BARBERINO TAV.: Cianti, Petracchi, Manetti, Calosi, Sarti N. (Panerai), Sartoni, Calamassi (Cubillos), Ruffo, Morinia (Francini), Dei, Bianchi. A disp.: Pupilli, D'Urso, Maravigli, Marini, Mezzetti. All.: Maurizio Temperini.
CERBAIA: Hezami, Lotti, Marchetti, Vignozzi (Bandelli), Mannelli, Fontanelli, Zahouani, Pecci, Di Tommaso, Marino C., Enache. A disp.: Donzelli, Marino S., Pinzauti, Mazzone, Lotti, Petrozza, Cazzerini. All.: Francesco Sacconi.
ARBITRO: Calvani di Prato.
La Folgore Calenzano vince e sorpassa ma lo Jolo non scappa, pareggiando in casa contro l'agguerrito Spartaco Banti Barerino: le notizie principali a corredo della propria gara sono queste due per il Cerbaia, scavalcato in seconda piazza proprio dal Calenzano ma non distanziato dallo Jolo. Il contenzioso contro il Barberino Tavarnelle si sviluppa sul filo dell'equilibrio e dello studio reciproco. A caratterizzare il match, una lunga lista di infortuni e squalifiche da ambo i lati. Gli ospiti premono fin da subito sul lato sinistro degli avversari, quello indebolito dalle assenze, con un intraprendente Vignozzi. Due incertezze dei locali consentono all'alba del primo tempo al Cerbaia di sfondare; ma se nella prima circostanza il tutto svanisce in una bolla di fumo, nella seconda Enache colleziona la chance più ghiotta dell'intera partita spedendo di poco a lato un pallone decisamente goloso. Dopo gli iniziali sbandamenti, i locali riescono a rimettersi in asse e a controbattere a centrocampo le avanzate avversarie; dall'altra parte della barricata, l'esperta difesa di mister Sacconi tiene a bada senza troppe difficoltà un volenteroso ma innocuo Morinia. Fra avvisaglie non troppo convinte e battaglie campali sparse, la partita si sporca via via sempre di più andando in archivio sul punteggio di 0-0. Questo al duplice fischio, ma non solo. Nella ripresa infatti il canovaccio tattico non aggiunge alcuna pagina nuova alla gara, molto spezzettata dai numerosi falli e dalle varie sostituzioni. I tre punti in palio gravano sulle spalle degli uomini in campo tanto che, negli ultimi venti metri, non succede praticamente niente di interessante. A spezzare la monotonia di un incontro super combattuto è solo Pecci, che al 75' lascia partire un bolide sul quale Cianti si supera tenendo inviolato il proprio fortino. Alla fine della fiera, il risultato è 0-0: giusto, sì, ma poco utile a entrambe.