RETI: Di Tommaso, Mannelli
CERBAIA: Hezami, Lotti Francesco, Marchetti, Cei, Mannelli, Pecci, Zahouani, Orsolini, Di Tommaso, Maio, Enache. A disp.: Donzelli, Fontanelli, Pinzauti, Serboli, Bandelli, Lotti Federico, Vignozzi, Marino, Cecchi. All.: Francesco Sacconi.
NOVOLI: Duradoni, Bellini, Pratesi, Brocchi, Arrighi, Castrogiovanni, Bah, Vanni, Segoni, Giuntini, De Tellis. A disp.: Fattori, Ballerini, Nigi, Faustini, De Vita, Verdi, Lorenzetti, Bandini. All.: Andrea Lampredi.
ARBITRO: Soraj di Arezzo.
RETI: 7' Di Tommaso, 36' Mannelli.
All'andata fu una partita rocambolesca, incredibile, drammatica da una parte ed esaltante dall'altra. Diametralmente opposto invece il copione della gara che va in scena sul sintetico di Cerbaia, molto più tattica seppur non priva di azioni da segnare sul taccuino. L'esito finale, comunque, ricalca quello di un girone fa: a sorridere è la squadra di Sacconi che nel primo tempo si porta sul doppio vantaggio, mantenendolo nella ripresa nonostante qualche brivido sulle sporadiche fiammate del Novoli. Passando alla cronaca, le intenzioni dei padroni di casa emergono subito chiaramente: al 3' Maio ci prova dalla distanza senza inquadrare la porta, due minuti dopo Enache entra in area dal lato corto e apre il destro trovando l'opposizione con la mano sinistra di un superlativo Duradoni. Al 7' invece Maio si invola centralmente, arrivando con eccessiva facilità al limite dell'area per poi scaricare sull'accorrente Di Tommaso, che da posizione leggermente defilata indirizza il pallone nell'angolino opposto: 1-0. Al vantaggio locale segue una lunga fase di stallo, quantomeno sul piano delle occasioni da gol: da una parte si segnala qualche conclusione dalla distanza facilmente bloccata da Duradoni, dall'altra un paio di situazioni confuse all'interno dell'area come quando Vanni tenta la battuta al volo venendo rimpallato da un avversario. La sliding door però è quella che si verifica al 35', quando Di Tommaso riceve un lancio lungo e da posizione impossibile riesce a calciare verso la porta, costringendo Duradoni alla deviazione acrobatica sopra la traversa. Sul conseguente calcio d'angolo lo schema di Sacconi funziona perfettamente: una schiera di giocatori si dispone davanti al portiere impedendone l'uscita, nella mischia spunta la testa di Mannelli che corre ad esultare. Il 2-0 è un colpo durissimo ma al contempo scuote il Novoli, che prima dell'intervallo costringe finalmente Hezami a sporcarsi i guanti con una conclusione di Segoni bloccata a terra dal portiere. La ripresa si apre invece con una punizione dal limite di Vanni che aggira la barriera ed esce di poco, mentre sul capovolgimento di fronte è Duradoni che deve distendersi per disinnescare il destro secco di Maio. L'estremo difensore ospite è ancora protagonista al minuto 53 quando sventa una sorta di rigore in movimento di Pecci, che era arrivato in corsa sul pallone messo in mezzo da Enache e sporcato da un avversario. Scampato il pericolo la squadra di Lampredi prova a guadagnare metri e, progressivamente, si avvicina in maniera sempre più pericolosa alla porta locale. Hezami rischia grosso quando Vanni lo pressa e quasi gli soffia il pallone nell'area piccola, ma si dimostra attento subito dopo accartocciandosi sull'acrobazia centrale di De Tellis. Grande parata, invece, quella che compie al 63' sulla punizione dal limite di Lorenzetti: il pallone è indirizzato sul suo palo, ma serve comunque un volo plastico per smanacciarlo in calcio d'angolo. Al 66' il Novoli è ancora in area con De Tellis che, ben servito da Segoni, calcia violentemente ma non trova lo specchio per centimetri. Chiaramente un gol degli ospiti in questo momento avrebbe aperto a uno scenario totalmente diverso, invece quello a cui si assiste è un finale quasi soporifero. Ad eccezione che per un colpo di testa di Marchetti, in netto anticipo sul portiere ma fuori bersaglio, da qui alla fine la penna del cronista non ha motivo di essere utilizzata. La squadra di Lampredi sembra aver esaurito idee, energie e anche speranze, quella di Sacconi invece aspetta solo di far partire i festeggiamenti. Al triplice fischio del sig. Soraj (autore di una direzione confusionaria e zeppa di errori da ambo le parti) i giocatori di casa esultano non solo per la loro vittoria, ma anche per i risultati delle concorrenti: in un colpo solo cadono Jolo e Calenzano, e così il Cerbaia si ritrova secondo con soli quattro punti di svantaggio nei confronti della capolista ma anche una partita da recuperare. Verdetti, quelli degli altri campi, che invece non sorridono al Novoli: il margine di sicurezza sulla zona playout si riduce, e la sosta del campionato in questo momento appare quanto mai provvidenziale.