pallone. Difficile contestare, invece, il fallo fischiato contro Castrogiovanni che al limite dell'area mette le mani sulla schiena di un avversario; si scrive punizione, ma è quasi come un rigore per Enache che con impressionante facilità supera la barriera e toglie la ragnatela da sotto l'incrocio. Ciò che il Novoli temeva adesso è lì, concreto più che mai, e probabilmente a questo punto la squadra di Lampredi accetterebbe di buon grado anche un segno X. Influisce fino a un certo punto l'episodio che si manifesta all'82', quando una punizione a centrocampo evidente in favore dei locali non viene fischiata dal sig. Cocollini, nuovamente impreciso. Ecco allora che da una situazione di gioco che poteva essere gestita facilmente viene fuori la reazione di Bah, che non sente il fischio ma fa sentire la sua testa sul petto di Di Tommaso; l'arbitro vede tutto ed estrae il rosso prima nei confronti del centrocampista del Novoli, poi anche verso l'attaccante del Cerbaia. Il gioco riprende in dieci contro dieci, con gli ospiti che ormai palesano la loro volontà di portare a casa i tre punti e ci riescono all'88': altro spunto di Enache, altro cross col sinistro, altro inserimento sul secondo palo di Maio che in tuffo di testa decide la partita. Eccole, allora, le sfumature di cui parlavamo all'inizio: quell'arancione acceso che brillava indiscusso fino al quarto d'ora del secondo tempo, pian piano si è spento lasciando spazio al bianco e al blu. I colori della rimonta del Cerbaia, di una vittoria che vale tre punti in classifica ma molto di più per come (e dove) è arrivata. Se sarà la svolta della stagione ancora non possiamo dirlo, ma di certo la squadra di Sacconi dovrà ripartire da qui per scalare la classifica e rispettare quelle aspettative che - per nomi e budget - finora erano state rispettate solo in minima parte. Doveroso invece contestualizzare il discorso sul Novoli, che sulla carta e secondo qualcuno col Cerbaia non avrebbe dovuto avere niente a che fare e invece è lì, appena due punti dietro, sconfitto dopo una battaglia che porterà con sé tanto rammarico ma anche dei preziosi insegnamenti. I ragazzi di Lampredi stavano vivendo un sogno e hanno aperto gli occhi troppo presto ma, se avranno fiducia nel loro allenatore e lo seguiranno sempre e comunque, di questo doloroso schiaffo non resterà neanche un livido.