RETI: Campaniello, Blini, Ghizzani
LAZIO: Giacomone, Buonafede, Calvani, De Fraia, Di Marzio, Ciucci, Zangari, Di Claudio (58' Costantini), Polinari (77' Cerroni), Reita (58' De Angelis), Romanelli (50' Noto). A disp.: Croce, Papandrei, Di Liberto, Panariello, Macerata. All.: Procopio.
EMPOLI: Lastoria, Tavanti, Gori, Baralla (74' Magherini), Barbieri, Antonini (59' Mennini), Blini (74' Verdini), Bagordo (74' Liberali), Campaniello (74' Guglielmino), Busiello (59' Lo Monaco), Zanaga (51' Mainardi). A disp.: Di Grazia, Pellegrini.
ARBITRO: Burattini di Roma1, coad. da Nappi e Spoletini.
RETI: 41' Campaniello, 49' Blini, 56' Mainardi.



Pur impiegando un tempo intero prima di esprimersi, alla fine l'enorme potenziale dell'Empoli di mister Moro rende anche la delicata trasferta capitolina quasi una formalità: con una ripresa straripante i ragazzi di Moro battono 3-0 la Lazio a domicilio, conquistando gli ennesimi tre punti di una stagione fin qui esaltante, in continuità con i fasti del passato della corazzata classe 2008 azzurra. Quella de La Borghesiana è stata comunque una bella gara al netto del risultato finale, la Lazio si è confermata squadra fisicamente ben messa e ostica, ma la qualità e l'organizzazione dei toscani ha fatto nettamente la differenza. Zero a zero come detto l'esito dei primi 40' di gioco, in cui le due chance migliori sono comunque per l'Empoli, fermata da un palo e da un salvataggio sulla linea di un difensore laziale sul tiro a botta sicura di Zanaga. Pronti-via per il secondo tempo e dopo appena un minuto ecco il meritato gol del vantaggio ospite: Blini recupera palla sulla trequarti e dà profondità all'azione innescando Campaniello, che davanti al portiere rivale in uscita lo trafigge con precisione. I padroni di casa accusano il colpo, l'Empoli intuisce che il momento è propizio e continua a spingere, trovando il raddoppio al 49' proprio con Blini, che conquista un altro pallone interessante in zona d'attacco ma stavolta si mette in proprio, e con una rasoiata dal limite realizza lo 0-2. Al 56' si materializza pure il tris, Mainardi subentrato da pochi minuti entra in azione sulla sinistra, si accentra e poi supera ancora Giacomone imparabilmente. Nel tempo che resta spazio per tanti e giusti cambi e per la perfetta gestione della situazione da parte della capolista, che chiude in scioltezza una gara sulla carta complicata, ma resa facile con l'ennesima prova di grande spessore. Il 2024 inizia in perfetta continuità con il calendario tolto dal muro pochi giorni fa.